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Autore: just_silvia    21/08/2010    1 recensioni
Ho iniziato a scrivere Micol (ai tempi Niki- nome prontamente cambiato dopo che Moccia l'ha utilizzato scrivendolo proprio a modo mio!) poco più di dieci anni fa. Completato nel 2004, è sopravvissuto a molte versioni e cambi di scenario. E' semplicemente uno Shojo, senza pretese, vi farà ridere...vi farà diventare tristi ed a volte vi annoierà! Io mi auguro solo che vi piaccia...almeno un pochino! ^_^ Buona lettura.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono due settimane che frequento il corso di ballo e Carlos ha notato anche dei miglioramenti.

‹‹Umpf, non vedo l’ora di tornare a casa›› dico esausta uscendo dagli spogliatoi.

‹‹Anche io sono stremata›› aggiunge una mia compagna di corso.

‹‹Come mai Carlos continua ad allenarsi? Da solo per giunta!››

‹‹Ho sentito che questa settimana c’è una gara di ballo Nazionale, si terrà proprio qui, e lui è in finale! Credo che ci tenga molto a vincerlo›› ovvio, è un professionista. Dopo altri convenevoli la mia interlocutrice mi saluta, nel frattempo continuo a guardarlo allenarsi, devo avere proprio uno sguardo insistente, perché Carlos sentendosi fissare mi chiama nella sala dove sta provando. Ho fatto una figura di m*** ! Regola uno : devo smetterla di fissarlo.

‹‹Micol, non vai a casa?››

‹‹Ti stavo guardando, ehm, ti eserciti duramente. Sono rimasta impressionata!›› sarò credibile?

‹‹Ho una finale›› spiega, sembra esserci cascato.

‹‹Capisco, ma ora basta! Sei già perfetto così!›› vado giù con dei complimenti, come sono diventata sfacciata dopo aver represso per tanto tempo i miei sentimenti per Andrea.

‹‹Grazie, andiamo a prendere qualcosa al bar della palestra, ti va?›› Accetto incredula, gli uomini sono proprio vulnerabili agli apprezzamenti.

*

Ilaria ritornando a casa dagli allenamenti di pallavolo per caso (diciamo così) incontra Federico.

‹‹Qualcuno lassù ce l’ha con me!›› introduce lei vedendolo.

 ‹‹Esco da scuola e t’incontro›› continua lui.

‹‹Chissà come mai, vero? Forse perché frequentiamo la stessa scuola?››

‹‹Esci da “pallavolo” e ti vedo.››

‹‹È logico,mi segui!››

‹‹È destino, ma lasciamo stare. Andiamo da Luca (al bar) che ti offro qualcosa.››

‹‹Già conosci la risposta!››

‹‹Che mondo infame! Oggi ne ho passate di tutti i colori, la prof di mate mi ha interrogato a sorpresa! Al corso di recitazione è probabile che mi levino la parte. Tu, donna della mia vita mi rifiuti categoricamente! Perché? Why? Pourquoi? Warum?››

‹‹Va bene,andiamo a trovare Luca›› la ragazza ha cambiato sguardo, ora sembra compatirlo.

‹‹Davvero? Dì la verità, Luca è una scusa! Sapevo che non avresti resistito molto al mio fascino.››

‹‹Ho cambiato idea, me ne vado a casa›› dice alterata.

‹‹No dai stavo scherzando, daidaisusu!››

‹‹Mh. Non fare sempre il buffone›› risponde lei seccata.

*

Siamo seduti, io e Carlos, al tavolino del bar della palestra.

‹‹Allora ti trovi bene qui in Italia?›› che discorsi che faccio.

‹‹Sì, inizialmente l’ambientazione è stata un po’ difficile ma ora va tutto bene›› mi sorride.

