Full Metal Alchemist Return.
8. Un nuovo caso per il Flame Alchemist.
Il
silenzio che avvolgeva le due figure, sedute ad un tavolo con sopra
solo una bottiglia di vino e due bicchieri vuoti, era alquanto
inquietante contando che era notte fonda e che la stanza era
completamente vuota.
Roy
Mustang sospirò pesantemente, versandosi due dita dell'ottimo vino
rosso che aveva ordinato.
Grazie
al suo grado di Generale e un'abbondante mancia era riuscito ad
ottenere il permesso di rimanere nella sala da pranzo insieme al suo
accompagnatore che in quel momento guardava con interesse l'orlo
della tovaglia del tavolo.
Aveva
pronunciato poche frasi, Edward.
Un
semplice”Quel bastardo mi ha ridato la mia Alchimia, ma non posso
usarla. Serve un un forte shock. Uno scambio equivalente con la Verità,
può riottenere il suo braccio solo ridandomi la mia
Alchimia”da cui Mustang aveva dedotto che c'era qualcos'altro che
non aveva potuto o voluto dire.
Perciò
dopo il suo”Cos'è quell'espressione truce, Fullmetal?”era calato
un'imbarazzante e pesante silenzio.
Stava
ancora aspettando una risposta, Roy.
In
silenzio, ondeggiando il vino nel bicchiere, in un attesa snervante e
forse insensata.
Fullmetal
non pareva intenzionato a parlare”Cos'altro ti ha detto?”chiese
ancora il Generale, prendendo un lungo sorso.
Edward
quasi saltò, come se avesse dimenticato la presenza del Flame
Alchemist, passando il suo sguardo dalle labbra di Mustang sul
bicchiere prima di riabbassarlo velocemente sulla tovaglia”Niente”una
lieve nota d'incertezza.
“Non
sai mentire, Fullmetal”fu il commento atono che precedette il
rumore del bicchiere poggiato sul tavolo.
“Non
sto mentendo, la Verità non mi ha detto nient'altro”insisté,
facendo sospirare per la seconda volta nella serata il maggiore dei
due.
“Hai
sentito qualcos'altro, Fullmetal. Non sei tipo da scandalizzarti
semplicemente perché devi avere uno shock per tornare
un'Alchimista”Mustang sentì un grugnito indistinto provenire dal
ragazzino.
“Non
so cosa fosse”precisò, quasi a togliersi una colpa“Però una
voce ha detto 'Il pericolo maggiore sarà la Luce e la Bontà, Edward
Elric' infine mi sono svegliato”esitazione, e un sospiro“Non so
che pensare”silenzio.
Roy
Mustang bevve un altro breve sorso, riflettendo su quelle parole che
sebbene potessero sembrare insensate, parevano voler nascondere la
peggiore delle minacce.
Mentalmente
riepilogò gli ultimi eventi, cercando tracce di congiure interne o
nemici esterni, eppure nonostante gli sforzi non gli venne in mente
nulla.
Grumman
non era così stupido da circondarsi di traditori e i suoi uomini
ultimamente non gli avevano riferito di nessun tipo di disordine,
nemmeno a casa Bradley, dove Selim pareva totalmente sotto controllo.
Per
quanto riguardava le altre nazioni, sapeva che l'Imperatore di Xing
era Ling, quindi non un pericolo, per difendersi da Drachma c'era il
forte di Briggs mentre né Creta né Aerugo parevano avere intenti
bellicosi.
La
situazione era talmente calma, anche all'interno delle cittadine di
Amestris stessa, da far sembrare che l'Esercito potesse sciogliersi
immediatamente senza causare nessun tipo di problema.
I
dati erano inequivocabili, era tutto perfettamente in ordine.
Avrebbe
voluto davvero dirlo a Fullmetal, Roy.
Eppure
nonostante tutti i dati e le sicurezze, bastava il viso contratto
dalla preoccupazione del ragazzo per fargli pensare che c'era
sicuramente qualcosa che gli
era sfuggito, un pericolo invisibile come prima lo erano stati gli
Homunculus.
Perché
Edward non si preoccupava senza motivo, anzi tendeva a svalutare la
situazione e buttarsi a capofitto in qualsiasi impresa, soprattutto
quelle molto al di sopra delle sue possibilità di adolescente.
Sospirò
e poggiò di nuovo il bicchiere”Ti credo, Fullmetal”disse,
trovandosi puntati contro gli occhi ambrati del ragazzo,
sorpresi“Chiederò ad Hawkeye di investigare su tutte le azioni
interne ed esterne. Di lei possiamo fidarci”un leggero sorriso ornò
le labbra del ragazzo.
“Taisa..”mormorò
questi, tra l'incredulo e il sollevato.
“Non
credere d'incantarmi, Fullmetal”un ghigno, per riportare le cose
alla normalità“Te lo metto in conto insieme ai 520 yens che mi
devi”lui emise uno sbuffò, poi gli lanciò un'occhiataccia“Diventi
Comandante Supremo e riavrà i suoi maledetti soldi, ma si ricordi
che poi deve prestarmene altri”si alzò e camminò verso le scale.
Roy
Mustang scosse il capo, con un mezzo sogghigno, finendo il vino che
si trovava nel raffinato bicchiere.
La
tregua era finita ed era ora che il Flame Alchemist entrasse
nuovamente in azione.
Infondo,
non gli erano mai piaciuti i periodi di quiete.
A Giovedì!
Ed ecco che anche dalle parti di Edward le cose cominciano a muoversi, lentamente e senza fretta, ma costantemente.
Ringrazio:
BlastVampire: Oddei, non mi hanno mai ringraziato per aver postato, mi sento in imbarazzo >///< Spero che la storia continui ad interessarti, perché sarà alquanto lunga e tormentata, la cosa XD ci sentiamo al prossimo capitolo, spero!
Ciel88: Benvenuta/o nel club dei recensitori!Per prima cosa, amo il tuo nick. Ed era necessario dirlo XD comunque, sono davvero lieta che tu abbia deciso di recensire e che la storia ti appassioni, il sogno più o meno è stato spiegato, anche se un velo di mistero rimarrà fino alla fine, perché sennò non avrebbe senso continuare ;-) spero continuerai a farmi sapere!
Halley: Eh, per scoprire cosa piglia a Ling ci vorrà ancora un po', ma pazienta e non te ne pentirai. O almeno lo spero, ecco. Spero che anche questo capitolo intermedio – o no? - ti sia piaciuto e che continuerai a darmi pareri!Alla prossima!
A giovedì!