Capitolo 4

Mi alzai dalla sedia con Kimberly e lavai velocemente i piatti, li misi nella lavstoviglie e mi riaccomodai al tavolo.
-Beh, noi dobbiamo andare a casa-disse Tom
-No!, non ti ricordi la promessa?-protestai
-Hey, per ora c'è tu sorella, sei in ottime mani, torniamo domani ok?-
-Tomiiii-dissi con gli occhi luccicosi cercando di imitare Bill in una storia twincest
-Eddai, non fare così, sembri una di quelle pazze che dicono che io me la faccio con Bill!!-disse Tom torturandosi il piercing e ammiccando verso Kimberly.
-Ok-dissi scrollando le spalle.
Bill e Tom si avvicinarono alla porta e io li aprii.
-Beh, allora ciao-gracchiammo in coro all'unisono.
Scoppiammo a ridere; poi Kimberly salutò Bill e Tom con un gesto della mano.
Io salutai Bill con un semplice ciao e poi mi avvicinai a Tom, in cerca di qualcosa che sapeva bene cosa era.
Si chinò su di me e mi scoccò un bacio da togliere il fiato sulle labbra.
Bill parve MOLTO infastidito, tanto che prese Tom per il giaccone e gli urlò dietro:
-Tu a casa ci torni a piedi!-
Io e Kimberly ci avviammo verso camera e dopo esserci lavate ci addormentammo.
Non riuscii a dormire molto, quindi tonai in salotto e accesi la TV.
Ad ogni canale di telegiornale tedesco c'era gà il telegiornale.Guardai l'orologo:8.00, beh, alla fine non avevo così poco.
Dato che all TV non passava nulla di meglioche il telegiornale mi accinsi a guardaro.
Le notizie scorrevano veloci senza attirare troppo la mia attenzione, impovvisamente venne inquadrata l'immmagine di Bill e di una macchina che si era schiantata.
Poi successe tutto molto lentamente e dolorosamente.Il giornalista disse che Bill era morto in un incidente d'auto e cominciai a piangere,piangere senza controllo.
Sentivo la mia pelle avvizzirsi sotto ogni lacrime, il mio cuore rallentare i battiti e il respiro infine cessare.
Non fu tanto il dolore fisico quanto quello mentale.
Era come se il mio cuore fosse martoriato.
Annegai nel mio dolore e nelle mie lacrime rosso cremisi e infine chiusi gli occhi quando anche l'ultima lacrima fu versata.
Poi il nulla, poi non c'era più nulla se non agonia.Camminavo a tentoni nel buio in cerca di qualosa, anche un muro contro cui sbattere, poi un bagliore mi investii e mi risvegliai sul mio divano.
La sensazione di calore che quel raggio di luce mi aveva provocato non svanii più.
Aprii gli occhi e guardai intorno,la TV era accesa e segnava le 12.
Intorno a me c'erano Kimberly, Tom e...Bill.
Sembravano non vedermi, mi avvicinai a loro, gli pasai avanti ma loro non mi videro.
Tutti e tre stavano piangendo con gli occhi rivolti verso il divano.
Mi voltai anche io verso il divano e mi vidi.
C'era il mio corpo su quel divano!
Fuinvestita da un ricordo, la luce che mi aveva parlato mi aveva spiegato tutto, aveva deciso che il mio paradiso era la terra, dove potevo stare vicino alle persone che amavo per sempre.Ero morta!
Mi impauriii a quel pensiero e sentii qualcosa aprirsi nella mia schiena, mi voltai brutalmente per vedere cosa fosse e un sorammobile vicino a me cadde.
Mi guadai dietro e vidi due grandissime e candide ali.
-Wao, hanno fatto le cose in grande-dissi
Il tempo passò velocemente, però era stranziante vedere le persone che amavo piangere davanti l mio corpo.
Passò meno di un giorno e Bill e Kimberly decisero di fare i funerali.
Mentre il prete diceva l'ultima preghiera davanti la mia bara,Bill si avvicnò a grandi passi e ad essa e piangente disse:
-Ti amo-
Sentii come se il mio cuore cominciasse nuovamente a battere, il mio corpo non mi rispose più ma si avvicinò cme d'impulso a quello Bill.
Finalmente invece di passargli attarverso ruscii ad abbracciarlo.
Lo strinsi forte e gli dissi che anche io l'amavo, che l'avevo sempre amato, che mi dispiaceva di essere morta.
Improvvisamente un pensiero mi fulminò, se Bill era lì vicino a me, non era veramente morto nell'incidente stradale.Cosa era successo?.
