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Autore: Drops of Jupiter    20/08/2010    8 recensioni
Con questo scritto voglio soltanto far divertire un po' chi leggerà. Premetto di non essere una comica nata, ma l'idea per questa storia nasce da una discussione avuta con mio cugino in una calda sera di inizio luglio.
Certo, Dante mi odierà per questo, e magari anche chi ha già tentato di parodizzare la Divina Commedia. Spero di non aver plagiato l'idea di nessuno con questo scritto, se così fosse, fatemelo sapere.
Per il resto, fatevi quattro risate a discapito di quel nasone di Dante Alighieri :D
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una volta lasciato l'inferno ed essersi congedato da Virgilio, il nostro amatissimo(?) Durante decide che, dopo aver stabilito che l'ispirazione gli è stata donata da Dio in persona, potrebbe anche proseguire quel viaggio ultraterreno, così consulta nuovamente la sua ormai migliore amica Pollon cosicché, grazie all'aiuto del Talco, potesse continuare la sua avventura, per somma gioia di Virgilio che è costretto a rimandare la diretta del suo Quiz perchè nuovamente costretto da Dio a fare da balia a quel nasone.

Dante: Che gioia!!
Virgilio: Vorrei poter dire la stessa cosa.
Dante: Non ti piace quest'alba?
Virgilio: Sì, ma mi piace godermi la pace da solo.
Dante: Non sei contento di continuare il viaggio con me?
Virgilio: Nemmeno un po'.
Dante: ç_ç

Dante comincia a guardarsi attorno con circospezione, finchè le solite innumerevoli ed inutili domande non incominciano ad accollarglisi al cervello, inducendolo così a stressare il nostro pazientissimo(?) Virgilio, che comincia a sbuffare ancor prima che Dante avesse la possibilità di formulare mentalmente la domanda da porre.

Virgilio: Cosa c'hai, ancora?
Dante: Ma se ancora non ho nemmeno parlato... O_O
Virgilio: Lo farai entro breve -.-"
Dante: Sì, infatti.
Virgilio: Non avevo dubbi.
Dante: Appunto. Quindi, senti un po', rammentami dove siamo qua?
Virgilio: Leggi il cartello.

Virgilio indica un cartello stradale con scritto "Welcome to Purgatory City" e Dante rimane sbigottito, non tanto dalla presenza di un cartello nel bel mezzo del nulla, quanto più perchè nuovamente i cartelli riportano lingue a lui sconosciute.

Dante: Ma questa lingua sconosciuta che parlano...?
Virgilio: E' inglese.
Dante: E lo parlano in Inglesia?
Virgilio: Ceeeerto -_-"

Dante tutto soddisfatto della sua nuova scoperta -vantandosi così d'aver scoperto una lingua già parlata da millenni in un paese poco più in alto della sua amata Firenze, cosa che non lo renderà peraltro famoso ai posteri- comincia a passeggiare tutto sorridente, finchè non vede una persona dall'aria quantomeno rissosa.

Dante: Chi sei?
Catone: Un'anima in pena. O giù di lì.
Dante: No, seriamente, chi sei?
Catone: Un'anima.
Dante: Ma è così divertente dire che siete anime?
Catone: E' così difficile capire che SIAMO anime?
Dante: *sconvolto* Sì.
Catone: Cosa ci fai tu qui, essere vivente dal naso adunco?
Dante: ç_ç Vado a cercare Dio.
Catone: Come se fosse lì a farsi cercare da te.
Dante: Mi sta aspettando, mi ha chiesto lui di fare questo viaggio.
Catone: In che film l'hai visto?
Dante: Nel film della divina commedia che trasmettono sul digitale terrestre.
Catone: Hai viaggiato nel tempo?
Dante: No, viaggio solo con la mente.
Catone: Non si direbbe...
Dante: Non comprendo.
Virgilio: Tanto per dire qualcosa di nuovo.
Dante: O_O

Dante tace nuovamente e scruta Catone, che non accenna a perdere la sua aria rissosa.

Catone: Cosa ti guardi?!
Dante: Niente, mi domandavo cosa ci facessi qua.
Catone: Sto spurgando le mie pene.
Dante: Di cosa sei accusato?
Catone: Mi sono suicidato.
Dante: Perchè non sei nella selva dei suicidi?
Catone: Chiedilo a Dante.
Dante: Chi è costui?
Catone: Tu.
Dante: Io?
Catone: No, mio nonno.
Dante: Ah, appunto. Senti un po', vè, ma tu... vero che libertà andavi cercando ch'è sì cara?
Catone: Qualcosa del genere.
Dante: E perchè ti sei suicidato?
Catone: Non sono affari tuoi.
Dante: Tradimento? Politica? Amore? Sesso? Soldi? Debiti?
Catone: Se non sparisci ti annego nel lago.
Dante: O_O Ok, vado.
Virgilio: Scusalo, non sa quel che fa.
Catone: Oi, Gerry!
Virgilio: Oi Cato!

Catone e virgilio confabiulano fra di loro mentre Dante tutto concitato scrive sul suo solito taccuino, dopodichè vede Virgilio allontanarsi di corsa. Allarmato lo insegue, finchè non vede una scala mobile d'argento girare come un serpente attorno alla montagna.

Dante: Sembra di stare all'auchan *_*
Virgilio: Smettila di comportarti da futurista U_U
Dante: Ma non vai mai al centro commerciale?
Virgilio: No. Non ho tempo da perdere.
Dante: *si guarda attorno nervosamente* nemmeno io U_U

Dante sale sulla scala mobile nervoso, domandandosi dove l'avrebbe portato. Dove arriverà il nostro Durante seguendo questa scala mobile? Tutto questo nella prossima puntata!
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Ed ecco il nostro Dante ormai giunto al Purgatorio! Inutile anticiparvi che anche qui ne vedrà delle belle, dato che la sua divina commedia ha ancora intenzione di ritorcerglisi contro xD
Ringrazio tutte voi che seguite questa FF così appassionatamente xD Continuo a stupirmi del successo che ho riscosso ideando una demenzialità di tale portata =P
So che paradiso e purgatorio sono meno conosciuti rispetto all'inferno, ma anche qua cercherò di ironizzare sui personaggi più famosi, introducendo al solito anche cavolate del tutto estranee all'opera originale.. Spero sia di vostro gradimento ^^
Grazie anche a tutte voi, specialmente alle ragazze che recensiscono sempre (:
Vi adoro :*
  
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