‹‹Parli bene la nostra lingua da quanti anni sei qui?››

‹‹Due!››

‹‹Wow, sembri un italiano.››

‹‹Solo perché la vostra lingua e molto simile alla mia.››

‹‹Vero! Ma quanti anni hai?››

‹‹25›› “25-17= 8”otto anni di differenza, cosa saranno mai?

‹‹Sei venuto con qualcuno?›› continuo l’interrogatorio.

‹‹No, sono venuto solo, poi ho incontrato una persona gentilissima. Grazie a lei sono venuto a lavorare in questa palestra, insegno da appena un anno. Prima ho fatto tanti lavori ma la danza è la mia vita!››

‹‹Un incontro fortunato direi›› sarà la ragazza?

‹‹Già, ma parlami di te.››

‹‹Ehm, si ecco›› ho capito non vuole approfondire l’argomento.

*

Nel frattempo Lara ed Andrea stanno provando.

‹‹Che bei tempi, eh?›› lei sta ricordando i trascorsi insieme. ‹‹Ma Andy cosa fai?›› continua.

‹‹Ripasso questa parte, non credo mi venga tanto bene, ci siamo incontrati per questo, no?››

‹‹Sei già perfetto.››

‹‹Troppo buona.››

‹‹Avvicinati.››

‹‹Lara?›› lui sembra seccato.

‹‹Uffa, che barba! Non pensare a noi come “Giulietta e Romeo” pensa a noi come “Lara e Andrea”›› lei si avvicina buttandogli le mani al collo.

‹‹Stai scherzando? Cosa c’è da pensare su noi?››

‹‹Se per un attimo non ti scervellassi, per chissà che cosa, forse sarebbe più facile.››

‹‹Ma tu...›› Andrea leva le sue mani dal suo collo.

‹‹Ma io, ma io! Andrea qui il problema sei tu. Io non ho problemi.››

‹‹Basta, me ne vado.››

‹‹Uffa, non fare così!›› lui esce dalla stanza lasciando lei delusa e sola.

*

È stata davvero una bella chiacchierata, mi sento bene, Carlos è simpaticissimo.

Ora mi sto dirigendo al bar di Luca per vedere se c’è qualcuno, poiché ogni sera senza appuntamento ci si ritrova là.

Mi vibra il cellulare, Federico, che vorrà dirmi qualcosa del corso di recitazione?

‹‹Pronto?››

‹‹Micol, devo parlarti.››

‹‹Se è qualcosa su Romeo e Giulietta. Perdi tempo!››

‹‹No, veramente volevo parlarti di Ilaria.››

‹‹Dove sei? Io sto venendo al bar.››

‹‹Sono al bar.››

‹‹Bene, due minuti e ne parliamo da vicino.››

‹‹No, ci sono tutti! Sono uscito dal bar- per privacy- ho bisogno di sfogarmi...››

‹‹Allora mi fermo, cosa c’è? Sento nella tua voce un filo d’imbarazzo.››

‹‹Be’ sì ehm, volevo chiederti se Ila in qualche modo ti ha mai parlato di me!››

‹‹Mi pare di no, ma se vuoi...››

‹‹No, lascio che le cose prendano il suo corso naturale ma bimba, non ti offendi, vero? Tu mi piaci ma hai già tanti casini sentimentali ultimamente.››

‹‹Sì ok, continua…››

‹‹Ho notato che è la mia donna ideale, mi tiene in pugno. Tu e Paola siete carine ma non c’è paragone, per i miei gusti intendo.››

‹‹Nessuna offesa. Senti Fede, Ila è una persona un po’ chiusa! Non viene a parlare con me dei suoi sentimenti, chiediglielo direttamente.››

‹‹Hai ragione, con te avevo speranza zero. Nel tuo cuoricino gentile di dama c’è solo Andrea.››

‹‹Forse una volta ma ora non più.››

‹‹A chi la racconti! Credo che anche nel suo cuore di duro cavaliere ci sia solo tu.››

‹‹Questa è una palla volante! Che mi sta raggiungendo.››

‹‹Apri gli occhi.››

‹‹Senti Fede, sono quasi fuori al bar›› taglio a corto salutandolo. Io nel cuore di Andrea? Questa sì che è fantascienza.

