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Autore: Margy_29    25/08/2010    1 recensioni
Non sò se davvero sta accadendo oppure mi sono immaginata tutto. Non è possibile. Non sta accadendo a me. Davvero. Io non credo. Mi impalo di fronte agli uffici della eagle pictures. Non è davvero possibile. Eppure sono qui. Con un foglio tra le mani, il cuore che mi batte a mille e l'anima che scoppia per la felicità.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Blue eyes Ricapitolando:  Bibì si è presa una bella sbronza, ha trovato Ty dentro il suo letto.. Nulla è accaduto.. Ci saranno conseguenze?

PS Ho inventato Vancouver e mi mancano i vostri commenti... :(



Driiin-Driiin.
< Mamy.. >
< Ohi cucciola... perchè questa voce strana? >
< niente mamy.. così.. >
< come è andato il tuo primo giorno di lavoro? >
< tutto bene, il set è fantastico.. >
< sono felice... > e fa una pausa < eppure non ti sento felice... >
Ma ste mamme, perchè capiscono sempre tutto...?
< niente mamma sono solo stanca, ieri siamo usciti e tornati tardi... >
< vabbè.. comunque non me la conti giusta.. >
< ci sentiamo più tardi? > le dico...
< certo amore.. ti chiamo io.. a dopo.. >
< ciao mamma, dai un bacio alla nonna.. >
e attacco.
Guardo l'ora, le 11 e 30.
Per fortuna per me oggi niente lavoro.
In pratica sono l'unica che non lavora oggi.
Mi tuffo nell armadio.
Jeans scuro, Maglione caldissimo e cappotto di nappa pesante corto.
Afferro al volo il cappellino di lana morbida, quallo che casca da un lato, infilo gli stivaloni di pelle alti, senza tacco naturalmente, la borsa a tracolla è già apposto.
Esco dalla stanza e cerco l'ipod nella mia borsa.
Tutto questo mentre premo il pulsante dell'ascensore, che fa bene il suo lavoro e mi porta sana e salva giù al piano terra.
Metto le cuffiè e la musica parte.
Mi accompagna dolcemente gurdando la città grigia che mi accoglie, in questa fredda mattina di quasi inverno.
La passeggiata e piacevole, il freddo mi punzecchia il naso, ma è sopportabile.
Invece non è sopportabile il freddo che ho dentro.
Chissà cos'è successo di preciso ieri.
Sto male al pensiero di aver ferito Kellan, Ty mi ha fatto bene capire che secondo lui io gli piaccio.
Ma Kellan è un amico.
E invece Ty, mi bacia, dorme nel mio letto, ma niente.
Sempre amici.
Il cuore mi fa male.
Non pensavo che potesse succere una cosa del genere.
Ero decisa a fare del mio meglio professionalmente.
Non pensavo minimamente che mi sarei innamorata.
Di lui per giunta.
Cavolo.
Vedo l'entrata di un grande parco verde.
Mi incammino fra gli alberi l'odore di muschio è fortissimo.
Ancora lui.
Vedo un tavolo lungo con due panche di fronte ad un laghetto e mi ci siedo, cerco nella borsa matita e blocco.
E disegno.
Non lo facevo da tempo.
Io adoro disegnare.
Lascio guidare la mano, o meglio il cuore.
E infatti sono lì che tratteggio il suo sorriso.
Il tempo passa svelto.
Il disegno del mio Ty anche.
Guardo l'ora già l'una e mezza.
Prendo il blocco da disegno e mi incammino piena di pensieri all'uscita.
Lo stomaco brontola però, poco dopo il parco vedo una piccola tavola calda.
Entro ed un campanello avvisa che sono entrata.
C'è gente, eppure è intima.
Mi siedo ad un tavolo vicino alla vetrata. e inizio a riscaldarmi le mani, ormai gelide.
< Signorina vuole ordinare? >
Mi giro e vedo un bel ragazzo alto, capelli scuri, che gli cadono un pò sulla fronte e degli occhi azzurri profondissimi.

