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Autore: _Miss_    21/08/2010    3 recensioni
"L'amicizia può battere l'amore? E l'amore può battere l'amicizia? Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l'unico amore della sua vita? Il passato, dopo quasi tre anni, torna a farle visita. Ed è un pò scomodo e un pò piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati.... cosa accadrà?" Questa è l'introduzione della mia prima fanfiction su Robert Pattinson. La vita di Hannah è molto difficile e lentamente s'intreccerà, di nuovo, nella vita di Robert completamente differente dalla sua. Quell'amore che Hannah prova sarà ricambiato? Leggere per sapere come si concluderà la storia tra i due!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti quanti! Sono qui finalmente con un nuovo capitolo.
Sapete che alla fine della storia non dovrebbe mancare molto? Io non ho una scaletta però ho in mente tutto quello che dovrebbe accadere però non so quanti capitoli verrebbero fuori...

Comunque ora non pensiamoci!

stellinaxx Grazie mille! Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto! E beh ci voleva la partenza! Vediamo questo se ti piace!

Tetide Quanto mi piacciono le tue recensioni!! Riesci sempre a vedere il meglio nei miei capitoli e mi dai sempre la giusta carica! Grazie! Comunque sia il tuo punto di vista è giusto.. essere in costante movimento può essere d'aiuto per la loro storia però io penso che lo possa essere fino ad un certo punto.. Questo sarà un capitolo un pò particolare e spero possa piacerti!

BabyVery Ciao! Non preoccuparti se non hai recensito gli scorsi capitoli! Ovviamente sono felice che i capitoli ti sono piaciuti e spero che anche questo possa piacerti anche se avremo un cambio di scena! Fammi sapere!

ginevrapotter Aahahahah! Grazie Roby! Sei un tesoroo!! <3

Voglio ringraziare con tutto il cuore le 101 persone che seguono questa storia. Anche se non tutti commentate io so che ci siete. Molti di voi mi contattano e non sapete quanto sono felice che questa storia piaccia.
Voglio essere onesta, a questa storia, assieme a Vite Incatenate, ci tengo particolarmente perché è la prima che ho scritto nel fandom attori e quindi è stata scritta sempre con particolare attenzione. Quindi ancora GRAZIE!

E ringrazio anche le 47 persone che mi hanno inserito tra le autrici preferite. Un grande onore per me! *__*

 

pass

 

CAPITOLO 32
 

Strano Rientro…

 


Mentre disfo la valigia, chiusa nello spazio intimo della mia camera, penso a Robert e alla telefonata breve che abbiamo avuto. È stato di parola, mi ha risposto. Solo che le uniche cose che ci siamo detti sono state che eravamo arrivati sani e salvi alle nostre rispettive destinazioni. Mi ha detto a mala pena che gli manco. Lo so che sto ricominciando con le mie paranoie ma è inevitabile.
-Gran bella casa Han! Ma quando andiamo a casa mia?- mi dice Lucas entrando nella mia stanza e distraendomi dai miei pensieri.
-No, Elisa ha detto che viene qui da sola così mi restituisce anche l’Aston.- rispondo soprappensiero. Prima le ho mandato un messaggio e ha detto che sarebbe passata da me non appena sarebbe uscita da lavoro e quindi penso che a momenti sarà qui.
-Aston? Intendi Aston Martin?- mi risponde strabuzzando gli occhi.
-Esattamente. È nuova e la sto ancora pagando e credo che non finirò mai di pagarla!-
-Ma dai se lavori ce la fai di sicuro…- lavoro… non ci voglio pensare. Sono tornata qui per il mio stramaledetto lavoro.
-Eh già… Dai andiamo di là.- e lo porto in cucina con me.
-Tua madre?- mi chiede mentre si sistema attorno al tavolo sorseggiando una birra che gli ho appena passato.
-Nuova crociera. È pazzesco come si sia ripresa bene. E tutto questo grazie al corso di yoga a cui tua sorella l’ha iscritta.-
-Beh dovresti esserne felice.-
-Oh lo sono!- sorrido. –Lo sono davvero. Avevo paura sinceramente che cadesse in depressione. Era sulla buona strada, e non scherzo.- e m’incupisco a quei vecchi ricordi. L’alcool era diventato parte integrante del suo corpo ma anche della mia vita. Ogni cosa aveva a che fare con qualche bottiglia e non ne potevo più. Non dopo la perdita di mio padre e del rammarico di non essere stata con lui. Soprattutto non dopo il sentire la mancanza del mio migliore amico, dell’unico che sapeva risollevarmi anche con un sorriso.
-Ora sta bene. Ed è quello che conta, no?- mi dice accarezzandomi una mano poggiata sulla superficie del legno chiaro del tavolo.
-Si, è questo quello che conta adesso. Voglio tornare ad essere felice. E voglio esserlo con le persone che amo.- sorrido pensando a quanto in un certo senso tutto sta andando per il verso giusto.
-Ma almeno tua madre lo sa che sei tornata?-
-No.- e rido insieme a lui. –Ma non voglio dirglielo. Non voglio che torni. Voglio che si riprenda per il meglio!-
-Sono d’accordo con te!- e continuiamo a ridere quando all’improvviso suonano alla porta.

