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Autore: CrazyTokis    23/08/2010    1 recensioni
Martina e Ilenia sono due amiche in vacanza, le loro vite incrociano quelle di altri ragazzi, dei ragazzi speciali.
Nuovi incontri.
Nuove amicizie.
Nuovi amori.
Ma tutto questo avrà un lieto fine o svanirà con la fine dell'estate?

-Marty ma sei pazza?-
-No, perchè?-
-Ma ti rendi conto? Sai a chi hai appena tagliato la strada?-
-Certo che lo so Ile, tranquilla!-
Ile, a quel punto, si chiese se l'amica fosse impazzita seriamente, o era stata una visione la sua?
-È un modo un po’ strano di interagire con loro ma è pur sempre qualcosa!- rispose Ile che non la finiva di ridere.
{FF a quattro mani}
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5

Marty sgranò gli occhi “Bill Kaulitz? Oddio ho rovesciato il cappuccino addosso a Bill!” penso tra sé.

-Ehi ma…voi due non siete mica le ragazze di ieri sera?- chiese Bill.

Marty riuscì a emettere solo un verso.

-Memoria ottima eh!- rispose Ile dando un colpetto all’amica.

-Già…scusami tanto ti ho sporcato tutta la maglietta, mioddio che imbarazzo- disse Marty.

-Non importa è solo una macchia…verrà via- disse Bill sorridendo.

-Bill allora ti muovi?- disse Tom entrando nel bar.

-Si Tom un attimo, è successo un piccolo incidente, calma- rispose Bill.

Quando Tom vide le ragazze si bloccò.

-Ciao- disse Ile sorridendogli.

Tom la guardò male.

-Ehi senti…non te la devi prendere…noi- non finì neanche di parlare che Tom voltò le spalle e uscì.

-Non è educazione andarsene mentre una persona parla!- gli urlò dietro Ile ma Tom uscì dal bar.

-Scusatelo è un po’ nervosetto in questi giorni- si scusò Bill.

Le ragazze si guardarono e scoppiarono a ridere.

-Bene io vado, ah non mi hai detto come ti chiami- disse rivolto alla bionda.

-Martina…ma puoi chiamarmi Marty- disse la bionda imbarazzata.

-Ok Marty, ciao. Ah mi devi un’uscita…sai…per la maglia- disse Bill ridendo e indicando la macchia.

-Oh…- disse Marty diventando rossa come un pomodoro.

-Questo è il mio numero- disse Bill porgendo un bigliettino alla ragazza.

Marty appoggiò le tazze su un tavolino e prese il biglietto.

-Grazie-

-Quando vuoi ripagarmi la maglia chiama…ciao- disse Bill uscendo dal bar.

 ***

-Diamine Tom ti sembra questo il modo di comportarsi?- disse Bill salendo in macchina.

-Uff- sbuffò Tom.

-È stato solo uno scherzo non te la devi prendere così-

Tom appoggiò la testa contro il vetro, chiuse gli occhi e pensò: “Già…solo uno scherzo…uno stupido scherzo”

 -Ma dove eravate finiti?- chiese Georg ai due.

-Per prendere quattro brioche ci avete messo una vita- disse Gustav sedendosi sul divanetto.

Bill raccontò l’accaduto agli amici.

-Ah capisco- disse Gustav.

-Ma…le brioche??- chiese Georg guardando Bill con aria interrogativa.

-Beh ecco ehm…-

-Si ho capito te ne sei dimenticato…va beh tanto è quasi ora di pranzo- disse Georg.

Intanto Tom rimuginava tra sè e sè, quando sentì le parole del fratello rimbombargli nelle orecchie.

-Cosa? Bill ma ti si è sciolto il cervello o è solo uno scherzo?- urlò Tom mentre i ragazzi avevano già cambiato argomento.

Bill non capendo rispose sconcertato.

-
Che ho fatto? Tom sei tutto rosso, tranquillizzati...-

-
Io non mi tranquillizzo, tu sei pazzo, vuoi che anche queste ci perseguitino?- continuò arrabbiatissimo.

-
Ma Tom perché? Che stai dicendo? Chi ci sta perseguitando?- disse il fratello sempre più sconcertato.

-
Loro ci perseguitano, quelle due... La tua amichetta gioiosa, come si chiama? Ah Martina. Stanno ovunque siamo noi. E tu gli dai pure il tuo numero? Arrivederci e grazie!-

-
Ma Tom è normale, sono fans è ovvio che siano venute al concerto- continuò Bill pacato per non far arrabbiare ancora di più il fratello.

-
Ah si?? E cosa mi dici del fatto che le incontriamo al bar o durante i vari party?- continuò Tom certo di averlo colpito e affondato.

