Nick:
Simphony
Titolo:
Stelle
Personaggio
Principale:
Tonks - Mulan
Personaggi
Secondari:
Pairing:
Numero
scelto:
N°6 “ Stella, mente, Tonks Amore
è rivelazione improvvisa. Il Bacio è sempre una
scoperta.
”
Rating:
Genere:
Avvertimenti:
Trama:
Lei
guardava sempre le stelle. Le guardava e mi diceva che era grazie a
loro se aveva trovato la forza per vivere davvero.
NdA:
Scrivere
su Ninfadora è stata una scoperta. Un po' una rivelazione.
Non sto
scherzando. Fossilizzata sui miei soliti pairing, non sapevo come
avrei gestito una coppia, anzi, un personaggio con lei. Quindi
è
stato un buon processo.
Spero di riuscire a trasmettervi le
sensazioni, forse un po' da adolescente innamorata, che Ninfadora
prova nei confronti di Remus.
Spero di farvi emozionare.
Stelle
*°*
Amore è rivelazione improvvisa.
°*°
Certamente,
non sono quella che si definirebbe una ragazza perfetta.
Certamente,
non sono quella che parte della mia famiglia avrebbe voluto.
Certamente,
sono qualcosa che non avrebbe dovuto nascere.
Certamente,
sono qualcosa che non avrebbe dovuto essere nemmeno pensata.
Mia
madre ha permesso che io potessi stare qua, di fronte allo specchio,
a pensare con la mia testa.
Nemmeno
mia madre era perfetta o era quella che mia nonna voleva.
Lei
stava per sposarsi quando è scappata. Stava per fare un
passo
importante per la sua vita. Quello che l'avrebbe costretta a legarsi
ad un nuovo che non amava, ad un assassino.
Quello voleva mia nonna. Ma lei era libera. E' sempre stata così.
Libera
come l'aria.
Libera
come le stelle alte nel cielo scuro. Loro l'hanno aiutata a compiere
una scelta.
Quella
giusta.
Quella
che non l'avrebbe resa partecipe e complice di uno stermino di massa.
“
Io
ho guardato in cielo quella sera. ”
mi diceva sempre quando ero piccola “
Ho guardato e ho
capito quale sarebbe stata la mia strada. ”
Poi
abbracciava mio padre. E lo stringeva forte, come se potesse
scomparire da un momento all'altro.
Lei
mi ha permesso e mi ha dato la capacità di poter essere
quello che
voglio, di poter riuscire ancora a pensare con la mia testa.
Ed
io, qua ferma mentre guardo la mia immagine riflessa, penso.
Penso
alla mia vita, a quello che potevo essere, a quello che potevo avere,
a quello che posso, ora, ricevere.
Penso a lui, al mio primo incontro. A come il mio cuore ha iniziato a battere. A come la sua mano calda si è stretta intorno alla mia, e al suo sorriso, così dolorosamente sconsolato che mi è sembrato un uomo quasi privo di speranza.
E' stato pochi giorni fa. Allora ho capito.
Ho capito l'opportunità che mia madre mi ha regalato, a costo di tanti sacrifici. Lei mi ha permesso di poter provare questi sentimenti e queste sensazioni.
Tutto quello che ora sono, lo devo a lei.
Mi allontano dallo specchio, cercando di trovare qualcosa che non siano jeans scoloriti o magliette larghe per andare alla riunione.
Se lui è là, non voglio colpirlo solo perché i miei capelli possono cambiare colore.
Vorrei che rimanesse con lo sguardo focalizzato su di me. Vorrei che mi guardasse come se non mi avesse mai visto prima d'ora. Vorrei che fosse fiero di me, almeno quel poco che mi basta per non sentirmi indesiderata.
Sono
goffa. Ma vorrei starti accanto.
Sono
strana. Ma vorrei che tu mi stringessi la mano.
Sono
indesiderata. Ma vorrei che tu mi capissi, come nessuno ci è
mai
riuscito.
Ti
amo.
E
questo non cambierà mai.
*°*
Il Bacio è sempre una scoperta.
*°*
La riunione è andata bene. Le solite cose.