La mia mente si toruturava con quel pensiero, fino a che non sentii anche le braccia di Bill circondarmi e attirarmi ancora più a se .
-Ti amo-disse sorridendo.
-Mi senti?!-urlai io
-Si-disse Bill affondando il suo viso nella mia lunga veste bianca
Io lo strinsi forte a me e dalla felicità cominciai a volare per tutta la chiesa.
Kimberly, Tom, Andreas, e tutti gli altri: miei amici e parenti dei Kaulitz che presenziavano alla messa emisero un boato nel vedere Bill che si librava in aria stretto al nulla-dato che a quanto avevo sperimenato nessuno tranne Bill mi poteva vedere-
Mi infischiai degli 'spettatori' e uscii dalla chiesa.
Mi librai in volo sopra tutta la piccola cittadina ed ascoltai Bill che mi diceva quanto fosse fantastico.
Infine atterrai in un piccolo boschetto.
Ci accomodammo per terra  mano nella mano  e infine gli chiesi:
-Avevano detto che eri morto, se non eri tu alla guida dell'auto, chi era?-
-Era un mio fan, un fake, che mi assomigliava molto...sei morta per una fake..da non credeci-disse Bil con le lacrime agli occhi
Lo strinsi forte e piansi anche io stretta a lui.
Quando Bll si accorse dei miei singhiozzi sommessi si staccò a se e mi fissò incredulo.
Mi asciugò con una mano le lacrime mi fece vedere le lacrime.
-Sono...sono..sono cristalli!-disse infine stupito.
-Credo..di si..-dissi estasia alla vista di que piccoi pezzi di vetro luccicanti.
Mi sorrise.
-Questo, questa è la mia vera vita, sono libera-dissi librandomi in aria.
-Vedo, ma ora vieni qua mio piccolo angelo-disse Bill
Mi fiondai su di lui e lo abbracciai, e a sua volta mi accarezzò i capelli, le ali, il corpo e infine avvicinò il mio viso al suo.
Chiusi gli occhi e attesi che il mio sogno si avverasse.
Qualcosa di caldo mi accarezzò le labbra inizialmente delicatamente, e subito dopo con più convinzione.
Bill dischiuse le labbra e io feci lo stesso.
Sentii il suo respiro invadere la mia bocca e la sua lingua solleticare la mia.
Il mio cuore perso sembrava tornare a battermi in petto, potevo sentirne distintamente i battiti.
-T amo-disse
-Ti amo-risposi
Una fortissima luce mi investii e mi fece perdere il controllo del mio corpo.
Improvvisamente la stretta di Bill si sciolse e fui quasi risucchiata in un vortice di luce.
Capii che il mio tempo era scaduto, che il mio paradiso era altrove ora.
Bill cercò di riafferrarmi ma io gli dissi:
-Addio-
Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dal tepore della luce.
Quando aprii gli occhi era tutto strano, c'era ancora bill davanti a me che mi baciava freneticamente.
-Tu non vai da nessuna parte- disse
Bill mi strinse più forte, e sentii il suo cuore battere in me.
Una sensazione indescrivibile ci avvolse e a breve fummo insieme.
Mi sentivo come completa, era indescrivibilmente bello.
Perchè eravamo insieme.In un solo corpo.
Bill era spiazzato più di me.
Si alzò bruscamente e si sedette su una panchina.
-Cosa ci fai nel mio corpo?-disse
-Non serve che parli, riesco a sentire i tuoi pensieri-dissi dentro di lui.
-Non lo so, a dire la verità non so cosa è successo, come hai fatto a portarmi fuori dalla luce?-continuai
-Non lo so, mi sono sentito forte-pensò
-Beh, ora cosa facciamo?-coninuai
-Ci viviamo il nostro felici e contenti-disse.
Poi sentii il suo corpo avvolgermi ancora più a se e mi abbandonai al mio felici e contenti.

Note:salve a tutti!!ok, avete ragione, potete spararmi!, ho finito tutto TROPPO presto, e ho fatto un finale TROPPO strano,ma mi è venuto naturale.
Cosa può essere definito paradiso, se non questo?Eleonora è nel corpo di Bill, come se fosse nuovamente viva.E Bill non si separerà mai più da lei.
E Kimberly e Tom?, ce la faranno, perchè anche loro sono INSIEME.
Ringrazio tutti e mi scuso con mia sorella per il brusco finale.
Grazie a giady_crazy_ e Kyara Agatha Mainlonder e anche agli altri lettori.
Commentate in tanti, grazie mille!!