-Hannah!!!- mi abbraccia mia cugina nell’istante esatto in cui apro la porta.
-Eliiii!!- contraccambio la stretta davvero felice di vederla qui. Mi è mancata davvero.
-Stavi ridendo per caso?- mi chiede mentre entriamo in casa.
-Io? Con chi avrei dovuto ridere?- dico cercando di trattenermi.
-Non lo so… la radio ad esempio?- il suo tono di voce è dubbioso.
-No, no.- dico mentre siamo a un passo dalla cucina. –Ridevo con tuo fratello!!- e scoppio a ridere quando vedo l’espressione che fa. È stupita e posso crederlo. I suoi occhi si riempiono di lacrime e corre ad abbracciare il fratello. Li sento parlare tra di loro e vado in salotto lasciandoli un po’ da soli. Non si vedono da più di due anni quindi è normale che debbano parlare un po’.

-Ehi stronzetta! Me la paghi per questo quasi infarto!- mi dice Elisa sedendosi al mio fianco sul divano.
-Tranquilla, ti proteggo io Han!- rispondo Lucas sedendosi all’altro mio lato. Ridacchio.
-Non ci sono problemi. Ma mangiamo qualcosa stasera?-
-Ehm credo che mamma voglia vedere Lucas…- risponde a bassa voce Elisa. Il rapporto con sua madre, che dovrebbe essere mia zia, è tesissimo. Ci parliamo appena. Lei sostiene che se i nostri padri non si parlavano ci sarà stato un motivo e che non è giusto che noi tradiamo il loro volere. Io invece sono dell’opinione opposta, ed Elisa con me. Noi ci vogliamo bene. Punto. Non servono altre motivazione per essere amiche, sorelle o quello che siamo.
-Giusto.-
-Cioè non lo sa che è tornato però…-
-Non ti preoccupare. Davvero.- le rispondo con un sorriso.
-C’è qualcosa che non so?- chiede Lucas.
-Diciamo che mamma non vede bene il rapporto tra me ed Hannah.- risponde deviando i nostri sguardi. Lei non vuole trovarsi a scegliere tra noi due. E neppure io lo voglio.
-Ok. Domani pranziamo assieme?- dice Lucas provando a stemperare l’atmosfera.
-Certamente!- risponde Elisa.
-Bene. Domani è Domenica e preparo un pranzo con i fiocchi!- e ridiamo un po’.

-Ok, allora ci vediamo domani.- dico ai miei cugini mentre li accompagno alla porta.
-Bene. Han se ti serve qualcosa chiamami, d’accordo?- Lucas è una grande persona.
-Ehi pensi di rimpiazzare la mia imponente figura di consigliera con mio fratello?-
-Io non rimpiazzo nessuno! Ho bisogno di voi!- e li abbraccio e poi li spingo fuori dalla porta in modo giocoso. 

