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Autore: DreamingBK    22/08/2010    2 recensioni
uhm..il biglietto dice 'Dopo il concerto;Hotel Roma;Camera n.483'
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16

Scesi velocemente le scale della palazzina Blu e mi precipitai con Bill all'aereoporto.
Il viaggio mio e di Bill era terminato, mentre quello di Krizia e Tom ancora doveva continuare.
Lasciammo un bigliettino ai piedi della porta blu della mini villetta accanto alla nostra per informare Tom e Krizia-nel caso non se lo ricordassero-che noi stavamo tornando in Italia.
Le ore in aereo furono estenuanti, dopo tutto quel tram tram di preparativi, matrimoni e batticuore a non finire avevamo bisogno tutti e due di ritornare a una vita normale, o per lo meno, io ne avevo bisogno e ci potevo riuscire, ma Bill non sapevo quanto ne sarebbe stato capace.
Finalmente una voce risuonò nell'areo e ci informò che ci saremmo dovuti preparare all'atterraggio.
Una volta fuori dall'areoporto tornammo a casa in taxi.
Aprii la porta e mi spaventai alla vista della casa completamente sporca.C'erano strati di polvere ovunque, ed erano rimasti alcuni piatti nel lavello della cucina.Che schifo!
Mi cambiai velocemente e cominciai a lavare ovunque.
Spazzare, aspirapolvere,lavare per terra, pulire le finestre, pulire il lampadario, pulire i piatti e tutti i soprammobili.Dopo un'intera giornata di lavoro la casa era diventata un gioiello, quasi sembrava di poter vedere gli sbrilluccichii come nei cartone.
-Che giorno è?-chiesi a Bill
-31 Agosto-mi rispose a gran voce lui
Un brivido mi attraversò la schiena e mi fece rabbrividire, i miei genitori sarebbero arrivati quella sera stessa!!!
Informai Bill del terrificante accaduto e in conclusione decidemmo che lui sarebbe tornato in Germania per qualche giorno, in modo da poter vedere Tom , mettere apposto le cose con i Tokio Hotel e anche le mie amiche che avevo lasciato al ristorante il giorno del matrimonio di Krizia.
Ovviamente non ero assolutamente felice di quella decisione, volevo che Bill rimanesse con me, ma per ora era l'unica soluzione che si vedeva all'orizzonte.
Disfai le piccole valige che ci eravamo portati e ne preparai una nuova solo di Bill.
Ritornammo all'aereoporto e Bill prese il primo volo per la Germania.
Lo guardai partire con le lacrime agli occhi, ma con la  certezza che sarebbe tornato da me stavolta.
Tornai a casa e controllai per un ultima volta tutte le stanze.
Mi soffermai sul bagno, dove c'era un grandissimo specchio.Ero cambiata tantissimo in quel periodo, pochi mesi mi avevano completamente stravolto la vita.
Avevo gli occhi cerchiati di nero nonostante i miei avessero vietato categoricamente di truccarmi.Avevo una fede tatuata nonostante i miei genitori mi avessero vietato categoricamente i tatuaggi.E inoltre adesso avevo la libertà, la libertà che mi avevano vietato categoricamente di avere.Ero andati in Germania e alle Hawaii,avevo aperto la mia casa a due star, a Krizia e alle mie compagne di avventura.
Ma sopratutto, ora avevo Bill.Guardai il meraviglioso pendente che avevo al collo e sorrisi contenta.
Probabilmente avrei scatenato la furia dei miei con tutti quei cambianti, ma dal tronde, ormai ero cresciuta.Probabilmente non abbastanza cresciuta per tutto, ma di sicuro abbastanza cresciuta per prendere la libertà che mi avevano negato nei miei 14 anni di vita.
Mi fiondai in camera mia e presi una borsa a tracolla, ci infilai il vestiario che mi sarebbe bastato per 4-5 giorni e i biglietti di sola andata che mi aveva dato Bill per la Germania,ci aggiunsi un po dei miei risparmi,qualche cosmetico e il regalo di compleanno di Bill.
Ovviamente avevo fatto finta di dimenticare il suo compleanno, ma come mai avrei potuto?..ovviamente era tutto pianificato.
