In love with a beast
Quando avevano
deciso di vivere insieme sapevano che non sarebbe stato facile.
I Malandrini erano
una squadra, un gruppo affiatato e compatto; ma la vita di quattro
diciassettenni fuori da Hogwarts è molto diversa di quella
tra le
mura del castello.
Affitto da pagare,
bollette varie, studi da mandare avanti, lavori estenuanti e
logoranti per portare un po' di denaro a casa... vivere come quattro
Babbani diciassettenni non era per niente facile.
E infatti, presto,
la compagnia si era divisa.
Il primo ad
andarsene era stato Peter; gli altri tre sapevano che sarebbe stato
il primo a cedere sotto il peso delle responsabilità. Peter
Minus
non era mai stato un ragazzo particolarmente brillante, né
abituato
a portare a termine gli impegni presi.
Il secondo fu James;
problemi con i genitori e problemi con la fidanzata incinta lo
avevano costretto alla resa.
Sirius e Remus,
rimasti soli, avevano traslocato in un appartamento più
piccolo, un
sottotetto in uno dei quartieri più malfamati di Londra.
La vita di Remus non
era per niente facile, Sirius ne era consapevole. Ma nonostante
questo, nonostante gli scogli che puntellavano l'esistenza del
licantropo, lui non aveva mollato; e, probabilmente, non l'avrebbe
fatto.
Sapevano di essere
ben più di semplici amici; se l'erano confessati al loro
quinto anno
ad Hogwarts.
Erano due anime
affini, due cuori che, uniti dal sottile filo rosso del destino,
fondevano la tenerezza del loro sentimento alla violenza delle
trasformazioni di entrambi.
«Come fai ad
amarmi, Sirius? Come puoi amare una bestia come me?».
«Tu
sei la mia
bestia,
Remus, e ti amo; non ci sono né come né
perché. Quante volte devo
ripetertelo?».
«...ti amo Sirius».