Chiudo la porta sprofondando nel silenzio assordante della mia casa. Io odio il silenzio. L’ho sempre odiato. Mi fa sentire sola. Mi fa sentire estranea anche da me stessa. Questo silenzio non ha nulla a che vedere con il silenzio che ricerchi chiusa nella tua stanza a sentire la musica, o a leggere un libro. No. Questo silenzio fa paura. È come se gridasse a squarciagola la parole ‘solitudine’. E in effetti sono sola. Mia madre è in giro per il mondo chissà dove. Il mio ragazzo è a New York. I miei unici amici e parenti hanno dovuto salutarmi. Che desolazione.

Torno nella mia stanza e disfo le mie valigie notando che sono tornata con una valigia in più rispetto a quando sono partita. Pazzesco! Tiro fuori tutto e porto i panni sporchi nella lavanderia.
Però è rimasto ancora qualcosa sul fondo della valigia. Controllo cos’è e inevitabilmente scoppio a piangere. Il vestito assieme alle scarpe e alla pochette regalatemi da Ashley e Emilie mi fanno tornare a ieri notte. Sembra passato già un secolo. Dio io non voglio deprimermi!
Lascio la valigia semi vuota sul letto e mando un messaggio a Jake.
“Ciao capo. Sono a Roma. Mi offri una birra?” gli scrivo. Forse è sbagliato ma non voglioso stare a casa a piangermi addosso. Immediatamente arriva la sua risposta.
“Certo che si! Passo tra 30 minuti?”
“Perfetto. A dopo!” e apro l’armadio cercando qualcosa da indossare.

Venti minuti dopo ho addosso un jeans e una canotta blu. Per non essere affatto elegante ho preferito indossare le mie Nike Dunk blu e nere con una borsa della Puma.
Mentre sistemo un po’ di cose in bagno suonano il campanello e scendo immediatamente giù, sicura che sia Jake e infatti avevo ragione.
I suoi occhi castani mi fanno sentire a casa. Credo che non sia giusto. Però è una presenza amica e importante per me.
-Hannah!- mi viene incontro e mi abbraccia forte.
-Jake…- sussurro contraccambiando il suo abbraccio. –Ti trovo bene!- e gli do un buffetto sulla spalla.
-Non ci siamo visti per tre settimane… certo che il tempo vola…- annuisco. Ha proprio ragione! Sono stata tre settimane a Vancouver. Le migliori da tre anni a questa parte. -Allora… andiamo in un qualche pub?-
-Certo! Becks?- gli chiedo mentre osservo com’è vestito. Indossa un jeans chiaro, una maglietta a maniche corte marrone con una felpa grigia sopra. Sta proprio bene e non mi abituerò mai al Jake 26enne che in questo momento non è il mio capo.
r1-Quello che vuoi!- e il suo sguardo ammiccante non mi sfugge. –Fortuna che non hai i tacchi perché sono in moto, visto che la scorsa volta ne sei stata felice…- annuisco. Si, mi è piaciuto andare in giro sulla sua Yamaha R1 ma preferirei che ci fosse Robert al suo posto anche se lui con motori e simili e totalmente negato. Tra i due sono io l’appassionata di auto. Mentre di moto non me ne intendo molto, amo soltanto questo modello che ha Jake.
-Uh che fortuna!- dico in modo alquanto sarcastico.
-Ma non hai nessuna giacca?- mi chiede mentre mi passa il casco.
-No. Adesso vado su in casa a prenderla. Aspetta qui, ok?-
-Ho la mia. Puoi indossarla per il tragitto?- mi chiede tirando fuori dal sellino la sua giacca di pelle.
-Ok… grazie…- dico afferrandola un po’ titubante. Inizio a pentirmi di averlo chiamato.

