Forse è troppo presto, anzi sicuramente, ma siccome volevo
scrivere un'altra One shot (non so su One Piece o Tsubasa, ditemelo voi) volevo
concentrarmi solo su quella. Leggetevi questo nono capitolo e ditemi che ve ne
pare. BUONA LETTURA
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IX° Capitolo: PAURA DI PERDERE
PERSONE CARE
Alle sei, si svegliò sul divano
del salotto a casa di Yuko, non riusciva ancora a capacitarsi di quello che era
successo quella mattina quando ancora era buio e tutti dormivano. Fay
guardandosi a torno poté constatare che Kurogane dormiva ancora, steso sul
pavimento e il fratello, probabilmente già sveglio, non c'era più. Alzandosi
raggiunse la cucina dove Yui preparava la colazione, Watanuki era intento ad
inveire contro Doumeki, Yuko e
"Buongiorno!" salutò appena alzato. Yui senza dire nulla gli sorrise
porgendogli la colazione, in tanto Kurogane stava entrando. Appena lo vide Fay
si dipinse di rosso pomodoro e scostò i volto da lui, il ninja al contrario
sembrava non badarci si sedette e fece colazione anche lui.
Dopo la colazione si avviarono alle rispettive case, con la promessa di fare
un'altra festa*** tutti assieme, anche Watanuki andò a casa con Doumeki:
l'unico che rimase fu Fay sotto richiesta di Yuko
"Yuko-San, cosa vuole da me?" chiese. La donna lo portò nella stanza,
che di solito utilizzava per parlare con i clienti e lui, contento per non aver
dovuto fare la strada insieme a Kurogane, la seguì volentieri. Non che volesse
evitare il collega, ma non era ancora pronto per parargli dopo il bacio, non se
lo aspettava dal suo Kuro-Rin anche se doveva ammettere che era stato molto
piacevole addormentarsi tra le sue braccia, poteva dire che si sentiva
sciogliere.
"Ho una domanda! Tuo fratello ha dei poteri come i tuoi?" domandò la
donna seria, dopo aver chiuso le finestre e tirato giù le tapparelle, lasciando
la stanza al buio. Unica fonte di luce era il lampadario con una forma strana
appeso al soffitto.
"Che sappia io no, ma essendo gemelli può darsi" rispose
semplicemente
"Quando tuo fratello è svenuto, tu e Kurogane eravate in missione, ma che
stavate facendo?"
"Beh, Kuro-Pon per salvare una bambina è stato trascinato dall'acqua e io
gli sono andato dietro! Poi ad un certo punto l'acqua ci ha lasciato campo
libero e siamo tornati in superficie" spiegò lui, non capendo dove la
donna volesse andare a parare
"Tuo fratello, non era mai svenuto prima d'ora?"
"Quando eravamo bambini è svenuto parecchie volte, ma sempre quando io non
c'ero"
"Potresti farmi un esempio?" propose la donna, sempre seria. Non
aveva più quel ghigno sadico che la distingueva e a Fay la cosa non piaceva,
infatti anche lui aveva perso il sorrisino appena Yuko gli aveva fatto la prima
domanda, ma sapeva che di Yuko ci si poteva fidare.
"In una gita ci eravamo divisi in gruppo e il mio gruppo fu travolto da
una tempesta, per poco io non ci rimise un piede! Nel mentre mio fratello era
svenuto ed era stato riportato all'albergo" spiegò non scendendo nei
particolari "Yuko-San, le posso chiedere il motivo di tali domande?"
"Forse è meglio che lui sappia!" parlò un'ombra che piano, piano si
fece avanti.
L'uomo che era uscito dalla penombra sembrava di buona famiglia, capelli lunghi
neri raccolti in un codino portamento fiero ed elegante con occhiali tondi e
raffinati, ma non troppo vistosi, l'abito era tutto elaborato di fattura cinese
con ricami molto ricercati, guardandolo bene sembrava Watanuki invecchiato,
benché sembrasse molto giovane
"Fay i presento Clow Led!"
Intanto al bar Yui aveva deciso di aprire solo di pomeriggio, era stato alzato
fino alle tre per stare dietro a Fay e Kurogane, insieme a Yuko quindi doveva
recuperare il sonno e poi era vacanza quindi apriva solo per i ragazzi, ma
almeno erano soldi che facevano sempre comodo, non che lui fosse attaccato al
denaro, ma in una qualche maniera il bar doveva andare avanti. Mentre stava per
entrare a casa, sentì la voce di Watanuki chiamarlo con forza.
