Domani, l'apocalisse
Sono
seduta sul letto, e penso. Domani mi sposerò! Mi metto
a ridere. Non so, effettivamente, cosa ci trovo di divertente. In
genere si
ride se siamo felici, ma io sono triste., a pensarci bene, non ho mai
riso di
felicità … le mie risate sono sempre state
… come dire … malvagie. Ma stavolta
rido perché non voglio piangere. Rido, perché il
destino mi fa fare cosa non
voglio assolutamente fare. Rido perché voglio sfogarmi, e
non so come fare …
Domani mi sposerò con Rodolphus Lestrange. Tutte le ragazze
che conosco farebbero salti di giopia: beh, esteticamente, lo ammettono
tutte,
non è poi un granché … ma è
ricco, molto ricco. È un buon partito, come si suol
dire.
Rodolphus, è magro ( anche troppo), alto, ha dei riccioli
biondi, ed è sempre stato un mio ottimo amico, ma niente di
più. Farò l’abitudine
ad essere sposata con lui: io faccio l’abitudine a tutto.
Mia sorella mi prende in giro e mi chiede perché non lo
voglia sposare. So che a lei piaceva Rodolphus, prima che incontrasse
Lucius,
certo, ma le piaceva. E io speravo con tutta me stessa che fosse stata
Narcissa
la sua moglie.
Vedo il mio vestito da sposa: è orrendo.
Forse imparerò ad amare quell’uomo, ne sono certa.
Ma tanto
so chi c’è nel mio cuore. E non è lui.
Non è Rodolphus. È un altro. Un uomo
potente, e si chiama Tom Riddle. O forse voi lo conoscerete meglio come
Lord
Voldemort, il mago più potente di tutti i tempi.
Rimango lì a pensare. Sento qualcuno che bussa. È
mia madre.
Entra. Si mette quasi a urlare, mentre dice –oh, la mia
Bellatrix … lei
diventerà moglie! E prolungherà la dinastia dei
Lestrange. Fa’ il tuo dovere di
sposa … mi raccomando, che tuo padre ti ha trovato davvero
un bel partito!-. La
guardo. –Davvero?- chiedo, senza emozione. –Davvero
sì!- dice lei. –Ehy, ma che
hai? Dovrebbe essere uno dei giorni più belli della tua vita
questo! Se non il
giorno più bello della tua vita! Ti sposerai! E per di
più con un Lestrange!
Sai che ci sono molte ragazze che vorrebbero essere al posto tuo?-. Mi
alzo,
arrabbiata. –Beh, e allora falle felici! Annullate il
contratto di matrimonio! Io,
madre, diventerò qualcuno che non sia solo la sposa di
Rodolphus Lestrange. Io
sarò conosciuta come Bellatrix Black … e quello
stronzo … non andrà in giro
tutto tronfio perché mi ha sposato, perché crede
che io faccia tutto quello che
vuole! Perché io non sono come te, madre! Io non
sposerò Lestrange per
prolungare la sua dinastia, come te hai fatto con mio padre!-. Lei mi
guarda,
scoppia a piangere e se ne va. Ah, minuto di pace. Almeno sa quello che
provo.
Ma non passano due minuti che qualcun altro bussa alla porta, ed entra.
Mio
padre. –Che tu lo voglia o no, sposerai quell’uomo-
mi dice. –Ma certo. Ma non
ti preoccupare: tu sarai colui che mi ha dannato la vita. Puoi
andartene a
vantare, perché non vai, eh?- gli dico. –Non ti
permetto di dire così- mi dice.
–Ash, sì? E allora che aspetti? Perché
non mi offendi? Che fai non urli? Che aspetti
a, magari, picchiarmi? Eh? Sei un codardo, ecco cosa sei! Sei un
codardo perché
credi che tua figlia sposi qualcuno come un mezzosangue! Ma ti sbagli
…- urlo. Lui
mi sbatte la porta in faccia e scende.
Ammetto che questa è la prima volta che mi metto a piangere.
È bruttissimo quando noti che il tuo futuro è, in
sostanza, bruciato. E per
mano altrui, poi, non per mano tua!
Ecco, qualcun altro entra. È Narcissa. Oh mio dio, no! Non
lei!
Come immaginavo mi corre incontro saltellandop e mi riempie di baci.
–oh, la
mia sorellina si sposa! Come me fra un po! E sposerà un
Lestrange, uuuh … la
mia sorellona è una delle ragazze più fortunate
del mondo! Ammettilo, Rodolphus
è bellissimo, vero?-. La guardo, prima di traverso, ma poi
con un sorrisetto. –Beh,
Narcissa. Ti devo chiedere una cosa: ti piace Lucius? Lo ami?-. Lei mi
guarda. –beh
… ammetto che Rodolphus è più carino
-. Allora mi alzo e sorrido. La mia via di
salvezza. –Ti faccio una proposta. Esprimi il desiderio di
sposare tu
Lestrange. Convinci nostro padre. Non ti sarà difficile: a
lui basta che
qualcuno sposi quell’uomo, non importa chi di noi. Per Lucius
… beh… non vorrà
sposarmi per nulla al mondo: sai che ci sopportiamo poco … -
dico. Narcissa mi
guarda spaventata. –Ma è … orribile!
No, non lo farò!- dice, e corre via. Ecco,
la mia ultima sperana di salvezza è svanita.
Ecco che entra Andromeda. La odio. Via, per la verità la
invidio. Si è innamorata di un mezzosangue e nessuno le ha
detto nulla. La
odio, eppure lei è l’unica che mi ha detto parole
di conforto: -Bella… mi
dispiace, so che non ami quell’uomo. Sposarsi senza amarsi
deve essere
veramente brutto. Io … ho cercato davvero di far desistere
nostro padre dalla
decisione, ma non sono arrivata a nulla. Ho provato anche con
Rodolphus, ma
anche lui non ne vuol sapere.
Coraggio, dai … magari scoprirai che poi è
l’amore della tua
vita … abbi fiducia. E ti prometto che troverai la
felicità-. La guardo-grazie,
sei l’unica che mi ha dato parole di conforto. Ma ho perso la
fiducia da tempo.
Sono rovinata, ormai- le dico. Lei esce, e piango. Piango per molto, e
alla
fine mi addormento. Domani l’apocalisse.