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Autore: Nimue_    22/08/2010    8 recensioni
Ho sempre pensato che Caius avrebbe volentieri staccato la testa alla dolce Bella il giorno del loro primo incontro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
- Questa storia fa parte della serie 'Velathri'
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jacesebastia
Discorso elettorale: oh, finalmente la mia seconda, piccola produzione. E' una flash abbastanza demenziale, ma ci tenevo a scriverla per un motivo preciso: quando ho visto Bella che urlava come una pazza isterica e faceva espressioni folli nel salone dei Volturi - parlo di New Moon, chiaramente - mi è venuta la pelle d'oca. Senza togliere nulla a Kristen Stewart, ma devo dire che in quel momento ho odiato Isabella Swan. Tutto qui, l'avrei presa a calci e sono sicura che Caius avrebbe fatto lo stesso.


Maledette smancerie

Quelle maledettissime smancerie proprio non poteva sopportarle.
Stava per perdere il controllo, lo sentiva.
Voleva trattenersi, mostrare contegno, ma tutta quella situazione gli sembrava a dir poco ridicola.
Come si può anche solo immaginare di non prendere a calci una sciocca ragazzina che se ne va urlando come una matta: « No vi prego, vi prego, uccidete me! Uccidete me, non Edward! » e tralaltro con una voce talmente fastidiosa che Caius avrebbe desiderato davvero tanto strapparle le corde vocali una dopo l'altra. Per non dire che era umana. Che abominio, si ripeteva. Una mortale e un vampiro.. Quale affronto, sussurava. Aro dal canto suo sembrava divertito e affascinato e Marcus come al solito...annoiato. Lui invece avrebbe voluto non avere occhi ed orecchie quel giorno.
«
No, tu non sai niente dell'anima di Edward! »
Edward di qua, Edward di là, il mio Edward, non fategli del male. Al diavolo quel maledetto occhi gialli snaturato ancor di più di quanto la loro specie immortale non fosse già! Stava pensando di saltare addosso a quell'insignificante umana piagnucolosa appena avesse ripetuto il nome del vampiro per la centesima volta. Invece niente, se ne erano andati con la testa ancora ben attaccata al resto del corpo con tanto di auguri per il loro felice futuro insieme.
Sembrava quasi che lo facesse apposta, pensava Caius qualche ora dopo dalla partenza di quegli individui; sembrava che dovessero mostrare a tutti i presenti il loro quanto fosse splendido il loro amore, così, giusto per elogiare i loro sentimenti reciproci.
Che brucino, luridi traditori non rispettosi della legge !

Ai suoi occhi la scenata di quella Isabella appariva com una recita maldestra, nient'altro. Lui non aveva mai avuto bisogno di dimostrare quello che provava per Athenodora, un po' per timidezza, un po' perchè trovava giusto che la loro vita privata rimanesse del tutto personale. C'era forse bisogno di tutte quelle smielatezze per fare bella figura?
A Caius bastava che sua moglie rimanesse tale per l'eternità e che sapesse, nel profondo, che il capo dei Volturi potesse essere meno crudele per la persona che amava.


   
 
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