M A M A ;
didn’t teach ME
♡
"No papà non me lo vuole dire, tu Daisuke?"
"Nemmeno, mamma si rifiuta di parlarmene"
"Tu lo sai fare?"
"Per niente"
Naruto e Hinata sono ancora nel loro letto ma
nella stanza accanto c'è qualcuno che è sveglio
già da molto tempo.
Hikaru, ancora con il pigiama addosso, stava
seduta in ginocchio nel lettino davanti a un enorme orsetto di peluche.
"Dai Hikaru fai finta che questo orsetto sia
Daisuke"
La faccia rotondeggiante dell'orsacchiotto la
fece subito scoppiare a ridere
"E' troppo buffo non ce la faccio!"
Si scrollò i biondi capelli dalle spalle e con un
aria corrucciata si avvicinò al pupazzo.
"Ma come si fa a dare un bacio? Mi farò male
il naso se mi avvicino ancora!”.
Era questo il dilemma che assillava
Tutto era iniziato a causa di quel Teme che
l'aveva convinta a salire sul tetto dell'accademia per allenarsi quando
furono
sorpresi da quattro ragazzi che continuavano a gridare "Guarda
là, i
fidanzatini che si baciano!"
Solo allora si era resa conto di non sapere come
si baciasse e aveva costretto Daisuke a farle da cavia per la prova
generale.
Erano ormai le sette e mezza passate e già si
sentiva Hinata in cucina che preparava la colazione.
"Idea, posso vedere prima come si fa…presto,
devo essere giù fra trenta secondi”.
Velocemente Hikaru si tolse il pigiama e indossò
la sua solita canotta viola , sistemò i capelli in due
codini e pettinò la
frangetta.
3..2..1..
Scese appena in tempo le scale per vedere il
padre, ancora non del tutto sveglio, baciare la mamma come se fosse la
cosa più
semplice del mondo.
"Oh tesoro ti sei svegliata"
La piccola Uzumaki si era seduta e adesso fissava
i due genitori ancora abbracciati.
"ehi
piccola c'è qualcosa che non và? Dilla
Hikaru fissò il volto del padre un po' incerta: avrebbe
fatto bene a dirlo a lui?
Beh la madre di certo sarebbe svenuta parlando di
quell'argomento e in fondo suo padre era o no l’Hokage,
l’uomo più rispettato
di tutta Konoha?
"Papi mi insegni a baciare?"
Hikaru guardava il padre con gli enormi occhi
azzurri imploranti ma Naruto sembrava non aver capito.
“Papi ti ho chiesto se..”
“si si Hikaru ecco vedi per baciare... allora... hai
presente i cavoli che abbiamo fuori in giardino?”
“devo baciare un cavolo?!”
“No no..ecco…la cicogna..”
"cosa c’entra la cicogna con la storia del bacio?
"
"No aspetta fammi finire vedi la patata e la
carota.."
“Papino ma pensi sempre a mangiare tu? ”
La situazione era diventata troppo complicata per
Naruto: non avrebbe mai immaginato una domanda del genere e adesso,
entrato
nella confusione più totale, stava parlando di un argomento
ben diverso…
“C-caro non ti ha chiesto quella
cosa”
Per fortuna la giovane moglie aveva intuito le parole
senza senso del marito e, imbarazzata, aveva bloccato il discorso sul
nascere.
“Hikaru poi ne riparliamo più tardi io vado al
lavoro”
E dicendo questo l’Hokage scappò via da casa sua.
Così Hikaru era ritornata al punto di partenza ma
adesso non aveva più quell’entusiasmo: se
Papà non glielo aveva
voluto
insegnare, di sicuro baciare era un qualcosa di orribile.
Era incredibile quanto fosse noiosa l’Uzumaki, ma
non riusciva a starle lontano.
Se non fosse stata per quella stupida
competizione dei padri adesso loro potrebbero essere due normali amici.
Daisuke era un bambino piuttosto tranquillo che
non amava giocare con gli altri coetanei, per lui c’era stata
sempre e
soltanto
lei: solo con Hikaru riusciva a essere se stesso.
La ragazza raggiunse con passo spedito il luogo
dove era seduto il moro.
“ Ehi Baka come va? ”
“ Perché continui a chiamarmi in quel modo se sei
tu la figlia del Baka?”
“ Taci! Visto che sono la più dotata della mia
famiglia è naturale che io voglia concedermi una piccola
vendetta ”
La ragazzina era tutt’altro che modesta: non
riusciva a digerire che il padre da ragazzo fosse un perfetto idiota!