"Watanuki, ma non eri andato a casa con Doumeki?" chiese lui stupito.
"Mi sono dimenticato di consegnare a Fay-San una lettera, da parte di
Kakei-Sama*"
"Un altro lavoro, in comune?"
"No, vuole solo che recuperino una statua in un tempio, o almeno è quello
che mi ha detto! Comunque le istruzioni sono nella lettera, gliela consegna
lei, io non posso tornare al negozio"
"Si non ti preoccupare, faccio io"
"Grazie Yui-San, arrivederci e ancora BUON ANNO!"
"BUON ANNO anche a te" rispose entrando e lasciando la busta sul
tavolo della cucina.
A casa Suwa invece, Kurogane non faceva altro che andare su e giù per tutto il
salotto, non si capacitava di quello che aveva fatto.
"Che diavolo avevo per la testa, le ragnatele?" si inveì contro,
diventando rosso al solo pensiero di quello che aveva fatto. Più che altro il
vero dilemma era come comportarsi con il biondino, a colazione aveva fatto finta
di nulla, ma aveva visto il rossore sul viso di Fay e anche lui non era bianco
cadaverico, apparte l'abbronzatura. Era in un bel guaio e ci si era messo da
solo, più idiota di così non poteva essere, non sapeva neanche se lui
ricambiava. Il biondino lo aveva contagiato, però non gli era dispiaciuto
tenerselo vicino e sentirne: il calore e il respiro che piano, piano si calmava.
"AAAAAAAAAAHHHHHHHHH, BASTA! ME LO DEVO LEVARE DALLA TESTA! Altrimenti
impazzisco"
"Buongiorno Fay!" salutò l'uomo
"Lei mi conosce?" disse spaesato
"Oh, io so tutto di te!" esclamò Clow, sorridendo
"Già, peccato che non hai azzeccato i poteri!" ironizzò la donna,
tornando ad assumere quell'aria di superiorità che era ben accetta.
"Un incidente di percorso!" stizzì l'altro cercando di mantenere un
contegno, per via dell'ospite, ma comunque era chiaro che due non si
sopportavano.
"Si, si come no! Di piuttosto che i tuoi poteri fanno cilecca, vecchio
bacucco"
"Senti in quanto a vecchiaia siamo pari, per i miei poteri non ti devi
preoccupare, li so gestire"
"Li saprai gestire, ma non interpretare e poi sono più giovane di
te!" Fay stette una buona mezzora a sentirli lanciarsi a vicenda delle
occhiatine sadiche, unite alle frasi dette in maniera calma, con una punta
d'ironia. Non alzavano mai la voce e comunque Fay ci si divertiva a sentirli
litigare, però forse la stavano tirando un po' troppo per le lunghe
"Emmmmh, scusate! Possiamo tornare a mio fratello?" chiese lui
sorridendo, mentre i due litiganti si girarono tentando di riappacificarsi
"Hai ragione! Forza vecchio bacucco, digli del tuo sogno"
"Con piacere strega" sorrise l'altro. Fay era certo che se non ci
fosse stato lui, il negozio si poteva dire distrutto "Io nei miei sogni
vedo il futuro!"
"Come Sakura-Chan!" esclamò Fay
"Anni fa, feci un sogno molto confuso! Una forza molto potente distruggeva
il mondo, quella forza poteva appartenere solo ad una Esper, come noi, tu eri
solo un bambino. Dopo due anni, il sogno si fece più chiaro e vidi in faccia,
seppur sfocata, il responsabile di tale crimine! La faccia era la tua!"
