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Autore: LassUnsLaufen__TK    25/08/2010    2 recensioni
Una ragazza, un viaggio, una nuova vita. Un amore, ancora non ricambiato. Lei , Angelica, riuscirà ad andare avanti, senza il suo grande amore, o gli resterà sempre attaccata, nonostante i vari litigi?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Usciamo di casa pronte per andare a fare l'esame. Karim è molto tesa e in macchina non parla molto, mentre io sono abbastanza tranquilla. Mi sento pronta come sempre,anche se il pensiero di Tom mi ronza continuamente in testa. Stasera è il gran giorno. E' tempo di staccare e provare a ricominciare. D'altronde, se riesce a farlo Tom, con quella Clarissa, posso farcela benissimo anche io, no?

Karim posteggia davanti all'università e spegne la macchina. Ci guardiamo, ci abbracciamo come sempre prima di ogni test, e ci auguriamo buona fortuna. Poi scendiamo dall'auto ed a passo veloce entriamo. Ci dirigiamo verso la nostra aula,la numero 42,già piena di studenti e raggiungiamo i nostri posti. Guardiamo l'orologio. E' tempo di iniziare. Il Prof Klaus, serio e perfettamente preciso come sempre passa fra le file e ci poggia sul tavolino un blocco di sette fogli girati nel verso opposto,in modo da non poter vedere fino al suo ok. Finito torna vicino alla cattedra, imposta il timer e ci dice di girare i fogli e cominciare.

Karim mi guarda spaesata.

-Cavolo, letteratura tedesca. Non l'ho ripassata!- sussurra

-Se dopo riesco provo a suggerirti qualcosa, ma dubito che riuscirò a farlo, sai com'è Klaus, ha occhi d'appertutto!-

-Dai tranquilla-

Sfoglio tutte le pagine. Ci sono anche grammatica e arte tedesca. Sull'arte pecco un po', ma posso farcela.

Scrivo velocemente sul foglio. Ho tre ore in tutto. Potranno sembrare tante,ma non lo sono affatto. In tutto sono sette domande aperte a foglio. Il prof Klaus è sempre stato molto stronzo riguardante questo aspetto, ma per fortuna io, me la sono sempre cavata bene.

Sono le 11. 5O e mi mancano solo due domande. Le faccio velocemente e poi mi alzo dalla sedia. Mi dirigo verso il Prof, poso sulla cattedra il mio blocco, lui mi sorride e poi esco. Prima però faccio segno a Karim che io vado a casa. Poi l'avrei chiamata prima di partire per salutarla.

Esco dall'università e trovo davanti a me una Cadillac nera con appoggiato Tom. Gli vado incontro e lui mi sorride.

-Allora l'esame?-

-Bene, come sempre.- dico io in tono freddo

-Cos' ha chiesto il prof?-

-arte, grammatica e letteratura tedesca.-

-Wow,piuttosto pesante..-

-Già..-

-Hey, tutto ok?-

-Più o meno. Scusa tom ma adesso vado a casa. A dopo-

-No, aspetta,prima voglio farti vedere una cosa. Sali in macchina-

Saliamo in auto e tom mi da una fascia nera in mano.

-bendati-

Sono un po' perplessa ma faccio ciò che dice.

Sento il rumore dell'auto che scorrazza ad alta velocità. Tom abbassa i finestrini e un odore piacevole entra. Sorrido. Il capelli iniziano a svolazzarmi da una parte all'altra. Con le mani provo a bloccarli ma si scombinano sempre.

Sento Tom ridere.

-Come sei buffa-

Gli faccio una linguaccia e poi,per farmi un piacere, alza i finestrini.

-Grazie- gli dico ridendo

Mi sistemo i capelli e mi ricompongo.

-Allora, siamo arrivati?-

-Si, adesso si,ma aspetta a scendere-

Accosta l'auto,la spegne e poi scende. Viene verso la mia portiera e mi fa scendere tenendomi la mano. Mi porta poi un po' più avanti da dove eravamo prima.

-Ora puoi sbendarti-

Con le mani sciolgo velocemente la benda e nel vedere il posto in cui mi ha portata, questa cade per terra. Un tuffo al cuore. I ricordi che fioriscono. Le emozioni che perforano la mia anima. Non pensavo si ricordasse il posto da dove è iniziato tutto, e invece mi sbagliavo.

Mi giro verso di lui e gli sorrido. Lui mi indica la panchina, quella dove ci eravamo conosciuti. Corro verso quella. Ormai il verde scuro di due anni fa, sta andando via. E' alternato a pezzi di ruggine che ricoprono tutta la panchina. E poi adesso, è piena di scritte, allora era pulita.

Mi siedo e inizio a ripercorrere l'inizio della nostra storia. La nostra amicizia, che da parte mia, è cambiata, facendo nascere qualcosa di più di un semplice voler bene.


  
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