Dieci minuti dopo, o giù di lì, siamo davanti al ‘Maracaibo’, un pub aperto da poco qui a Roma da un amico di Jake.
-È molto carino come ambiente.- mi dice mentre sistema la giacca che ho sfilato nel momento esatto in cui sono scesa dal sellino.
-Ok. Non ci sono mai stata.-
-Lo immagino. Ha aperto la scorsa settimana.- ed entriamo spalla contro spalla.
Robert Pattinson che diavolo stai facendo a New York?
Ci sistemiamo comodamente intorno ad uno dei tavolini sparsi per il locale e Jake si alza per andare a prendere da bere e mando un messaggio a Robert.
“Amore sono uscita. Appena hai un attimo chiamami. Mi manchi. Ho voglia di sentirti. Ti amo, chica.”
E spero possa richiamare al più presto!
Jake torna due minuti dopo con due Becks e due kebab.
-Spero tu abbia fame.- dice con un sorriso. -Altrimenti lo mangio io!- e ride.
-No, grazie. Ci vuole proprio qualcosa da mettere sotto i denti. Non ho mangiato praticamente niente oggi. Mi sono svegliata con Robert…- e ripenso alla scorsa notte. –E mi ha detto della sua imminente partenza e quindi ho organizzato anche il mio viaggio ed ora eccomi qui!- dico riassumendo il tutto.
-Bene! Vedi che penso sempre a quello che può servirti?- che significa? Che qualcun altro, e immagino si riferisca a Rob, non lo fa?
-Che intendi dire?- chiedo tagliente assumendo un’aria dura.
-Nulla. Era così, tanto per dire…- e il suo sguardo è puntato dappertutto, ma non su di me. Sta mentendo, ne sono certa.

-Oddio sono proprio piena ora!- esclamo portandomi le mani sullo stomaco quando finisco il mio kebab e la mia seconda bottiglia di birra.
-Oh anch’io guarda!- risponde Jake sorridendo. –Vogliamo andare a ballare?- dice grattandosi distrattamente la testa e guardandomi con la coda dell’occhio.
-A ballare??- chiedo sbigottita.
-Si. Sai, ballare? In discoteca…- mi spiega ridacchiando.
-Piantala. Lo so cosa significa ballare.-
-Bene, allora andiamo?-
-No, domani ho ospiti a pranzo.-
-Dai… solita scusa… In questo modo penserò che tu non sappia ballare…- mi provoca.
-Io so ballare. Chiaro?- gli rispondo dura.
-Io non ne ho la certezza…- mi fissa negli occhi.
-È una sfida per caso?- gli chiedo abbassandomi sporgendomi verso di lui congiungendo le mani sotto al mento.
-Direi… di si. Decisamente. Offro anch’io se mi dimostri che sai ballare.-
-Accetto la sfida.- dico soltanto alzandomi e uscendo dal locale. Se c’è una cosa che io non rifiuto mai, è una sfida. Rinunciare una sfida, per me, anche se potrebbe essere la cosa più folle e pazzesca di questo mondo, è sintomo di paura e debolezza. Io non sono debole. Io non ho paura. E non manco mai di dimostrarlo.

Mentre aspetto Jake appoggiata alla sua moto controllo il telefono, nessuna chiamata e nessun messaggio ricevuto. Spero che Robert mi chiami.
-Tieni il casco. E tieni la giacca.- indosso tutto quello che mi ha dato e monto dietro di lui diretta allo ‘SkyDrive’. Ci sono stata una volta soltanto assieme ad Elisa. 

