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Autore: MaCcO    24/08/2010    6 recensioni
Narcissa Malfoy, invecchiata e caduta in disgrazia, si reca sulla tomba della sorella Bellatrix e le porta in dono un aconito, un bellissimo fiore dai piccoli petali viola. Narcissa apre il suo cuore alla sorella,confessa i suoi timori e le sue paure. Improvvisamente la soluzione a tutti i suoi probelmi diventa così ovvia...
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un’esile figura incappucciata camminava sinuosamente lungo  una strada alberata.

Il suo viso, benché sottile e privo di rughe per una donna della sua età, era però, ad un attento spettatore, il viso più sconvolto dagli eventi passati di una qualsivoglia donna inglese.

Era il viso di Narcissa Malfoy.

Impassibile ai raggi del sole, la donna camminava diritta per la sua strada.

Reggeva in mano un fiore molto raro in quei luoghi e nell’altra un ciondolo d’oro. 

Il sole di novembre, poi era pallido quasi quanto la pelle di lei.

 

Giunta davanti ad un cancello di rame, lentamente lo aprì.

Era arrivata al cimitero.

Per un paio di minuti, Narcissa passeggiò tra le lapidi assaporando l’acre, ma forte, odore dei fiori cimiteriali.

Arrivò davanti ad una tomba.

Una  bellissima donna, dai tratti rovinati a causa dei lunghi anni trascorsi ad Azkaban con gli occhi però sempre accesi dal fervore e dalla voglia di potere, restituiva lo sguardo di Narcissa.

Quella era Bellatrix Black.

-Sorella- sussurrò, impassibile Narcissa.

La Bellatrix della foto, sorrideva immobile.

-Sono diciannove anni che non ci vediamo-continuò la donna-E tu sei bella come quando te ne sei andata-

La voce di Narcissa era calma, ma nascondeva un po’ di isteria.

-Bella…-la donna si inginocchiò a terra-Bella…la mia vita…la mia vita…sono caduta in disgrazia-

Ora la sua voce si incrinò a causa del pianto che cercava di trattenere.

-Sono sola. Lucius sta marcendo ad Azkaban da vent’anni ormai…e ieri mi è arrivato un gufo nel quale mi hanno detto che la sua vita, ormai, è al termine. Gli restano pochi giorni di vita-

Le pallide mani di Narcissa strinsero il freddo marmo della lapide della sorella.

-Draco è fuggito di casa appena la Guerra si è conclusa e da allora non ho più notizie di lui. Mi…ci… ritiene colpevoli di averlo indotto sulla via del male. So che sono diventata addirittura nonna, ma non ho mai visto mio nipote-

Ormai le lacrime le inondavano il perfetto viso.

-Per Andromeda praticamente sono un’estranea ai suoi occhi-i singhiozzi si facevano più frequenti.

Ci fu un minuto di silenzio scandito solo dai brevi versi degli uccelli di passaggio.

 Narcissa alzò lo sguardo.

-Ma io non sono venuta qui per autocommiserarmi o rinfacciarti le tue colpe,Bella-

E posò sulla bara della sorella ciò che aveva portato: il fiore e il ciondolo d’oro.

-Ricordi questo ciondolo,sorella? Me lo ha lasciato nostro padre sul letto di morte…era l’unico cimelio della famiglia Black che gli apparteneva. Lui lo ha dato a me...perché ero la sua preferita-

Narcissa sorrise,spenta.

-Tu ti sei offesa a tal puto che sei fuggita di casa e non ne hai fatto più ritorno, affrettando così la morte di nostro padre. Ora voglio che lo tieni tu. E’ tardi lo so…ma è giusto così-

Le lacrime le incorniciarono il volto, di nuovo.

-E questo fiore…è un Aconito. Un fiore rarissimo da trovare nel sud della Gran Bretagna è l’ho dovuto pagare diverse decine di galeoni per farmelo arrivare fin qui. Guardalo…-La donna accarezzo il fiore-…è bellissimo non è vero? Eppure è estremamente velenoso…dentro il suo gambo è contenuta una discreta quantità di veleno… -

Narcissa ammirò meglio il fiore.

-Ti assomiglia sai? Il fiore dico…fuori è bellissimo, leggiadro…dentro è velenoso e mortale, proprio come te-

Il canto degli uccelli cessò.

Un impetuoso vento incominciò ad alzarsi.

Il cappuccio di Narcissa calò lasciando scoperti i boccoli bianchi, un tempo biondi e fluenti.

-Persino Dio vuole che me ne vada, arrivederci sorellina-

 

 

Una settimana dopo, fu trovato a Villa Malfoy il cadavere di Narcissa Black.

Teneva in mano un Aconito, e un pezzetto del suo gambo in bocca.

Narcissa si era tolta la vita.

Il suo corpo verrà sepolto accanto a quello del marito a Villa Malfoy, per ordine preciso di Harry Potter.

Lucius Malfoy morì la stessa sera in cui la moglie si suicidò.

 

SPAZIO AUTORE

 

Incredibilmente malinconica non è vero?

Io non ho mai scritto su Narcissa Malfoy…anzi non è proprio uno dei miei personaggi preferiti in assoluto xD

L’ho un po’ apprezzata quando finge di controllare la morte di Harry, ma comunque rimane un personaggio non proprio da “ammirare”!

Solo che sfogliando il mio libro sui fiori in generale mi sono imbattuto in un “Aconito” e mi ha interessato.

È un fiore estremamente affascinante…e quando ho scoperto che il suo fusto contiene un po’ di veleno…ho pensato subito a Bellatrix Lestrange.

Bellissima fuori, velenosa dentro.

E così la mia mente ha elaborato il tutto…

Mi sono preso una piccola libertà: non so se Lucius finirà dentro o meno dopo la guerra…spero proprio di si!

Che personaggio viscido u.u

 

Ah…a proposito: l’Aconito è il fiore che simboleggia il suicidio.

  
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