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Autore: Emily Alexandre    20/08/2010    1 recensioni
Il triangolo James- Lily- Snape è appena accennato nei libri della Rowling, lasciando vagare la fantasia del lettore, ma si rivela essere il nodo centrale di tutta la storia. L'amore di Severus per Lily. L'odio tra James e Severus. La storia d'amore tra Lily e James. Dieci capitoli per ripercorrere le tappe più importanti delle loro vite, dall'amicizia tra Lily e Severus, all'amore tra lei e James, il matrimonio, la loro morte e la scelta di Severus, l'incontro con Harry, l'uccisione di Silente, per finire con la morte di Snape e la toccante immagine che la Rowling ci ha lasciato.
" E in quel momento capì. Capì che il figlio di Lily avrebbe dovuto sapere. Comprendere il perché di ogni suo gesto. Comprendere che qualcuno aveva amato sua madre in modi che lui non poteva neanche lontanamente immaginare. Oltre il tempo e la distanza che li aveva separati. I pensieri, i ricordi, che fino a quel momento aveva gelosamente custodito dentro di se, fuoriuscivano. Capirai, ragazzo. Capirai ogni cosa. Ma adesso guardami. Io sto morendo. Guardami. Lasciami perdere per l'ultima volta negli occhi di lei. GUARDAMI." (cap.10)
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lily/Severus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Severus Snape, between darkness and love'
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 "Amore non è amore se muta quando scopre
un mutamento o tende a svanire quando l'altro
s'allontana. Oh no!
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."

Will Shakespeare

.

 

 

Non era servito molto tempo per capire che Lily Evans sarebbe stata una studentessa brillante. Era sveglia, allegra, con una sete di sapere inestinguibile. E bella, molto bella.

Quando era arrivata la lettera da Hogwarts era entrata in uno stato di eccitazione che si era placato solo davanti all'imponente castello. Lei era diversa, speciale. Ed era orgogliosa di esserlo. I genitori babbani avevano accettato felici quella nuova realtà, fieri di quella loro figlia. Si, Lily Evans era anche quello: una sanguesporco.

L'unica a non condividere quella felicità era la sorella maggiore, che non poteva accettare di non essere speciale anche lei. Scrisse a un certo professor Dubledore, firmatario della lettera della sorella, per chiedere di essere ammessa anche lei, e il no ricevuto si era trasformato in un odio per tutto ciò che fosse magico. Quella specialità era diventata mostruosità.

A Lily dispiaceva, ma non poteva rifiutare il suo destino: lei voleva con tutta se stessa essere una strega. Era stata smistata tra i gryffindor, la casa dei cuori coraggiosi. Una gryffindor geniale e bella, adorata dai professori, ma nonostante i ragazzi la corteggiassero e le ragazze la indiviassero, non aveva perso un solo bricolo della sua dolcezza.

Lei era tutto quello che si potesse desiderare essere.

C'era solo una nota stonata in quel quadro di perfezione: un ometto nero e triste che non l'abbandonava mai. Uno slytherin. Cosa c'entrava Severus Snape con Lily Evans?

Appartentemente nulla, eppure uno strano legame vincolava quelle due vite l'una all'altra. Era stato Severus, il timido vicino di casa, a rivelare a Lily la sua natura magica. Lui, figlio di strega, l'aveva riconosciuta subito, e per settimane le aveva parlato della scuola di magia e stregoneria.

Erano partiti insieme, due undicenni pieni di aspettative, dal binario 9 ¾, ma poi il cappello parlante li aveva divisi. Corsi diversi, vite diverse, ma loro due c'erano sempre, l'uno per l'altra. Lei gli voleva bene, pur non condividendone alcune scelte, ma sembrava l'unica a non essersi accorta che quello che lui provava non era affetto. Severus Snape era perdutamente innamorato di Lily Evans. Quello che però nessuno sapeva era quanto fosse immenso e imperituro quell'amore.

Un amore da cui anni dopo sarebbe dipesa la vita di molte persone.

Ma poi qualcosa era successo e improvvisamente, alla fine del quinto anno, Snape non era più l'ombra di Lily. Una parola di troppo. Una parola sbagliata. E non si sarebbero più seduti nello stesso vagone a mangiare cioccorane insieme.

 * * *

Era il quinto anno, l'anno dei G.U.F.O., e come sempre Lily e Severus sedevano insieme, diretti a Hogwarts. Un paio di ragazze erano andate a chiamare l'amica, ma lei aveva risposto sempre di no. Voleva rimanere lì, con lui.

Poi, d'un tratto, la porta di aprì di scatto e due ragazzi entrarono ridendo, bloccandosi alla vista di loro.

Il primo era un ragazzo dai lineamenti perfetti e lo sguardo misterioso, il secondo, forse meno bello, compensava con un sorriso splendente e una fama da giocatore imbattibile. Sirius Black e James Potter, fratelli più che amici, ridevano con la freschezza di chi, bello e popolare, è al culmine della propria vita.

-Evans-

-Potter-

I due si salutarono freddamente, sotto lo sguardo diverito di Sirius, che cercò di sciogliere la tensione evidente.

-Ciao Lily, tutto bene?-

-Si, grazie Sirius.-

Tutto inutile, James guardava con gli occhi ridotti a due fessure il ragazzo seduto in silenzio.

-Vedo che le tue compagnie sono sempre discutibili.-

-E io non vedo chi tu sia, Potter, per discuterle.- la voce della ragazza era incrinata dalla rabbia.

-Sempre nascosto dietro di lei Snivellus?-

Il ragazzo fece per rispondere, ma la gryffindor fu più veloce, alzandosi minacciosa verso James.

-Ora basta! Fuori!-

-Ci sono posti liberi, non puoi cacciarci!-

-Sai Potter, sarai anche l'idolo del Quidditch, ma io sono una strega molto più abile. FUORI!-

Il ragazzo fece per replicare, ma l'amico lo trascinò fuori.

-Fratello, mi dispiace dirtelo, ma se vuoi davvero conquistarla dovresti smetterla di insultare il suo prezioso Snivellus.-

James non rispose a Sirius, troppo impegnato a ingoiare la rabbia. Lei gli piaceva da sempre, dalla prima volta in cui aveva incrociato i suoi occhi verdi e fieri, ma lei non gli rivolgeva neanche un'occhiata che non fosse piena d'odio. Sembrava che lui per lei non esistesse, mentre adorava quel viscido serpeverde. E lui per lei aveva perso il sonno. James Potter, Lily Evans, Severus Snape. Le loro vite sarebbero state intrecciate in modi che loro, su quel treno, in quel momento, non potevano neanche lontanamente immaginare.

 

 

NOTA: L'idea di una storia su harry potter è nata in una mattinata di mare. Fino ad allora, non avevo mai avuto il coraggio, forse per timore riverenziale verso quei libri che amo così tanto. Poi, è nato "Oltre il Tempo e la Distanza" perché credo che l'amore di Piton per Lily sia uno dei temi più beli di tutti i libri. Spero possa piacervi.

E.A.

   
 
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