Riposi la scatolina contenente il mio regalo accuratamente tra i vestiti.Avevo il dubbio che non avrei retto alla vita con i miei genitori.
A Firenze faceva freddissimo nonostante ci dovesse essere un sole da spaccare le rocce.Quindi mi misi una specie di guanti che erano tagliati sulle dita ma che riusciva a coprire però il tatuaggio.
Mi struccai velocemente, talmente forte da arrossarmi gli occhi.Misi il ciondolo dentro il maglione e mi preparai al peggio.
Controllai se tutte le padelle erano pulite:Affermativo
Controllai se tutte le lampadine funzionava:Affermativo
Insomma, controllai con cura maniacale ogni singolo angolo della casa.
'DINDON'
Il cuore cominciò a battermi fuorioso in petto, beh, se devo dirla tutta ero completamente terrorizzata dalla reazione dei miei.
Aprii la porta e trovai mia madre e mio padre abbronzatissimi.
-C..Ciao-balbettai mentre si accingevano a portare dentro le valigie.
-Ciao!!!-mi risposero in coro felici come bimbi.
Mi calmai leggermente, almeno ero riuscita a scambiare un ciao decente.
Dopo circa un'ora di avanti e indietro per mettere apposto le valigie ci sedemmo tutti a tavola.
Mia mamma come sempre fece per alzarsi e servire la cena-che avevo preparato io- ma la feci sedere e servii io.
Avevo preparato minestrone a volontà!con tanto di secondo e contorno.
Quanto finalmente servii tutti mi sedetti anche io e mi accinsi a mangiare.
La TV era l'unico suono che riecheggiava nella cucina,nessuno parlava nè raccontava della propria vacanza, una strana tristezza mi avvolse e mi annebbiò la vista.
Se non avessi avuto il pretesto della litigata con i miei non sarei potuto andare da Bill, se avessi aspettato che avesse messo apposto tutte le faccende riguardanti Tom e i Tokio Hotel sarebbe tornato tardissimo e quindi avremmo avuto poco tempo per stare ancora insieme a tempo pieno.
Strinsi i pugni e lo stomaco mi si chiuse.Quindi poggai i cucchiaio sul tovagliolo ma sfortunatamente feci un gran fracasso.
Mio padre rimase a fissare la TV troppo assorto dal telegiornale ma mia madre si voltò verso di me e mi squadrò.
Mi fulminò con gli occhi e immediatamente mi venne in mente una frase del libro di Twilight'se gli sguardi potessero uccidere..'beh..in quel caso sarei appena morta.
Mi squadrò in cerca di altre prove incriminanti oltre le vaghe tracce di trucco-che io stessa facevo fatica a vedere- non ero riuscita a togliere nonostante lo sfregamento.
Si soffermò sulla collanina -di cui però non vedeva il pentente perchè era dentro il maglione- e a denti stretti disse:
-Daniela!ma non si mangia con i guanti, toglieteli-
Con movimenti precisi e accurati mi tolsi i guanti e prima che il suo sguardo indagatore potesse trovare il tatuaggio,nascosi la mano incriminata sotto la tavola.
Mamma sembrò calmarsi, certo, non poteva mica pretendere che nei giorni in cui non c'erano loro mi sarei mantenuta alle regole, quindi chiuse un occhio e ci passò sopra.
Finito il telegiornale i miei distolsero definitivamente lo sguardo dalla TV e continuarono a mangiare i propri minestroni.
-Hai mantenuto la casa davvero come un gioiello, sono fiera di te-disse mia madre a denti stretti
-E' vero, non me lo sarei mai immaginato-continuò mio padre.
Nonostante fossi triste perchè non avevo un pretesto per andare da Bill ero anche felice perchè avevo mantenuto rapporti decenti con i miei, quindi decisi di rispondere con un bel sorriso dipinto sul volto.
-Beh, è stata una faticaccia-ammisi, e istintivamente tolsi la mano incrminata da sotto il tavolo e feci finta di asciugarmi un sudore immaginario.