-
Beh sarà una coincidenza, in fondo i nostri hotel sono vicini è normale che vadano nel bar più vicino, e comunque non ci hanno seguito, sono arrivate prima loro- disse Bill tranquillo.

Tom ad un certo punto si chiese il perché stava facendo tutto quel casino, in fondo anche a lui era capitato di dare il numero a delle fans e nessuno aveva detto niente. Ma poco dopo, avendo, secondo lui, trovato la soluzione si disse
: “Beh certo, sei arrabbiato per i loro giochetti da bambine sceme”

Ma subito una vocina nella testa gli disse di essere sincero con se stesso, non poteva di certo essere uno scherzo a rovinargli l'umore, in fondo erano anche delle tipe forti, divertenti. E allora perché non si dava pace?
Dopo questo esame di coscienza Tom stette zitto, non rispose più al fratello e cominciò a pensare, ma rimase con il muso per tutta la giornata.
Bill invece continuava ad interrogarsi sullo strano comportamento del fratello.


-
Ragazzi allora siete pronti?- disse David arrivando di corsa.

-
Perché? Dove dobbiamo andare?- chiesero tutti.

-Allora, abbiamo un’intervista, poi andiamo a pranzo, poi altre due interviste, poi il meet con le fan e poi...basta- rispose tutto d’un fiato.

-Bene andiamo- rispose Bill.

 ***

-Io…io non ci posso credere…Ile…ho il numero di Bill!!- urlò Marty saltando sul letto.

La mora ridendo rispose: -Te l’avevo detto che l’avresti incontrato ancora…ah e non dimenticarti che fra esattamente 3 ore e 40 minuti c’è il meet- le ricordò Ile.

-Il meet!!- urlò Marty -No me ne ero completamente dimenticata! E ora cosa metto?-

-Marty ma questa è una vera e propria malattia, ieri abbiamo comprato un sacco di vestiti…piuttosto andiamo a mangiare poi pensiamo ai vestiti- disse Ile uscendo dalla stanza.

-Umh…ho voglia di pizza- disse Marty.

-Bene…ho visto un posto qui vicino che vende pizza- rispose Ile.

-Che aspettiamo allora? Andiamo- si mise a correre Marty.

Le due ragazze mangiarono, fecero un giro e si diressero in hotel per prepararsi.

-Ile cosa metto?- disse Marty scaraventando vestiti per aria.

-Umh…allora…potresti metterti questi jeans con questa maglietta- disse Ile indicando un paio di jeans stretti e una maglia bianca.

-Umh…no…- rispose Marty buttando altri vestiti per la stanza.

-Uff…intanto che tu scegli io suono un po’-

-Cosa?? Non provare neanche a sfiorare quella chitarra…mi devi aiutare a scegliere i vestiti!!- urlò Marty indicando l’amica.

-Ok ok- rispose Ile ridendo.

Cercarono e cercarono alla fine Marty trovò i vestiti adatti.

-Ecco! Questi!- disse rivolta all’amica mostrandole i vestiti.

-Bene!- rispose la mora.

***

-Bill sei pazzo. Ti vogliono solo prendere in giro quelle due, te ne rendi conto? Vogliono incularti come hanno fatto a me e a Georg-

 Tom era tornato all'arrembaggio, si era auto convinto che la sua rabbia proveniva solo dalla paura che prendessero in giro il fratello adorato, ma non era così e lui lo sapeva.

-
Ma cosa ne sai tu, Tom! Sei solo un maschilista orgoglioso, solo perché hai trovato pane per i tuoi denti ora ne devi fare una tragedia. Io voglio uscire con Martina, è interessante e non sarai certo tu ad impedirmi di frequentarla- gli urlò contro Bill che si era stancato dell'atteggiamento del fratello.

-
Ti piace? Dimmi che non è vero- continuò Tom abbassando il tono della voce perché colto di sorpresa.

-
Qualcosa in contrario? Mi sono scocciato di dover rinunciare ad appuntamenti e cose varie solo perché sono un cantante, ho anche una mia vita e trascorro i miei momenti con chi voglio-

-
No no niente in contrario-  rispose Tom sempre sotto shock, ma si riprese velocemente -Solo che quella è la peggiore e non te la farà passare liscia! Ma dato che la vita è la tua, fai come vuoi!-

Ovvio era una scusa la sua... Ma cosa doveva fare? Non aveva ancora le idee chiare, non capiva nulla di quello che accadeva.

-Bill, io vado a farmi un giro, tanto manca ancora qualche ora al meet, e poi ci sarà l'intervista che hanno rimandato questo pomeriggio. Giusto? Quindi io vado- Disse Tom immusonito. Aveva bisogno di pensare, e per farlo doveva stare solo.