Mi guarda un pò e segna tutto.
< da bere? >
< Una bottiglia d'acqua andrà bene. >
Mi sorride e si allontana.
Carino.
Mi spoglio di ciò che è superfluo, qui si sta al caldo.
Osservo gli altri clienti per un pò, e poi incorntro la sua figura.
Il ragazzo che serve agli altri ospiti, sorridendo.
E' snello ma ben piazzato, direi fisico da nuotatore.
Mi ci vorrebbe una distrazione così.
Fantasticando, non mi accorgo che sta venendo proprio verso di me con l'ordinazione.
Che mi posa sul tavolo.
Mi sorride ancora e va via.
Mangio di gusto, mi piace tutto.
Mi sta facendo bene questa giornata solitaria.
Dopotutto. Allontanarmi da tutti e da tutto mi fa bene, almeno per oggi.
Finisco in fretta il pranzo, vedo che sempre lui, lo stesso cameriere si avvicina al mio tavolo ha in mano qualcosaltro.
< Questo lo offro io.. > mi fa
è un muffin al cioccolato.
< Piacere Ethan.. > e mi porge la mano
< Io sono Benedetta ma gli amici mi chiamano Bibì.. >
< Non sei di qui.. > e alza il sopracciglio.

< Bhe mi spiegherai tutto se decidi di stare con me dopo il mio turno, fiisco fra 10 minuti. > e mi sorride ancora affascinante.
< Diciamo che se mi troverai sarai fortunato.. >
Lui ride e si allontanta, prendo le mie cose e vado verso la cassa a pagare.
Esco di fretta e mi siedo sullo scalino fuori dal localino.
Assaporo il gusto di fondente in bocca.
Buono.
Speriamo lo sia anche lui.
Spio l'interno e lo vedo che esce da dietro il bacone vestito normale.
Mi cerca un pò con lo sguardo.
Torno al mio nascondiglio.
Sorrido un pò, pensare che nemmeno lo conosco questo ragazzo.
Esce di fretta e si guarda in torno.
Guarda la strada e mi da giusto le spalle.
< Oggi sei fortunato.. > gli dico.
< sapevo che non saresti andata via... >
<  troppo sicuro di te.. > e gli sorrido < Dove andiamo? >
< Ti va un giro in moto? Andiamo a prendere un caffè in un bel posto..>
Oggi faccio pazzie. Io quella con la paura sempre in agguato.
Che mi frega.
Il dolore assordante al cuore si assopisce un pò guardando Ethan sorridere.
< Certo.. >
Andiamo in una stradina sul retro e vedo una moto bellissima nera, mi porge un casco dello stesso colore e salgo.
Il motore romba e partiamo a tutta velocita.
Il freddo è vero è un pò pungente.
Ma l'aria sembra buona ed ho ancora il cioccolato in bocca.
Non voglio più nulla.
Abbraccio il suo corpo fasciato da un giubotto di pelle.
Il bar dista qualche minuto.
Ed è proprio carino, si trova su un'altura poco fuori dalla città.
è un bel paesaggio.
< Eccoci qui.. > e Mi aiuta a scendere.
Entriamo e ci accomodiamo all'angolo della sala, vicino al paesaggio.
< Allora Benedetta, che ci fai qui a Vancouver? >
Cavoli, ora che devo dirgli?
< Faccio una piccola parte nel film della saga di twilight , sai all my ways.. >
Piccola innocente bugia.
< ne ho sentito parlare... già.. >
< Tu invece ? > gli dico per cambiare discorso..
< Studio medicina qui, sono nato e cresciuto qui.. niente di interessante da dire..> e mi sorride.
ah si < e ho quel lavoretto da Joe's per mantenermi agli studi.. almeno un pò..e naturalmente per conoscere ragazze e portarle in giro sulla mia moto, senza averle mai viste in vita mia.. > e ride.
Sorrido anche io..
Si mi sà che è buono anche lui.
Come il cioccolato.
Dolce e corposo.
Putroppo però e solo cioccolato al latte.
Io, ed è risaputo, adoro il fondente.

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Ethan così come l'ho immaginato... O meglio chi ho immaginato fosse Ethan.. cioè Adam Gregory








   
 
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