Organizzazione
per proteggere Potter, turni per proteggere Potter, ricordarsi che
Potter è allergico alle regole.
E
quindi raddoppiare i turni per proteggere Potter.
Sto per andarmene. Alla fine Remus mi ha a malapena guardato durante la riunione, fingendo di essere talmente preso dalla mappa di Hogwarts, che non si era accorto che era all'incontrario.
Se arriva a questi livelli in mia presenza, direi che possiamo anche lasciar perdere.
Il corridoio è umido. Grimmauld Place rischia di cadere a pezzi.
Mia
madre mi diceva che dovevo fare quello che volevo nella mia vita, ma
vedevo sempre un'ombra di tristezza nei suoi occhi.
Mio
padre mi diceva che avevo le potenzialità per ambire ad una
vita
migliore, ma vedevo sempre che non mi guardava mai come un padre
guarda una figlia.
Ero qualcosa di sbagliato. Ero una donna, ero una maga, potevo far cambiare colore ai miei capelli senza che io lo volessi.
Sospiro, ripensando a come tutto alla fine sia stato solo un parto della mia mente malata. Remus prova, forse, semplicemente compassione nei miei confronti. Io non me ne sono accorta.
E così i miei fragili castelli di vetro sono stati distrutti da un soffio di verità.
Ed è allora che qualcosa mi fa tornare a sperare. Remus mi chiama. Siamo soli nel corridoio e nonostante la sua aria sciatta e i suoi cappotti trasandati, sento che solo al suo fianco posso essere me stessa e posso sentirmi al sicuro.
« Tonks, vai già via? » mi chiede avvicinandosi.
«
La riunione è finita. » commento solo alzando le
spalle. I miei
capelli diventano improvvisamente di un rosso acceso.
Spero solo
che le mie guance siano rimaste di un colorito umano.
« Già, giusto. Credo che non ci sia niente di attraente per te qua. »
“ Eccome se ci sarebbe. ” penso trattenendo un sospiro.
Accenno un sorriso di circostanza. Non so cosa rispondere. Qualunque cosa io dica, può mettermi in seria difficoltà.
« Non dovrei. » esordisce lui « Non dovrei perché il tempo non è quello giusto. Avrei voluto essere in un costoso ristorante, con abiti migliori e senza Tu – Sai – Chi che minaccia di ucciderci. » mi prende le mani e le stringe fra le sua.
Mi guarda. Gli occhi scuri inchiodano i miei. Io trattengo il respiro. Vedo ciocche di capelli diventare verdi.
« Ninfadora, tu mi piaci. Che ne diresti di uscire con me? »
Non riesco a trattenere le lacrime. Lui fraintende. Mi spiego.
E allora, sul suo volto stanco e scavato dagli eventi, si stende un sorriso. Il più adorabile di tutti.
E sapere che l'ho provocato io, non fa che aumentare le mie lacrime.
Ti amo Remus.
*°*
L'appuntamento, dato il corso precipitoso degli eventi, si è svolto poco lontano da Grimmauld Place, ma ha il vantaggio che siamo da soli.
E qua, nuovamente, Remus mi stupisce.
Ho già avuto un altro paio di uomini prima di lui. Ma con lui è tutto diverso.
E' tutto una scoperta.
Il bacio che ci scambiamo è semplice, puro, quasi innocente. Eppure racchiude tutti i nostri sentimenti.
Tutto
con lui è diverso.
Come
mi tiene la mano, come mi abbracci.
Come
mi bacia.
Le sua labbra non lasciano le mie, eppure sento le sue mani appoggiarsi ai miei fianchi e si avvicina a me.
E'
tutto diverso.
E'
tutta una nuova scoperta.
Ci
lasciamo. I miei capelli sono diventati blu. Non so perché,
ma lui
dice che è un colore che mi dona.
Spero,
con tutto il cuore, che le cose si evolvano fra me e Remus.
E spero, con tutto il cuore, che i miei genitori possano essere finalmente orgogliosi di me, come forse non sono mai stati.
Mamma,
papà grazie per avermi dato l'opportunità di
vivere la mia vita.
Remus,
grazie per avermi dato l'opportunità di starti accanto.
Fine