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Autore: aleaahmed96    24/08/2010    0 recensioni
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Rinoa81, assistente amministratrice.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una storia vera, vissuta da me stessa in piena infanzia.

Mia madre, una giovane signora bella,buona,dolce,e che amo profondamente con tutta me stessa. Lui, mio padre un uomo che in prima apparenza può sembrare un buon padre, però che alla fine non lo è stato. Tutto iniziò il giorno in cui loro due si sposarono. Lui la trattava come una principessa, ma negli anni successivi cominciò a bere e pultroppo diventò un alcolizzato. Mio padre aveva un ristorante in cui dopo che si sposarono,mia madre ci andò ha lavorare; lui lì ci portava le sue amanti, di cui abusava in rapporti sessuali anche se esse ci stavano. Un giorno mia madre lo vide che stava violentando una ragazza di 14 anni la cui essa mia cugina. Mia madre avendo paura di quest'uomo molto crudele, non podette fare niente per salvarla. In tutti questi anni in cui lui faceva uso di alcol, picchiava e violentava mia madre che avendo molta paura non aveva il coraggio di denunciarlo. Lui picchiava i miei fratelli,  essi molto piccoli,prendendoli a colpi di cintura; un giorno il più piccolo dei miei fratelli,che allora aveva appena un anno,gli tirò i capelli a mio padre, esso si arrabbiò crudelmente su di lui buttandolo per terra e facendolo andare in come per 3 mesi.

Mia madre avendo il primo figlio e vedendo che mio padre già si comportava molto male non voleva avere più figli, essendo che lui li maltrattava. Però dopo quattro anni ebbe un altro figlio, che nacque solo perchè lui la violentò, il quale dopo andò in coma per tre mesi. Dopo questo figlio passarono altri cinque anni e mio padre trattava mia madre e i miei fratelli sempre più bruscamente facendoli arrivare anche in ospedale. Nacquii io, e mia madre scelse di chiamarmi Alea solo perchè mio padre era un egiziano. Mio padre cominciò a maltrattare anche me. Un giorno  mia madre era uscita a fare la spesa, e io ero rimasta con mio padre e mio fratello il quale era fuori a giocare con gli amici. Essendo io ancora molto piccola, facevo ancora uso del pannolino; e in quel momento avevo fatto la cacca e mio padre voleva cambiarmi. Togliendomi il pannolino, mio fratello vide che lui mi stava violentando toccandomi quelle parti. Io ancora ricordo benissimo questa scena. Mio fratello cercò di salvarmi e per fortuna in  quel momento arrivò mia madre.Essa andò a bussare alla signora accanto accennandogli sotto voce di chiamare la polizia. La polizia prese mio padre ma siccome lui era malato di diabete non lo podettero arrestare e io anche a quell'età non ebbi giustizia.Quando i feci un anno e mezzo io, mia madre e i miei fratelli riuscimmo a scappare da quest'uomo e abbiamo cercato di farci una vita nostra, senza più crudeltà. Io adesso ciò 14 anni e ancora non  riesco a dimenticare. Pultroppo l'unico sentimento che provo per mio padre è odio. Lui ora e in fin di vita in ospedale e gli hanno diagnosticato il morbo di alzhaimer, per quanto mi possa dispiacere perchè queste cose non si augurano a nessuno, sono felice che lui adesso sia cosi perchè tutto il male che ha fatto a me e alla mia famiglia lo sta pagando. Adesso io, mia madre e i miei fratelli viviamo una vita tranquilla,anche se io dentro sto male. Ho deciso di pubblicare la mia storia solo perchè voglio trovare qualcuno che ebbe la stessa mia sofferenza e che mi capisca.

  
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