-Allora, cosa mi offri?- chiedo al mio capo quando entrando nella discoteca ci appoggiamo al bancone.
-Non dovevi farmi vedere come sai ballare, prima?-
-Guarda, non mi piace che metti in dubbio la mia parola però quello che è ho promesso, ho promesso. E quindi vado a ballare. Ciao!- e mi allontano lasciandogli la mia borsa. Ma non prima di aver messo il cellulare in tasca.
Raggiungo la pista e inizio a muovermi sulla musica anni ’80. Diciamo che è la mia preferita. Immediatamente inizia YMCA e beh su quella vado tranquilla perché è vecchio e consolidato questo ballo. Allora tutti noi presenti in pista da ballo iniziamo a fare gli stessi passi e mi diverto un mondo.
Quando ballo è sempre così. Mi lascio guidare dalla musica ed è il mio corpo che mi comanda.
Poi ad un certo punto, dopo diversi balli, il Dj comunica che al piano superiore c’è una serata dedicata alla tarantella e alla pizzica salentina.
Allora torno da Jake e lo afferro per mano portandolo sopra con me. Quando sento la pizzica sembra che vado in estasi. Ovviamente l’ho scoperta soltanto da quando mi sono trasferita qui a Roma ma ne sono totalmente innamorata. Elisa dice che “ho il fuoco sotto i piedi quando parte questa musica.” E diciamo che concordo in pieno.
Inizio a ballare battendo anche le mani. Sono felice. Lo sono davvero.

Mentre ballo da più di dieci minuti sento qualcuno circondarmi la vita. Mi volto di scatto e incontro il grande sorriso di Jake.
-Ehi! Mi hai fatto spaventare!-
-Oh scusa! Non volevo…- mi dice facendomi voltare e stringendomi a lui.
-Jake? Sembriamo due stupidi se balliamo un lento qui in mezzo…- anche perché non voglio fare un lento assieme a te.
-Non baderà nessuno a noi due.- e le sue mani a palmo aperte appoggiate sulla mia schiena mi danno alquanto fastidio.
-No Jake. Non mi va.- e cerco di divincolarmi.
-Perché no? Non so ballare? Balla meglio il Pattinson?- mi dice duro. –Dai Hannah mica lo tradisci se balli con me…- e il suo ghigno mi spaventa.
-Ma che vuoi Jake?- dico facendo leva sui suoi avambracci per scostarmi da lui. –Non ti voglio. Ok? Siamo amici. Se vuoi. Altrimenti i nostri contatti si ridurranno al lavoro, e basta.-
-Io non capisco perché non puoi stare con me, Hannah. Sono molto meglio. Ci possiamo vedere ogni giorno. Ti conosco molto bene.-
-Ma non quanto lui!- blocco nervosamente il suo fiume di parole senza senso. –Smettila Jake! Quello che dici non ha senso! Io amo Robert. Quindi piantala di provarci ancora con me!- e improvvisamente il cellulare nella mia tasca squilla e finalmente mi lascia andare.
Recupero la mia borsa ed esco fuori. È Robert.
-Amore!- rispondo con sollievo quasi. Non sopportavo più le chiacchiere di Jake.
-Chica! Hai una voce strana, è successo qualcosa?- anche oltre oceano afferra il mio stato d’animo. Ditemi se non è amore il nostro.
-No, tranquilla. Sono un po’ stanca.- faccio la vaga.
-Vai a dormire…-
-Si, tranquillo. Sto aspettando un taxi.-
-Ok. Almeno sono sicuro che non mi svieni per strada…- ridacchiamo insieme.
-Hai finito le riprese?- chiedo.
-Si. Per oggi si. Comunque tutto il film, o meglio, quello che resta del film, verrà girato qui a New York.- mi spiega.
-Ah, capisco… Sono sicura che verrà un bel film!-
-Amore… mi manchi tanto…-
-Ci siamo salutati stamattina…- dico ridendo anche se mi manca tanto anche lui.
-Lo sai come sono, no?-
-Certo che lo so.-
-Tua cugina è felice che è tornato anche Luke con te?-
-Certo che lo è!- rispondo ripensando all’incontro tra i due.
-Beh Luke dovrà tornare presto qui perché mi serve però per ora non dirgli nulla… ok?- e vedo Jake avvicinarsi a me…
-Si tranquillo. Senti è arrivato il taxi. Posso chiamarti quando arrivo a casa?- parlo frettolosamente.
-O-ok…- percepisco la sua perplessità. –Ti amo.- Jake è ormai al mio fianco.
-Ti amo anch’io Robert. Non immagini quanto. Ti richiamo appena arrivo a casa. Baci!- e metto giù.
Lo sguardo dell’uomo accanto a me è vigile e attento. Gli fanno male le mie parole, ne sono conscia. Ma deve allontanarsi da me.
-Bene. Finita la telefonata romantica?-
-No. Dopo dobbiamo riprenderla… Quindi scusami ma devo andare a casa.-
-No. Resti qui e parliamo.- la sua voce è dura.
-Parliamo? E di cosa dovremmo parlare??- alzo la voce nei suoi confronti.
-Del fatto che ti amo, per esempio?- si china verso di me.
-Ma non ti ho chiesto io di amarmi! Jake non ti ho mai dato false speranze. Ti ho sempre detto che amavo e amo tutt’ora Robert. Non potrà mai cambiare. E se pure dovesse finire tra noi due non amerò mai nessun altro come ho amato lui. Lo vuoi capire, si o no? La devi finire Jake. Ci amiamo. E su questo punto non si discute!- e mi allontano da lui.
-Io non mi arrenderò tanto facilmente!- mi viene dietro urlando come ho fatto io prima.
-No? C’è un muro tra me e qualunque altro uomo. Io neppure li guardo sotto quell’aspetto. Sei bello. Sei un bravo ragazzo. E ti voglio bene. Bene, capito? Non amo te.-
-Non capisci! Parli perché non sai come sarebbe avere una storia con me!-
-Mi accontento di quel che ho, Jake!- sono furibonda in questo momento.
-Meriti di meglio.- la sua voce è bassa e dura.
-Il meglio saresti tu? No. Nulla da togliere a te. Ma ho già chi mi rende felice.-
-Felice? Per tre anni sei stata uno straccio!-
-E ora no. Dio perché non capisci? Lasciami stare!- dico agitando le braccia.
-Non avrai vita facile con me dato che ci vedremo ogni giorno.
-Bene allora. Considerami licenziata.- e detto questo entro nel primo taxi disponibile.