“Veniamo al dunque…perché mi hai fatto
venire qui
di mattina presto? ”
Hikaru si ricompose e assunse un espressione
severa in volto.
“Giusto…volevo sapere se avevi saputo qualcosa
riguardo quell’argomento? ”
“No…niente”
In effetti il piccolo Uchiha aveva chiesto
spiegazioni alla madre ma questa dopo aver sproloquiato aveva rotto il
tavolo
della cucina dicendo che quello non era un discorso per bambini.
Tuttavia il
padre, che aveva ascoltato la domanda, era giunto in cucina e davanti
al
bambino aveva baciato la madre con trasporto come se quella fosse la
dimostrazione di una delle tante tecniche che voleva insegnare al
figlio.
Daisuke non voleva ammetterlo, ma aveva una
voglia matta di provare quella “tecnica” che aveva
persino placato le
ire della
madre.
“Tu ci riesci?”
“Per niente..oggi ho provato a baciare il mio
orsetto gigante ma è…scomodo”
“In che senso scomodo? ”
“Cioè se ti avvicini di più, ti fai
male il naso
e inoltre vuoi sapere cosa ho scoperto?”
“Che cosa?”
Hikaru si avvicinò all’orecchio del ragazzo
“Credo che baciare sia qualcosa di spaventoso”
sussurrò con fare circospetto.
Gli occhi verdi dell’Uchiha si sgranarono per la
sorpresa.
“Ma non può essere! Hikaru smettila di dire
scemenze”
“Ti giuro! Mio padre oggi sembrava terrorizzato e
lui è l’Hokage”
“Beh il mio invece ha baciato mia mamma e ,dovevi
vederlo, sembrava davvero contento”
“e come fanno con il naso?”
Daisuke sembrò rifletterci per qualche secondo.
“Beh Papà inclina la testa verso destra e mia
madre verso sinistra”
“oh capito”
I due giovani si guardarono l’uno riflesso negli
occhi dell’altro.
Chissà come, l’aria era diventata pesante e un
silenzio imbarazzante incombeva su di loro.
“Senti Daisuke..”
Il ragazzo la guardò di rimando: era davvero
carina quando non si comportava da maschiaccio.
“Ci proviamo?”
Gli occhi azzurri di lei erano imploranti come
quelli di un cerbiatto: come resistere?
“ok…tu inclini la testa a destra e io a
sinistra”
Hikaru si avvicinò al volto dell’Uchiha e
spostò
i capelli biondi di un codino dietro le spalle.
Il cuore stava cominciando a battere forte come
alla fine di una corsa,e stava.. sudando?
Daisuke aveva chiuso gli occhi e si preparava a
qualche scarica potente di chakra come nella tecnica della palla di
fuoco, ma
non sentiva niente se non il respiro della ragazza farsi sempre
più vicino.
Le labbra entrarono in contatto ma non era come
se lo erano immaginato: non era di certo così orribile come
aveva
fatto capire Naruto
ma neanche tanto intenso come aveva fatto vedere Sasuke.
I due si staccarono all’istante.
“Bleah che schifo sa di saliva”
“…ed è umido”
Entrambi i ragazzi si pulivano la bocca con la
mano per eliminare qualche eventuale traccia di saliva.
Tra i due però qualcosa era cambiato: non avevano
voglia di scherzare com’erano soliti, ma rimasero in silenzio
a fissarsi, rossi
in volto.
Hikaru fu la prima a rompere quel silenzio.
“Chissà cosa ci trovano i grandi a baciarsi
continuamente” borbottò voltandosi
dall’altra parte.
“Forse è proprio questo il problema: è
una cosa da grandi”.
“beh noi intanto sappiamo la teoria, possiamo
sempre migliorare la pratica tra qualche anno o due”.
Hikaru era ritornata quella di sempre e porgeva
la mano a Daisuke ancora seduto a terra
“Su forza Teme andiamo a casa mia, la mia mamma
ha fatto il Ramen”.
“Sai bene che a me non piace il Ramen”
“Perché sei un Baka”
Non era cambiato niente fra loro.
Ma
era tutta questione di pratica!
Anche oggi vi propongo una
bella
fiction ma stavolta non del tutto NaruHina…come potete ben
vedere la nuova
generazione Uzumaki e Uchiha si dà da fare xD.
Spero che anche questa vi sia
piaciuta e state tranquilli che tra un po’ vedrete spuntare
anche una bella
long =)
Mi raccomando recensite in tanti
Baci,
dreem
P.S vi consiglio di leggere anche le altre due fic LUCKYgirl e I feel you