Mia madre mi guardò, o per meglio  dire, mi analizzò e si bloccò mentre stava dicendo:
-E Bill e Tom che fine hanno fatto?-
Nonostante non avesse finito di formulare la domanda le risposi comunque brevemente, cercando di tralasciare il matrimonio e il resto:
-Sono in Germania per sistemare alcune cose con i Tokio Hotel-
Mia madre non fece in tempo ad essere avvolta dalla sua solita gioia quando si parlava di Tokio Hotel che mi guardò in cagnesco e quasi emise un ringhio.
Mio padre la squadrò e mi squadrò a sua volta.
Avevo tutte e due le mani allo scoperto, e impovvisamente mi sentii raggelare il sangue.
Il piatto di mio padre cascò per terra facendo schizzi ovunque e io terrorizzata mi alzai senza accorgemene dal tavolo.
Tremavo come una foglia.
-Brutta Ba.tarda!!-mi urlarono mia madre e mio padre.
Probabilmente mi sommersero anche di altri 'complimenti', ma non ci feci caso, tremante e ansimante raggiunsi la porta di camera mia e presi la borsa che avevo preparato.
In quel momento non ero affatto felice del fatto che sarei andata in Germania, ero terrorizzata.
Proprio mentre mia madre e mio padre si avvicinavano a grandi passi verso di me e io mugolai di terrore e indecisione e infine mi precipitai alla porta.
La aprii e la chiusi rumorosamente e corsi verso l'aereoporto.
I miei si affacciarono al balcone e continuarono a sbraitarmi contro.
-Dove vai!-urlò ancora più incollerita mia madre.
Non le risposi ma le mandai un occhiata che la incenerìì e le mostrai il tatuaggio.
Lei mi guardò ancora perplessa e io infine le ruggì contro sempre indicando il tatuaggio:
-Ora ho un altra casa- e sparii dentro un taxi.
Probabilmente cercarono di raggiungermi anche all'aereoporto, ma li battei sul tempo e presi il primo volo per la Germania.
Una volta in areo feci mente locale di tutto.Avevo lasciato un bigliettino sulla mia scrivania con l'indirizzo di casa di Bill, quindi non si sarebbero dovuti allarmare troppo.
Tremai ancora ripensando alla scena raccapricciante che avevo appena vissuto.
Tra le lacrime composi il numero di Bill e gli mandai un messaggio con scritto 'sto venendo'
Ovviamente lui si preoccupò molto e mi chiamò in cerca di spiegazioni.
Rimase pietrificato mentre piangevo al telefono senza dire una minima parola.
Quando i singhiozzi cominciarono a diminuire non mi chiese più niente ma cominciò a parlare , a confortarmi, a commentare le interviste che doveva fare, ai programmi che avrebbe disdetto, a quello che avremmo fatto insieme.Cercava di tranquillizzarmi .
Rimanemmo al telefono per tutto il viaggio, fino a  che non sentì le fusa della sua macchina, probabilmente stava venendo a prendermi.
E così fu.
Scesa dall'aereo trovai la sua macchina fuori dall'aereoporto.
Entrai e lo abbracciai calorosamente.
Come sempre quando c'era lui io stavo bene, mi sentivo in paradiso.
Ma lo squarcio che mi avevano lasciato dentro i miei creatori nessuno l'avrebbe mai più richiuso..
Erano stati brutali, mi avevan negato la libertà, la MIA libertà!.
Non avevo vissuto fino a che non avevo conosciuto Bill.
Per me non esisteva guardarmi a uno specchio e sorridere soddisfatta del mio aspetto.
Non esisteva prendermi vestiti che magari risaltavano le forme.
Non  esisteva fare un piccolo tatuaggio.Non esisteva la mia vita.
La mia esistenza era vuota,inesistente.
Scoppiai in lacrime e Bill tolse una mano dal volante e mi accarezzò i capelli.
Non fiatammo fino a che non arrivammo in casa.
..La mia nuova casa...
Improvvisamente un pensiero terrificante mi attraversò la testa.
-Bill, ma, io non vorrei recarti disturbo, non vorrei...-cominciai a biascicare tra le lacrime
Lui mi zittì con un bacio.
Mi lasciai andare completamente al suo calore che mi sciolse.
Mi fece posare la borsa a terra e mi portò in camera mia, aprì la porta segreta e ci dirigemmo nella nostra piccola stanza segreta.