Fay spalancò gli occhi incredulo di quello che aveva appena sentito, com'era
possibile, lui avrebbe distrutto il mondo "Un uomo di nome Fay Wang
sta cercando da anni il possessore di tale potere, era lui che nel mio sogno
manovrava la persona in questione e in questi anni ha fatto di tutto per
poterlo trovare"
"E sarei io?" chiese Fay
"All'inizio credevamo di si, ma il tuo potere è quello di fermare il
tempo, io visto i quattro elementi nel mio sogno!" esclamò il mago. Fay ci
ragionò su se non era lui, ma aveva la sua faccia voleva dire che
"Yui-Chan? Ma lui non ha quel potere! Insomma lui è.................è
normale"
"Che tu ci creda o no, non fa differenza, Fay Wang vuole tuo fratello e
farà di tutto per averlo, anche ucciderti se necessario! Come ha fatto con i
genitori di Kurogane e con Ashura" spiegò Yuko
"Leverà chiunque gli sia d'intralcio, ma ora crede che sia tu a possedere
quei poteri, per questo tuo fratello dovrà stare al sicuro"
Tornò a casa, con mille domande in testa, senza nessuna risposta, il sapere che
suo fratello ha un potere tale da distruggere il mondo lo aveva scioccato, ma
in ogni caso non doveva dirlo a Yui, se avesse saputo cose aveva sognato il
signor Clow avrebbe fatto di tutto per salvare il mondo anche uccidersi e no
questo Fay non lo voleva, il dilemma era se dirlo a Kurogane o no, in fondo
quell'uomo aveva ucciso i suoi genitori aveva tutti i diritti di saperlo,
quindi invece di entrare a casa sua provò a chiamare Kurogane al cellulare e
chiedere udienza, aveva ancora la fifa di guardarlo negli occhi, ma la cosa era
seria
"Pronto?"
"Sono io, dove sei?" chiese attraverso l'apparecchio, talmente veloce
che credette, che il collega non avesse sentito
"Hai messo la quinta alla bocca?........................ Comunque sono a
casa!" provò a essere più serio possibile
"Dovrei chiederti qualcosa sui tuoi genitori!" esclamò serio
Fay, Kurogane non rispose, l'esclamazione era arrivata come una stiletta la
cuore di Kuorgane, chiedeva dei suoi genitori del suo passato, perché cosa
voleva sapere? "Kuro-Pii, lo so che è doloroso, ma forse so chi li ha
uccisi" spiegò cercando di rassicurarlo attraverso il telefono sorridendo
e avendo un tono dolce e calmo
"Okuho-cho 6-chome!**" rispose, quasi tremando dalla rabbia, Kurogane
"Come?"
"È casa mia, vieni direttamente qui!" esclamò chiudendogli il
cellulare in faccia. Fay scosse la testa e si diresse a casa del suo collega.
Arrivato a Okuho-cho, notò subito che le case, erano diverse da quelle solite,
più in stile giapponese. Delle villette con un giardino immenso in perfetto
stile samurai, con tanto di ***Dojio e la casa di Kurogane non faceva
eccezione. Arrivato al 6-chome suonò e Kurogane lo fece entrare senza dire
nulla, accomodandosi nel salotto in tatami, come il resto della casa, dove il
tavolo era basso con sedie che non avevano gambe. Il ninja gli servì del the e
poi Fay gli spiegò tutto.
"Quindi se i miei genitori sono morti, se io mi sono sentito in colpa per
la loro morte, è solo perché quell'uomo cercava tuo fratello?" chiese
serio, non sembrava arrabbiato, al contrario era calmo e pacato
"Almeno è quello che mi hanno raccontato Yuko-San e Clow Leed" disse.
"Che cosa vuoi sapere?" chiese
"Vorrei mettere a confronto la morte dei tuoi genitori con la morte di
Ashura! Se ci sono delle somiglianze vorrà dire che è vero!"
"Ti avviso non sarà un bel racconto"
"Sono di stomaco forte!"
"I miei genitori sono morti quando avevo undici
anni!..................................."
