-Severus!Yu-uh!-

Piton quindicenne si voltò di scatto.

-Lily, dimmi tutto-

-Ecco…- Lily si fece improvvisamente rossa, sfiorando la tonalità dei suoi capelli-Io..ti devo parlare Severus-

-Sono qui- e sorrise.

Non un sorriso qualsiasi. Ma quel sorriso.

Quel sorriso che Severus conservava solo per Lily e che la ragazza, col tempo, imparò a riconoscerlo e a studiarlo.

Oggi per esempio, Severus aveva esagerato coi broccoli a pranzo.

-Io…ti devo parlare di una cosa seria. Ma non voglio farlo qui, nel corridoio…che ne pensi se questa sera, verso le otto, ci incontriamo nel cortile fuori all’aula di trasfigurazione?-

Questa volta fu il turno di Severus di arrossire.

-Ehm..dici sul serio? Cioè..tu ed io…io e tu da soli?-

-Sev, sono cinque anni che stiamo sempre noi due, da soli- puntualizzò la ragazza.

Severus sorrise, imbarazzato.

E dalla coi broccoli!

-Allora..ehm..alle otto ok? Non fare tardi, Severus!-

E la ragazza scappò via, ancora più rossa di prima.

L’intera giornata passò velocemente.

Alle sette in punto, Severus entrò nel suo dormitorio e si guardò allo specchio.

Doveva essere bellissimo per il suo primo appuntamento con la Evans.

Numero uno : l’aspetto fisico.

I capelli erano in disordine.

Il ragazzo frugò bene nella sua borsa ed estrasse dalla carta di imballaggio un pettine nuovo di zecca e se lo passò tra i capelli.

Quello che scese da quella spazzola lo lascio alla vostra immaginazione.

Numero due: non si va ad un appuntamento senza un regalo.

Come rimediare un regalo per la ragazza?

Non aveva niente con se, tranne…

-Sev non dovevi! Perché mi hai portato un pensierino?- esclamò felice Lily Evans un’ora più tardi.

-Su, aprilo- la incitò il ragazzo.

-Una spazzola-Lily era impassibile-Mi hai regalato una spazzola-

Severus la guardò bene. Era davvero bella, quella sera sembrava una principessa…e lui sarebbe stato il suo principe.

-Severus…io ti devo parlare, seriamente-

Sarebbero vissuti per sempre in un castello incantato.

-Io..ho notato che…ecco…-Lily si fece rossa.

Le colombe voleranno il giorno del loro matrimonio…i cervi e i daini che sarebbero accorsi dalle radure incantate per assistere al loro bacio del “si”.

-Io ti voglio bene…tu non sei solo un amico per me…-

Avranno tanti figli…Agnes…Ludwig…Harry…

No Harry no! Che brutto nome!

-Tu…ecco…-Lily si avvicinò lentamente a lui.

Invecchieranno insieme e sulla sedia a dondolo sparleranno dei loro vicini…

-Ti voglio bene come ad un fratello! E non sopporto che tutti ti prendano in giro per colpa della tua scarsa igiene! Severus non ti rendi conto che hai i denti sporchi dal pranzo…o i capelli sporchi da…una vita? Potresti piacere alle ragazze se ti curassi di più…molto di più-

Il castello crollò. Le colombe schiattarono a terra, morte.I daini e i cervi scapparono via per essere investiti da un automobile babbana di passaggio.

Severus Piton meditò per la prima volta il suicidio.

SPAZIO AUOTORE

Stupida. Non c’è altro aggettivo che descrivere questa orripilante opera creata da un me oziosamente buttato sulla sedia cercando inutilmente qualcosa da fare.

Quindi vi prego di non andare nel bagno cercando di vomitare o qualcos’altro, perché realmente non ve lo meritate T.T