Colui che sconfisse Lily Evans

- Harry, Harry guarda! Ecco Potter sulla sua scopa che semina il Cacciatore avversario, schiva un bolide, sfreccia accanto al portiere ed eccolo! È lì! Il Boccino d’oro è ormai a pochi centimetri... una manciata di millimetri al contatto e... gnam! SÍ!! Sì sì sì CE L’HAI FATTA HARRY!! ...oh no... nononoo, Harry non farlo! Oh ti prego piccolino, gioia, tesoro, non sputare la pappa! No...

- James, ti prego, lascia stare il Quidditch per una volta nella tua vita e impegnati!

- Oh, Lily, ci sto provando... ma anche quando riesco ad infilargli un po’ di pappa in bocca, sputa tutto...

- Cosa fai adesso, chiedi aiuto? “Sono adatto a fare il padre, adattissimo, perfetto, non avrò nessun bisogno di aiuto!” Si vede!

- Beh, non credevo fosse così difficile!

- James, ti ho dato un libro in cui si espongono tutti i problemi più comuni del crescere un bambino e relative soluzioni, l’hai letto??

- Problemi comuni?! Ma allora non capisci, qui si tratta di una questione apocalittica! Non vuole nemmeno l’acqua, e lo sai...

- Ti assicuro che è molto più comune di quanto tu creda, caro il mio papà perfetto!! L’hai letto il libro?!

- ...lo sai, che l’acqua è vitale, insomma anche i vegetali la bevono, possibile che nostro figlio debba essere l’unica eccezione alla regola?!

- Ti ho detto che non è l’unico! Sei tu che non lo sai! Ma allora il libro l’hai letto o no?!

- E poi, considera anche che...

- James Potter!! Ti ho fatto una domanda, ed esigo una risposta! Ora!!

Allo sguardo imperioso e fin troppo esplicativo della moglie, James Potter considerò l’idea che ormai era troppo tardi per schivare la situazione. Qualche tempo prima ci sarebbe anche potuto riuscire, giocando con quel suo fascino che in fondo, lo sapeva, l’attraeva moltissimo, e magari con un aiutino da parte della camera da letto... ma si rendeva perfettamente conto che la presenza di loro figlio, in attesa di sputare altra pappa dalla sua malefica boccuccia, era tutt’altro che d’aiuto in un frangente simile.

- Ma Lily, mia adorata mogliettina, tesoro del mio cuore... certo che ho letto quel libro!

Gli occhi di Lily si assottigliarono tanto da sembrare due fessure.

- È solo che, beh, non puoi certo pretendere che me lo ricordi tutto... ecco...

- Credi sul serio che ti creda, Potter?!

Ora i suoi occhi sembravano scagliare lampi, “anzi no, direttamente Avada Kedavra!”, rifletté James.

- Ecco, veramente no.

Resosi conto che ormai era troppo tardi, scelse l’ultima via rimastagli: implorare, implorare, implorare.

- Oh Lily ti prego, ti supplico, ti imploro, aiutami! È vero, non sono il padre perfetto, e ho bisogno di aiuto, e non ho letto il libro! Perdono!!

Dicendo ciò, si era avvicinato a lei per terra, in ginocchio, con un’espressione esageratamente colpevole e teatrale, e le mani unite come in preghiera.

- Tsk, non hai un briciolo di orgoglio!

Lei lo sorpassò fingendosi sprezzante, per nascondere il sorriso che le stava spuntando sulle labbra, e finalmente raggiunse il bimbo, che intanto sembrava aver acquisito molto appetito visto come gustava il bavaglino che gli avevano attaccato al collo.

- No, Harry, questo no... adesso devi fare la pappa...

Divertito dal tono di Lily, che sembrava cercasse di essere autoritaria e dolce allo stesso tempo, James si alzò dalla sua posizione di orante e la raggiunse, sicuro ormai che sarebbe stato tutto più semplice e naturale, con lei al comando.

Ma mentre passavano i minuti, si rese conto con stupore che più Lily cercava di far mangiare il piccolo Harry, più questi trovava gusto a sputare tutto, una volta fattolo diventare liquido, per poi riempirsi la bocca coi pugnetti, il bavaglino, o il primo giocattolo che trovava a portata di mano. Tutto andava bene, purché non fosse commestibile. Alla fine, esasperata, Lily gettò la spugna e con qualche colpo di bacchetta ripulì tutto, prese il bambino in braccio e lo portò nella sua culla, per farlo addormentare.