Sette anni prima
La madre di Kurogane era di costituzione debole, mentre il padre era sempre
fuori per lavoro, ma li adorava. Rispettava suo padre e voleva bene
alla madre. Il padre era sempre pronto ad insegnargli tutto, nonostante
avesse mille impegni, fu lui ad insegnargli l'arte della spada, all'epoca
Kurogane non sapeva ancora di avere dei poteri o non ci faceva caso in ogni
modo era una vita tranquilla: vivevano in una bella casa, molto spaziosa, con
domestici di cui si potevano fidare e la casa dove ora viveva il ninja era
invece adibita alle vacanze. Comunque un girono d'estate, la madre si sentì
male più del solito e decisero di ritornare a casa prima per farla riposare,
quando una volta tornati a casa, trovarono dei mostri ad accoglierli, non seppe
mai da dove venirono, fatto stava che suo padre diede il tempo alla madre di
nascondere il figlio e poi morì mentre combatteva, lo spadaccino lo seppe in un
secondo momento. La madre, si spense davanti a lui, per proteggerlo da dei
mostri usciti dalla casa. Non capiva più cosa stava succedendo, corse fuori per
cercare il padre, ma le belve lo stavano mangiando, non ci vide più afferrò la
spada del padre e uccise tutti quegli animali, passandogli anche attorno, ed è
da quel momento che intraprese la via degli Esper
"....................................Mi sono sempre dato la colpa, anche
sapendo che non era mia solo per reprimere la rabbia, ma adesso"
"Non devi pensare di vendicarti, non servirebbe a niente e di certo tuo
padre non te lo avrebbe permesso!" esclamò Fay, tentando di allentare i
pugni stretti di Kurgane che a momenti sanguinavano. A quel tocco Kuorgane
tornò alla realtà, scuotendo il capo per riaversi.
"E cosa dovrei fare? Starmene qui a non fare nulla?" chiese
alzandosi di scatto
"Non sto dicendo questo!" proclamò Fay alzandosi a sua volta e
avvicinandosi, accorgendosi che tremava. Gli prese il viso tra le mani e
alzandosi in punta di piedi lo baciò piano come per calmarlo, poi staccandosi
appoggio la testa sul torace di Kurogane ritornando con tutta la pianta del
piede a terra, il ninja avvicinò a se il ragazzo stringendolo in modo
possessivo. Non voleva perdere anche lui.
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*La differenza tra San e Sama è molto esigua ma importante. Sama è più formale di San anche se tutti e due sono rivolti a persone più grandi o comunque più alte di grado. Di solito si usa con persone che si incontrano poche volte e così via
**In Giappone oltre ai numeri ci sono pure i nomi, ma non delle vie, del tipo di casa (credo) la via è il nome davanti. Credo che quella casa esista veramente, ma naturalmente non ci abita Kuro-Chu.
***La festa in questione la vedrete davvero e si tratta della fioritura dei ciliegi. Tutti in Kimono, ma sarà verso la fine.
SakuraX16: In effetti Kurogane non lo farebbe mai, un po' per preservare l'orgoglio da spadaccino un po' perché e molo timido, ma io me ne frego altamente. Sai? sono contenta di tutto, grazie, grazie. Sono un genio ^^ (si magari) ti ho fatto conoscere un'altro manga leggilo pure tanto è finito, il problema è che per comprendere meglio dovresti leggere anche XXX Holic, ma se sai l'inglese puoi leggerli in internet, altrimenti chiedi pure. Vorrei sapere che ne pensi, del capitolo
Ne-chan: Il re leone è primo che mi è venuto in mente e poi Yuko avrebbe di sicuro scelto un libro per bambini, almeno per far arrabbiare Kurogane. Yuko è la nostra salvatrice senza di lei noi saremmo spacciate, un po' come Robin, che devo dire è la sua copia ma un po' meno sadica. Se Kurogane non rovinasse nulla non sarebbe lui ti pare? Dimmi che ne pensi di questo capitolo, sono curiosa
beal95: Non ho messo quel pezzo, perché quello viene prima che Zasu trovi Simba, ma comunque mi piacerebbe citare anche il re leone tre, dove Timon fa le sue cavolate cercando casa. Tanto non è l'ultima volta che entreranno in un libro altrimenti Shaoran non serve veramente a niente. Le Clamp sono delle vere e proprie streghe (altro che Yuko) anche se in verità forse è meglio così, perché sennò mi va a finire come Yami no Matsuei, se lo conosci sai di cosa parlo, è dal 2003 che non va avanti. Per Hetalia neanche a chiedere: Feliciano è il mio mito, nonostante l'idiozia pura di qui è fatto, per non parlare che ha lo stesso doppiatore di Fay, quindi lo adoro il doppio. Harry Potter non mi fa ne caldo ne freddo, diciamo che mi fanno ridere i due gemellini, ma a parte questo ti posso solo dire che non ho letto i libri, quelli me li ha descritti mia sorella però ho visto tutti i film usciti fin'ora, ma so già come va a finire almeno in soldoni. Dimmi pure le tue opinioni