La
mattina è gonfia di tempesta
Nel
cuore dell’estate.
Come
bianchi fazzoletti d’addio viaggiano le nubi,
il
vento le scuote con le sue mani peregrine.
Mai avevo passato un
compleanno peggiore, mai avevo passato un giorno peggiore di quello, no, anzi
forse il giorno prima il suo compleanno era stato ancora peggiore…mai,mai.
Guardavo Hermione di fronte a
me, straziata. Non aveva pianto, neanche io. Non una lacrima aveva alleviato il
nostro dolore infinito, niente, nessun tipo di conforto. Stavolta non c’era
nessuno che tirava su il morale, nessuno a fare battute, a sdrammatizzare la
situazione, nessuno a consolarli… no, non c’era nessuno, e non ci sarebbe mai stato più nessuno.
Guardo fuori
dalla finestra, cercando una qualche via di fuga, vedo il cielo plumbeo,
carico di nubi veloci e pronte a piangere, piangere come noi non riuscivamo…
forse stavamo aspettando la pioggia per non piangere da soli. Soli come eravamo rimasti dopo quel trenta luglio.
Cuore
infinito del vento
Che
palpita sul nostro silenzio innamorato
Senza di
lui, del suo cuore infinito, senza la sua allegria innata e l’ironia, che
faceva cambiare la giornata. Senza
tutto quello che era Ronald,
senza di lui. Senza lui che cercava di incoraggiarmi a
farmi avanti, senza di lui che mi diceva che ero innamorato pazzo, e che lei
ricambiava, senza di lui io cosa mai sarei stato? Io non ho mai fatto niente senza chiedere il suo
parere, cosa avrei fatto ora?senza i suoi consigli, la sua zazzera rossa che mi
correva incontro urlandomi allegro “Harry,Harry; ci
sono riuscito, l’ho invitata a uscire!”. Ora non rimane altro che casa sua,
così vuota di tutti i suoi abitanti, che erano stati
crudamente uccisi con lui. La piccola Ginny ,gli
spigliati gemelli, l’affettuosa Molly e il pazzo Arthur. Gli altri fortunatamente non c’erano. Ma i mangiamorte avevano colpito nel profondo del loro
nemico. Ma questo aveva solo provocato tanta, tanta rabbia… e
tanto, tanto vuoto.
E
ronza tra gli alberi, orchestrale e divino,
come
una lingua piena di guerre e di canti.
Il nostro Ron,
Hermione, il nostro Ron… quel ragazzo che rideva con
noi fino a qualche giorno fa,. Quel ragazzo che tre giorni fa se n’è andato per
una stupida guerra inutile, quello stesso ragazzo che diceva che tutto sarebbe
passato, che diceva di essere ottimisti. Hermione,
perché non piangi?piangi, almeno tu che sai farlo. Io
non so più come fare, non so più come si piange. Hermione, ti prego spiegami
come si fa. Spiegami perché succede, spiegami cosa diavolo è la vita? Cosa diavolo è il potere? A cosa diavolo serve? E perché è successo? Perché non
riesco a piangere il mio migliore amico? Guarda, Hermione, ti ricordi quella
collina con quel piccolo boschetto dove andavamo a giocare a quiddich? Te lo ricordi? Io no. Non mi ricordo più bene. Ma
Ron di sicuro se lo ricorda… come vorrei
chiederglielo…vedi le cime di quegli alberi ,Herm? Le vedi? Vedi come si muovono a questo triste vento?
Vedi ,Herm? Loro piangono
per questa famiglia distrutta. Perché io non ce la
faccio? Perché noi non piangiamo?
Vento che rapina fulmineo le foglie secche
E devia le frecce palpitanti degli uccelli.
Mi ricordo, di quelle
bellissime partite, mi ricordo bene che ron passava
vicino agli alberi, e che quando lo faceva si staccavano da loro una
moltitudine di foglie color rosso, giallo, verde sbiadito… lui amava farlo quando c’ero io vicino per inondarmi di foglie. Che cadevano come lacrime, cullate dal vento. Perché io non riesco a farlo? Ron
ci riuscirebbe, perché lui non c’è a insegnarmi? Perché noi non ricordiamo come si fa? Perché
Herm? Hermione, perché non mi rispondi, perché non mi
guardi? Perché Herm? Perché succede tutto questo? Hermione, dimmi che tu non
sparirai così…
Ti giri, e mi guardi negli
occhi, come se avessi sentito quel mio pensiero, come se io lo avessi urlato,
mi guardi con occhi arrossati e mi sussurri dolcemente
alzandoti dal divano e venendo vicino a me davanti quella finestra, dove
cominciavano a vedersi le prime lacrime che lasciavano una scia, pronta a
sparire dopo poco.” Non rimarrai solo Harry…” come lo sai ,Herm? E perché lo dici? So che tu
non saresti mai così egoista. Ma so anche che io non
ti permetterei di aiutarmi come vorresti, io non permetterò a nessuno di farti
del male Herm, nemmeno a me stesso.