VESTITI HANNAH/JAKE

 

Ciaoo! Ricapitoliamo... Diciamo che il capitolo comprende "due parti". La parte con i cugini e la parte con Jake.
Ho ritenuto indispensabile fare tutto il viaggio e deprimere me stessa e voi che la leggete e quindi sono arrivata direttamente a Roma.

Jake... diciamo che questa parte non era prevista.. era previsto un altro litigio, simile a questo, un pò più avanti. Però poi non sapevo come far finire la storia del lavoro e tutto quanto e allora ho anticipato il tutto e lei ha detto che si licenzia e la cosa dovrebbe essere effettiva tranne se qualcosa le fa cambiare idea...
Per la scelta di aver fatto il litigio adesso dovete ringraziare stellinaxx, mia sorella, che mi ha invogliato. Ho accettato il suo consiglio così piano piano ci lasciamo cose indispensabili alle spalle, come questo amore non corrisposto, per interessarci a qualcosa di più serio e sono tre o quattro le persone che sanno a chi e a cosa mi riferisco! ;)

Spero che non sia stato brutto da leggere e magari un pò irreale. Non mi sono mai trovata in questa situazione, per fortuna o purtroppo, che dir si voglia, e quindi diciamo che ero un pò in panico. In più nessuno ha letto il capitolo prima della pubblicazione come sempre accade quindi sono ancora un pò in ansia però non volevo aspettare oltre perché adesso avevo del tempo sicuro! xD

Quindi.. fatemi sapere un pò! Un bacione a tutte voi! (C'è un tuttI per caso?)

