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Autore: Nimue_    23/08/2010    8 recensioni
Un viaggio attraverso i pensieri e i ricordi di Jane, la piccola guardia dei Volturi dal potere talmente terribile che a volte, spaventa anche lei.
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Velathri'
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Blessed evil

Jane sapeva perfettamente cosa pensavano tutti di lei : che era insopportabile, per non dire perfida, e crudele e insensibile e approfittatrice.
La cosa strana è che tutto questo le piaceva, per il semplice motivo che lo era davvero. Non sapeva spiegare l'eccitazione malvagia che risplendeva nei suoi occhi quando torturava le sue vittime. Adorava il male, niente di più elementare.
A suo avviso tutti meritavano di morire, a parte Aro e Alec, si intede. Non si negava mai il divertimento di punire Felix e Demetri quando trovava una demenziale scusa per farlo, e nessuno tra la guardia poteva controbattere. Nessuno! Sorrideva spesso a quell'affermazione.
Lei era invincibile, distruttiva. Il suo potere era talmente diabolico da divorare l'anima col dolore che provocava, e solo un paio di volte ne era stata intimidita: la prima era stata a qualche mese dalla sua trasformazione, quando Aro, per pura ed innocente curiosità, le aveva chiesto di usare la sua dote contro di lui. Quando aveva sentito le urla strazianti del capo dei Volturi, le si era gelato il poco sangue rimasto nei suoi tessuti da neonata.
L'altra invece, era stata quasi peggio della prima. Il suo maestro aveva litigato paurosamente con suo fratello, Caius. Erano arrivati ad un punto tale che, anche l'altro signore di Volterra, quello costantemente apatico, Marcus, aveva deciso di intervenire. Aveva pregato quell'odiosa Chealsea di sistemare le cose, ma niente. Più della metà della guardia reale era in missione per una certa guerra nel Sud America e di conseguenza, se si fossero attaccati - perchè c'era davvero il rischio che accadesse - si sarebbero fatti molto male. Il biondo, quasi sicuramente, sarebbe morto per volere del moro. Poi era accaduto tutto nel giro di un secondo: alla sola presenza delle mogli e di Marcus, Aro avea urlato al fratello che se si fosse messo contro di lui ci sarebbero state delle conseguenze spiacevoli, l'altro aveva risposto con un ringhio e il suo maestro, in un impeto d'ira, l'aveva presa per un braccio, obbligandola a fare un qualcosa che lei non avrebbe mai immaginato: l'aveva costretta ad usare il suo terribile potere su Caius. Jane non sapeva perchè aveva ubbidito senza pensarci, magari solo per far piacere alla persona che rispettava di più.

Aveva cercato di dimenticare quello spiacevolissimo accaduto ma alcuni particolari, quelli più cruenti, restavano piantati nei ricordi: il fratello più giovane a terra, le sue grida di dolore, il nome di Aro gridato per supplica, gli occhi straziati di Athenodora che guardava distrutta il corpo del marito. Ancora urli, sempre di Caius, che non ce la faceva più e che avrebbe preferito morire, Jane lo sapeva. Tutti preferivano morire. Nemmeno le docile richiesta di Sulplicia, che adorava sua cugina più di quanto amasse il marito, non erano riuscite a convincere Aro, che fissava le convulsioni di quel corpo con sguardo di ghiaccio, impassibile. Non sapeva quanti secondi fossero passati, forse minuti, ma quella volta Jane era stata così inorridita dalla sua abilità che si fermò, non accettando l'ordine di Aro. Aveva chiuso gli occhi ed era scoppiata in un pianto senza lacrime. Quando le urla del Volturo agonizzante si erano fermate le era sembrato di essere resuscitata per la seconda volta. Comunque non aveva guardato Athenodora e suo marito per mesi.

Quelli erano stati gli unici due episodi dove aveva rimpianto di possedere quell'arma micidiale. Per il resto si beava della sua malvagia abilità di donare la sofferenza. Oh, era immersa nei suoi pensieri e quel beota di Felix le aveva pestato il piede!
« Scusa Jane, ero talmente assorto che..» non lo lasciò continuare, sorrise malefica ed iniziarono le urla.


Discorso elettorale: Jane non ha mai usato il suo potere su Caius, si tratta di una mia idea malsana. Invece lo ha davvero fatto su Aro perchè lui stesso aveva espresso il desiderio di provare il dolore causato dalla ragazzina (potete trovare questo particolare, se vi è sfuggito, in New Moon).
   
 
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