Era abbastanza semplice, molto piccola ma meravigliosa, al centro della stanza si ergeva un letto a baldacchino e i soprammobili in stile antico erano ornati di fotografie, mie e sue, sue e di Tom, Tom e Krizia, la sua famiglia, gli animali.
Mi tolsi le scarpe e mi precipitai sul letto cercando di non scoppiare a piangere.
Le immagini di tanta brutalità mi rimbombavano ancora in testa minacciando di farmela scoppiare.
-Posso piangere?-chiesi a Bill mugolando mentre anche lui si accingeva a toglirsi le scarpe.
Non mi rispose fino a che non salì sul letto e mi abbracciò.
-Ora sì-disse infine con un groppo in gola.
Sapevo bene che anche lui stava soffrendo per me, ma mi lasciai comunque andare e gli bagnai la camicia.
Dopo ore ed ore di pianti finalmente le lacrime sembrarono voler abbanddonare il mio volto.
Quindi riemersi dala camicia di Bill e lo abbracciai.
Con destrezza sciolse l'abbracciò e si tolse la camcia, poi mi avvolse nuovamente in un caldo e dolce abbraccio.
Continuò a cullarmi canticchiando tra sè una canzoncina, con le lacrime svanirono lentamente i pensieri tristi e  lo squarcio che quella tristezza mi aveva provocato grazie a Bill si stava chiudendo.
Alzai lo sguardo e fissai i suoi lineamenti perfetti, premetti le mie labbra sulle sue e poco a poco dischiusi quest'ultime per consentire a Bill di ottenere quel bacio più spinto che tanto mi chiedeva.
Lentamente fece scorrere le sue mani sul mio collò e mi tolse il maglione.
Premetti il mio corpo contro il suo più forte che potevo e alla fine gli sussurrai:
-Sai..avevo paura..avevo paura che se non avessi avuto un pretesto per venire da te ci avessi messo tanto tempo a venire a prendermi-
Fece una risatina sotto sotto e dai jeans tolse un biglietto di andata per l'Italia.
Lo guardai stupita, poi chiusi gli occhi e mi gustai quella semplice e complicata emozione che si chiama Amore.
La sveglia suonò la mezzanotte e io mi dissotterrai dalle coperte lentamente cercando di non svegliare Bill.
Presi il suo regalo di compleanno e lo posai sul cuscino.
Lui come un bambinò si alzò e lo scartò.
'Menomale che doveva essere addormentato' pensai
Mi saltò addossò e mi prese in braccio.

-Ti amo!-mi urlò in faccia.
Il cuore prese ad accellerare ferocemente nel mio petto,così mi strinsi forte  a Bill e lo feci cadere sul letto e sotto le coperte consumammo una nuova dolcissima notte d'amore.

Note:Salve a tutti, oggi farò i ringraziamenti ufficiali perchè questo è l'ultimo capitolo di questa FF, non disperate, perchè ci saranno altre FF e probabilmente un giorno, se sarà tanto richiesto farò il seguel.
Ho deciso di terminare così, quando avrei potuto benissimo allungare la storia, ma non l'ho fatto.Come lettrice odio le storie dove ci sono mille contorcimenti sentimentimentali quando in realtà è tutto più semplice.
Spero che commenterete in tanti, sia i lettori di ora, che i lettori che verranno in futuro.
Ci tengo particolarmente a sapere le vostre opinioni-anche critiche-per potermi migliorare sempre di più.
Bill e Dany-chan sono felici insieme, dany ha finalmente trovato un pretesto per andare da Bill e stare con lui per sempre;Krizia e Tom hanno il loro lietofine, ed Elena, Steph, Kate e Kris diventano molto amiche di Georg e Gustav.Mi sembra palesemente un lieto fine, ovviamente la loro vita avrà degli alti e bassi, ma ormai sono una famiglia, quindi li supereranno sempre insieme.
Detto questo ringrazio:
LoveEngland
Splash_BK
fefe94
Jiada95
Black Question Mark
sophiakaulitz <3<3<3<3<3<3<3
giady_crazy_
Bill Crucco
piske
darklady92
Kleine_Engel
macoth93
_tokietta483_fur_immer
  
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