Ti avvicini ancora e mi abbracci, chissà perché. Forse anche tu non vuoi essere
lasciata sola. Già allora Ron non ci ha lasciati soli. Ron c’è ed è per
questo che io non sarò mai arrabbiato con lui per averci, lasciati soli…
perché… perché non ci ha lasciati soli, anzi, ci ha
avvicinati.
Vento
che le travolge in onda senza spuma
E
senza sostanza senza peso, e fuochi inclinati.
Strizzo gli occhi,
improvvisamente non vedo bene ciò che ho intorno, sussulto, il mio cuore
protesta per quella disperazione muta, protesta per quello che sto facendo, mi
sto distruggendo, e il mio cuore sa che Ron non lo
vorrebbe. Ma cosa succede? Mi porto la mano sugli
occhi mentre Hermione è rannicchiata tra le mie braccia.
Lacrime.
Lacrime.
Lacrime.
Piango, è come un’onda di
sollievo,che mi travolge inaspettata e allo stesso tempo
spietata, finalmente stringo Hermione che a sua volta sta singhiozzando contro
il mio petto, finalmente ci rendiamo conto che lui non c’è. Non ci sarà mai più, e questa prospettiva atterrisce, e fa
piangere. Ne avevamo bisogno ,Herm,
lo sai vero? Ora ti senti male ma tra un po’ passerà tutto, ma capisci che per
fare questo dovevamo dividere il dolore ,Herm? Lo sai vero? Certo che lo sai, sai sempre tutto… che
begli occhi che hai… anche se piangi, anche se ho la disperazione nel cuore
quello che amo di te rimane, e non cambierà, ti amo sempre e questo non
scomparirà mai, mai così come l’affetto che avevamo per Ron,
lui non se ne dimenticherà mai, e neanche noi, Herm.
Sai
rompe e sommerge il suo volume di baci
Combattuto
sulla porta del vento dell’estate.
Alzi ancora una volta i tuoi
occhi così caldi e li posi su di me, mi fermo, stringo
le labbra, devo essere forte, mi dico. Ma tu capisci tutto, e avvicinandoti a
me mi dici sussurrando “Harry… non fingere, so che
stai male, quanto e forse più di me. Non devi fare finta di niente, so
benissimo che non ce la fai più, e che hai paura. Hai paura di svegliarti una
mattina e pensare di scrivere a Ron e poi accorgerti
che non servirebbe ,perché lui non potrebbe mai
leggere la tua lettera. So che in questa lettera vorresti scrivere tutto quello
che non gli hai mai detto. Anche
io Harry, anche io. Ma non ripeterò lo stesso errore e
farò tesoro dell’ultimo regalo che mi ha fatto” un altro singhiozzo mentre io
con le lacrime che solcano le gote, abbondanti chiedo flebilmente “che cos’è?”
“ Ron
mi ha sempre detto che dovevo dire ciò che penso, non l’ho mai ascoltato,
perché sento di non riuscire a dirlo, e questo mi è costato molto caro. Mi è
costato Ron, non gli ho mai detto che gli volevo un
mondo di bene, che ero orgogliosa di lui ,ma questo mi
ha fatto capire che lui aveva ragione…”
“ su cosa?”
“ non posso continuare a
perdere chi amo, non posso, non se questa persona non sa cosa provo per lui.”
“ma…”
“ sttt…
questo è il regalo di Ron non posso buttarlo via”
dopo aver detto così chiudi gli occhi facendo scendere qualche
lacrime che era impigliata nelle ciglia. Poi ti avvicini di più, di più,
ancora di più fino ad essere troppo vicina per evitare
di mescolare le tue lacrime alle mie. Ci baciamo, passionalmente, amorevolmente,
furiosamente, rabbiosamente per quello che Ron ci aveva fatto capire solo morendo. Grazie Ron,
questo è il più bel regalo di compleanno che mi abbiano mai
fatto. Il tuo ultimo preziosissimo regalo. Ed è
per questo forse che noi non ti dimenticheremo mai, ed è per questo forse che
sorridiamo, incredibilmente dicendo all’unisono :
“Grazie Ronald…”
dopo aver letto la poesia omonima (cioè ha lo
stesso nome della fic) di Pablo Neruda
mi è subito venuta in mente questa situazione, per quanto il personaggio di Ron non sia tra i miei preferiti marita comunque qualcosa,
se non altro per essere stato vicino ad Harry. Spero di non aver fatto una
sciocchezza colossale e di non aver messo in una situazione poco consona la
poesia, spero che nessuno si senta in qualche modo preso in giro (specialmente
chi ama queste poesie almeno quanto me).
COMMENTATE!!!!!!!!!!!!!
SE NON LO FATE NON VI UCCIDO… MA MI
FAREBBERO PIACERE.
questa la dedico alle persone che considerano ron un
personaggio indispensabile ma che tengono per la coppia
Harry + Hermione, come me.
Carillon ^.^