Questa è una possibile storia del prof Raptor, un uomo senza passato. Tutti lo reputano un personaggio stupito, a parere mo non lo è.

Chi era prima di essere preso sotto contollo di Voldemort?

Che passato aveva?

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Non sempre tutte le persone restano uguali e fedeli a quelle che erano un tempo.

Molto tempo fà, quando ancora tutto si svolgeva nell'obra, un ragazzo agiva in piena luce, visto da tutti, e per questo schernito.

Il suo nome ha poca importanza ai fini della storia.

Era spoglio di tutte le emozioni felici che un normale bambino dovrebbe avere.

Aveva uno sguardo freddo e severo, lebbra fine, che non si erano mai piegate in un sorriso.

Era sempre chiuso in se stesso, a soli sette anni aveva visto morire suo padre. La madre aveva dovuto crescere lei e suo fratello da sola.

Molte volte era stato lui a rimboccare le coperte del letto del fratello e della madre, troppe volte li aveva consolati, troppe volte aveva pianto in silenzio per riavere suo padre, troppe volte aveva chiesto alla luna una vita migliore.

Era sempre circondato da gente, ma in realtà solo più che mai.

Nella sua casata erano tutti visti di mal'occhio, tutti credevano che fossero gente cattiva.

E la maggior parte lo era.

Ma suo padre no. Lui non aveva mai fatto male a nessuno.

Aveva trascorso ad Howarts i più bei anni della sua vita.

Era un grifondoro.

Passava tutto il suo tempo in compagnia di un ragazzo che poi si scoprì era un lupo mannaro e ai suoi amici.

I sette anni più belli della sua vita.

Poi qualcosa cambiò.

L'ombra avvolse pure lui.

Un giorno, all'improvviso.

Credeva di avere battuto quello spettro.

Invece avvenne tutto il contrario.

Un giorno stava felicemente esplorando una terra sconosciuta...Dio quanto amava viaggiare, e l'attimo dopo si ritrovava senza memoria e con un'altra personalità.

La verità è che non tutta la memoria gliera sparita.

E soffriva.Piangeva in silenzio, quando tutto il mondo dormiva.

L'ultimo anno della sua giovane vita, distrutto da un fantasma.

Gli era stata privata la gioia di vivere.

La cosa peggiore era che nessuno lo credeva capace di amare.

Ma lui amava.

Ma nessuno se ne era mai accorto.

E così, come era arrivato, Alexander Raptor se se andò.

Invisibile.