-Ma che succede? Dai resta qui con me- disse il moro addolcendo la voce e sentendosi in colpa per aver aggredito in quel modo il fratello.
-No Bill, voglio stare solo-

 ***

-Oh Ile, guarda chi si vede? L'ex rasta boy tutto imbronciato. Che sarà successo?- disse Marty pronta a sfotterlo ancora un po'.

-Su Martina! Fai da brava, chiediamogli scusa e ricominciamo da capo- disse Ilenia con tutte le più buone intenzioni.

-Ok Ile, anzi mamma. Ma solo perché lo dici tu! Dai no, non è vero, mi dispiace che sia arrabbiato- rispose la biondina, non immaginandosi proprio quello che sarebbe accaduto di lì a poco.

I ragazzi si incontrarono a metà del vicoletto.

-Hey Tom!- iniziò Marty con fare amichevole per non far peggiorare l'umore del ragazzo.

-Che vuoi?-disse lui imbronciato.

Allora intervenì Ile, impedendo così che l'amica si arrabbiasse e ne combinasse un'altra delle sue

-Hey Tom,  noi ti volevamo solo chiedere scusa per gli scherzi, non era per cattiveria, sai, era per ridere, per ricambiare al vostro...-

Tom però la interruppe in modo brusco.

-Non mi interessano le vostre scuse!- disse alzando la voce e spaventando le ragazze.

Poi velocemente si avvicinò a Martina, la bloccò tra lui e il muro tenendole una mano al collo, ma senza stringere troppo.

-Tu, stai lontana da mio fratello, non lo farai soffrire con le tue cretinate e i tuoi giochetti-

La bionda rimase sbalordita, avrebbe potuto fare di tutto, tranne che far soffrire Bill, il suo adorato Bill.
Ma ebbe poco tempo per pensare perché un istante dopo Tom le bloccò anche l'altra spalla e velocemente poggiò con forza le sue labbra contro quelle morbide e spaventate della ragazza e con una strana violenza, che non faceva parte di lui, la costrinse a dischiudere le labbra per poi sfioragliele con la lingua e baciarla.
Lo sapeva anche lui, non era un bel bacio, ma aveva troppa rabbia in corpo. Perché lo stava facendo? Non sapeva darsi una risposta. Aveva agito d'impulso.

Ilenia nel frattempo stava lì ferma sotto shock, non sapeva cosa fare ne come aiutare l'amica.

 Martina non vedeva altro che Tom, c'era solo lui e tante domande che le vorticavano in testa

“Perché? Lui mi odia, perché fa questo?” si chiedeva la ragazza, incapace di reagire.

-Aia... Tom, mi fai male, il collo- lo bloccò la ragazza che stava sul punto di soffocare per la violenza del moro.

-Oh... scusa...Hem, io vado- così Tom se ne andò a passo svelto mentre nella sua testa la sua coscienza gliene urlava di tutti i colori. Cosa aveva fatto? Che gli era preso? Voleva litigare seriamente col fratello? E perché poi? Chi era quella ragazza? Perché la odiava ma allo stesso tempo era attirato da lei?

Così facendo il ragazzo Tornò all'hotel e anche le ragazze.

***

Dopo un po' le due amiche si prepararono e uscirono dall’hotel, non avevano avuto tempo di discutere di ciò che era successo, ma di certo non se ne erano dimenticate.
Martina aveva una minigonna di jeans, una maglietta nera semplice e un paio di ballerine anch’esse nere, i lunghi capelli ricci le cadevano lungo la schiena e sugli occhi un po’ di matita e eye-liner
Ilenia aveva un paio di jeans scuri a sigaretta, una maglietta nera con un piccolo teschio bianco e le immancabili converse nere, i capelli mossi sciolti come sempre e aveva sfumato leggermente gli occhi con ombretto nero e matita
Le amiche arrivarono al posto stabilito dove c’erano una decina di ragazze ad aspettare
Un uomo molto alto aprì la porta, le ragazze entrarono in un accogliente salotto in cui c’erano due divani bianchi, un tavolino al centro, uno stereo e un buffet con bevande e patatine

-Benvenute- disse Bill accogliendo le ragazze

-Ciao- risposero tutte in coro.

Marty si era bloccata all’improvviso

-Ehi Marty…riprenditi- sussurrò Ile all’amica

Tom vide Marty e Ile in mezzo alle ragazze.

No, anche qui no” pensò tra sé ricordando ciò che era accaduto.

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Marty483: ti ringraziamo tanto! :)

  
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