DISCLAIMER: i personaggi non mi appartengono e questa fic non è stata scritta a scopo di lucro.

Scusate di nuovo il ritardo, ma non avevo ispirazioni questa volta. Eh si, capita anche a me! Una pausa sia a Toshi, che a Yamazaki. Povero Kondo. T.T

Buona lettura ^^

Mai correre giù dalle scale, potresti inciampare!

Personaggi: Isao Kondo, Otae Shimura, Shinpachi Shimura, Toshiro Hijikata, Sogo Okita.

Kondo passeggiava lentamente per una delle stradine laterali di Edo. Seppure fosse mattina inoltrata, c’era una strana tranquillità da quelle parti. Era questo che gli piaceva di Edo, c’erano posti caotici e sempre affollati, e posti invece isolati e calmi. Quella mattina aveva deciso di affidare la sede al suo fidato vice, ed era uscito “per schiarirsi un po’ le idee”, come aveva detto a Toshi.

Mentre camminava, faceva scorrere i suoi pensieri su quella dolce fanciulla di cui si era innamorato da quasi un anno e mezzo, ormai. Ma lei non lo degnava neppure di uno sguardo, insultandolo a più non posso.

Sospirò sconsolato.

Si accorse che era arrivato all’inizio di una lunga scalinata, che portava alla riva del fiume. E fu allora che la vide, ai piedi di quei tanti gradini che li separavano… Lei, sorridente, indossava un kimono rosa, i capelli castani raccolti in una graziosa coda alta; la accompagnava un ragazzino moro con gli occhiali.

“Otaeeeeeee!!!” urlò Kondo precipitandosi giù per le scale.

“Oh ma guarda, è quel gorilla con i peli sul sedere.” Disse Otae, sorridendo al fratello.

“Sorellina, vedi di non fargli del male questa volta. Non voglio passare guai a causa tua.”

“Ma io non gli faccio alcun male, a meno che…”

Shinpachi assunse un espressione tra l’inorridito e il terrorizzato. Kondo era inciampato in uno degli ultimi gradini, che gli aveva fatto fare un bel salto in avanti, depositando le sue mani sul seno della ragazza. (E mo sono cazzi amari! ndA)

“BRUTTO PORCO DI UN GORILLAAAAAA!” urlò Otae prendendo Kondo per i capelli e facendolo roteare a mezz’aria.

“Sorellaaa, calmatiii!! Cosa faiii?!” I tentativi di Shinpachi di calmare la sorella erano del tutto inutili. Otae aveva appena mollato la presa, facendo volare via Kondo, che con un grande SPLASH finì nell’acqua gelida del fiume.

“Addio comandante” commentò Hijikata in cima alla scalinata.

“Attento, il prossimo potresti essere tu!” rispose Sogo, sorridendo sadicamente come suo solito.

Angolo dell'autrice:

Che ve ne pare? Non pensate anche voi che sia giusto farle prendere un pò anche a Kondo? XD Spero vi sia piaciuta. ^^

@beat: quella questione fa un gran ridere anche a me. Meno male che c'è Toshi! XD Quei tre sarebbero da denunciare. Ti confesso che mi sono divertita un sacco a scrivere quella flash fic, mi fa piacere che sia piaciuta anche a te. Grazie del commento ^^ù

@Lawrlia: Matsudaira mi delude, non è abbastanza informato sulla vita sentimentale di sua figlia! Come è potuto succedere? XD Non so come mi sia uscita quella flash fic, ma ho danantamente adorato Sogo! Sarò molto felice di fare la conoscenza di Sogo, potremmo metterci d'accordo sul prossimo piano per ammazzare il nostro caro mayoman. Se ci alleiamo mi sa che Toshi non ha speranze. XD Grazie del commento ^^

@Elizabeth_smile: ecco la tua dose! Scusa del ritardo. Spero che tu non sia andata in crisi di astinenza. XD Ovvio la confidenza va bene, ma non bisogna esagerare. Non chiedermi come ci riesco, non lo so neanchio. XD Spero che anche questa ti sia piaciuta, grazie dei complimenti e del commento. ^^

Grazie anche a chi si è limitato a leggere, al prossimo capitolo. ^^