James assistette alla scena attonito. Sconfitta! Era stata sconfitta!! E per giunta da un bimbo di pochi mesi! Ripromettendosi di chiedere a suo figlio, una volta avesse imparato a parlare, il segreto di questa sua arte, si diresse anche lui vicino alla culla e passò un braccio intorno alla vita di sua moglie.

- Non è bellissimo, Lily?

- Sì, lo è. Soprattutto quando dorme.

Con una piccola risata, si chinò per lasciarle un leggero bacio sul collo ed entrambi uscirono dalla stanza.

- Oh, suvvia, non avrò letto quel libro ma posso ben immaginare che il primo tentativo non vada sempre così bene!

Lei sospirò e si voltò senza dire niente. In quell’istante, James si ricordò di un avvertimento che gli era stato dato dai suoi amici mesi prima, più per loro divertimento che per altro, e che aveva visto essere molto più serio di quanto le loro risate dessero a intendere: stare attenti alla depressione post-partum delle madri. Al solo pensarci, il suo volto assunse un’espressione di puro terrore, e senza badare ai mesi ormai passati dal parto,cominciò a pensare al modo più facile che potesse trovare per farla rilassare. In un lampo, gli tornò alla mente il pensiero di parecchi minuti prima, e notando che nei pressi non c’era alcun bambino ad arrestarlo, abbracciò Lily da dietro e le baciò piano il collo.

- Perché non andiamo a letto pure noi, Lily..?

- James, siamo in piena mattinata, sei per caso regredito all’età di un neonato?!

- Lily...

-...ah! James! Hai appena avuto un figlio, ne vuoi già un altro??

Protestò lei, più divertita che altro.

- Ma certo..! Così Harry sarà abbastanza piccolo da ricordarsi il segreto del successo con le pappe!

- Ah, allora credo proprio che accetterò la tua proposta...

E con un sorriso malizioso si staccò dalle braccia de lui, entrando nella camera da letto. Lui la seguì, un sorriso trionfante sulle labbra: “Ah! Sono sposato e con un figlio e non ho perso il mio fascino!”

Raggiungendola sul letto cominciò a baciarla con passione, mentre lei rispondeva abbracciandolo. Ma all’improvviso, sentì un  nitido grido lacerare l’aria, e guardò confuso Lily: lei, dopo un paio di secondi, buttò indietro la testa e scoppiò a ridere, immensamente divertita dalla situazione. Fu allora che la parola fatidica raggiunse la mente di James: Harry.

- È il tuo turno stavolta, caro il mio fervente maritino!

Con un grugnito di disapprovazione, il “fervente maritino” si alzò per raggiungere pesantemente la culla di suo figlio, e lo prese in braccio. Con una piccola carezza, Lily lo raggiunse da dietro e lo baciò lievemente, per poi lasciare un bacio sulla fronte di suo figlio.

- Vi amo!-, disse con un sorriso sereno, prima di uscire dalla stanza del bambino.

James rimase a guardare la porta per un po’, pi rivolse gli occhi verso il suo piccolo figlioletto, che lo stava guardando curioso.

- Ti amo anch’io-, sussurrò con un sorriso.

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Salve a tutti! Un inchino e un enorme grazie a chiunque abbia letto questa piccola one-shot sulla mia coppia preferita in Harry Potter, specialmente a chi vorrà commentarla o meglio ancora recensirla. Non voglio clemenza, se ho fatto qualche errore mi farebbe un immenso piacere saperlo :) però vi chiedo clemenza in questo: non giro su EFP da parecchio, a parte una singola categoria che non è quella di HP, perciò per quel che ne so potrei anche aver plagiato inconsapevolmente qualcuno. In tal caso, sarei grata che mi avvisaste con molta tranquillità, provvederò immediatamente a cancellare la fanfiction, e a leggermi l'"originale" già che ci sono xD e sempre per il fatto che è parecchio che non leggo fanfiction di HP, non posso assicurare di aver fatto personaggi non OOC. Però in fondo è così che li vedo io =)

Bene, dopo tutto ciò mi auguro che vi siate divertiti almeno un po' a leggere questa cosina. In ogni caso, un commentino è PIÙ che gradito :) un saluto a tutti gli amanti di HP!! Ciao ciao e grazie ancora :)

Keyra