VI ADORO, Pina.


fine cap


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Fan Fiction su Twilight

- Vite Incatenate -
Bella si innamora di un Edward particolare e questo accade nell'organizzare il matrimonio di sua sorella Rosalie insieme alla cognata di questa, Alice. Si innamora dell'uomo che da sempre ha sognato di avere al suo fianco ma deve far fronte al passato e alla vita pericolosa che lui conduce. Ma cosa succederà nel momento in cui lui si innamorerà di lei? Cosa succederà se la loro storia avrà mille ostacoli, tra cui il fratello di Bella. Cosa faranno i due giovani? Lasceranno perdere la loro storia o si metteranno contro il mondo? Bella è disposta a farlo sin da subito. Edward non tanto e la colpa è soltanto della sua irruenza e della sua fretta nel prendere le decisioni. Ma il loro amore farà sorvolare gli sbagli di entrambi? Il loro amore, come dice ogni cosa, supererà tutto?

Isabella Swan e Edwatd Cullen.. 26 anni lei e 17 lui. Professoressa lei e studente lui. Sesso e amore tra i due personaggi. Quale prevalerà? E tra passione e ragione chi avrà la meglio. In una storia dove il mordi e il fuggi è d'obbligo, dove il confine tra giusto e sbagliato è sottilissimo. Vi lascerete condurre nel vortice del proibito senza fare nulla per impedirlo. E tra i due personaggi ruotano le vite di Rosalie, best di Bella e di Emmett, Jasper, Alice e Jacob che porta con se un pezzo del passato di Edward che l'ha portato a diventare lo stronzo che è. Scritta in collaborazione con 'mente' e 'l'una'. *RATING ROSSO*

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Il Passato Ritorna Sempre... Per Fortuna!-  -
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Robert Pattinson. Ian Somerhalder. Tom Sturridge. Sono loro che popolano la mia storia. Carter Hawkins cosa avrà a che fare con questi tre personaggi del mondo dello spettacolo? E soprattutto che ruolo avranno per lei i due sexy vampiri più famosi del momento? Tutto è incerto nella vita di Carter dopo il suo recente trasferimento nella capitale Inglese nella casa del suo fratellino molto bellino. Le cose per lei cambiano giorno dopo giorno. Si scopre un amore che mai si è creduto possibile. Si prova attrazione per un altra persona. La mente e il cuore di questa giovane ragazza sono in conflitto. Leggere per scoprire cosa succederà...  DAL PRIMO CAPITOLO: "Sorella di Tom Sturridge. Pseudo amica di Robert Pattinson. Vicina di casa di Ian Somerhalder."

- Richiesta D'Amicizia! -
Ciao a tutti! Dopo la collaborazione di tre menti pazze in "Danger Love" (Fandom Twilight) abbiamo dato vita ad una nuova ed entusiasmante storia! Il titolo parla da solo però vi voglio preannunciare che è molto 'attuale' questa storia e che ci sarà l'uso di Internet... Julie Thomson cosa avrà a che fare con Robert Pattinson? 22enne appassionata d'arte e di Salvador Dalì. A lei non piace Twilight ma ama Little Ashes e Remember Me. Storia da leggere. Non ve ne pentirete! Scritta in collaborazione con 'mente' e 'l'una'.

Amalia, esperta truccatrice e ingnara di tutto cioò che si chiama gossip e che è legato al mondo di Hollywood. Una sera per caso incontra uno dei tanti ragazzi che danno vita ai soliti Gossip. Non sa chi è. Lui è immediatamente attratto da lei ed è deciso a conquistarlo. Ce la farà? E poi? Come vivrà lei nel mondo dorato a cui lui appartiene?? Leggere per vivere un'insolita fiaba romantica ambientata ai nostri giorni. Scritta in collaborazione con 'mente'. *FANFICTION TERMINATA*

- The Life Is Important. Don't Waste It -
Immaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliore di lui.Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan fiction, o meglio, OS, nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore. *ONESHOT CON SEGUITO QUASI CERTO*
   
 
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