*

Al bar Luca, Paola e Ila chiacchierano.

‹‹Oggi mi ha telefonato, non puoi capite la felicità che ho provato!!›› Paola parla di Stefano.

‹‹Ti capisco›› risponde Luca.

‹‹Forse per te è un po’ più dura, io non lo vedo da poche settimane, tu da settembre scorso.››

‹‹Eh già, è dura!›› dice lui ma ha un topo poco convinto.

‹‹Rieccomi mon amour, al tuo cospetto›› rientra Federico avvicinandosi a Ila.

‹‹Vi prego ragazzi! Levatemi quest’essere tra i piedi!›› si lamenta lei.

‹‹Ce l’hai ancora con me per l’affare di prima?››

‹‹Certo che sì!››

‹‹Sei troppo, troppo permalosa e mi piaci tanto, tanto anche per questo›› dice lui prendendole la mano e baciandola, stranamente lei lo lascia fare.

‹‹Luca aiutami›› Ila passa dietro il bancone, tirandosi la mano e si nasconde dietro il ragazzo.

‹‹Indietro Federico, Ila è sotto la mia protezione!››

‹‹Non è giusto due contro uno!›› esclama esasperato.

‹‹Bravo Luca, ti adoro!››

‹‹Ehi! Sono gelosa›› entro nel bar.

‹‹Eccola la ballerina provetta! Sono sicura che lei parteggerà per me›› dice Federico.

‹‹Allora Micol, sto facendo da arbitro al macht speciale, Luca- Ila contro Fede.››

‹‹Divertente! Sono venuta in tempo, Fede tesoro vinceremo! A cosa giochiamo? Tresette?››

‹‹Traditrice!›› mi accusa Ila e improvvisamente si spalanca la porta nel bar e chi appare? Andrea.

‹‹Ragazzi indovinate chi vi ho portato?›› esclama.

‹‹Tadààààààn eccomi!›› Annie appare da dietro Andrea.

‹‹Annieeeeee!›› le vado incontro baciandola calorosamente, il bacio di Giuda poiché poche settimane fa ho baciato il suo ragazzo. Devo rimuovere quel momento!

‹‹Micol, che piacere rivederti! Mi sei mancata!›› ora sì che mi metto a piangere è così tenerina. Saluta tutti e vedo la felicità nei suoi occhi quando vede Luca. Sono contenta di non aver rovinato tutto. Ilaria si presenta ma tanto lei la conosceva già come l’ex insistente di Andrea.

‹‹Erano altri tempi›› spiega lei imbarazzata.

Annie ci spiega il suo programma.

‹‹Poiché Luca mi mancava un casino e per paura che il nostro rapporto si stesse deteriorando!›› lo avvertiva poverina.

‹‹Ho convinto i miei genitori e mi sono trasferita a casa di Andrea.››

‹‹Che guaio! Che caos diventerà la mia casa!›› dice il cugino. Che dolce trasferirsi per amore, Luca sembra shockato dalla notizia.

‹‹Verrai anche nella nostra scuola?›› chiedo.

‹‹3d!›› risponde.

‹‹La mia sezione!›› dice Andrea.

‹‹Speriamo di non aver una brutta reputazione a causa tua con i professori›› esclama lei ironicamente.

‹‹Ma come! Ci mancava solo quest’accusa maligna›› risponde Andrea offeso per finta.

‹‹Luca, non dici niente?›› domanda Federico.

‹‹Che sorpresa!›› risponde lui perplesso.

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s8_s8: Visto che è tornata finalmente Annie? Grazie ancora per i commenti.
Andrea è e resterà sempre l'eroe indiscusso di questa storia ^^
   
 
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