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Autore: Lady Warrior    26/08/2010    4 recensioni
Ron trascorre una pessima giornata a Diagon Alley, in compagnia della sua famiglia e degli scherzetti dei gemelli Fred e George.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
- Questa storia fa parte della serie 'One shot ....'
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Una giornata a Diagon Alley














È mattina. Ron si sveglia, assonnato. Sbadiglia rumorosamente. Si stiracchia un po’, e poi ricade sul letto, stanco. Si addormenta di nuovo, incurante che erano le 10:30 di mattina, e doveva andare a Diagon Alley con la sua famiglia, per comprare i libri del suo primo anno.
Giù, in sala, i Weasley aspettavano Ron per la colazione. –Uffa, sempre a dormire nostro fratello- disse George. – George! Non parlare male di tuo fratello!- lo brontolò la signora Weasley. –uno, io sono Fred- disse quello, mentendo – e due quello lì ci sta facendo morire di fame-. –Fred!- disse la signora Weasley. –Sono George, scherzavo- disse quello. –Piantatela!-. –Vado a svegliare Ron - propose Ginny, stufata. –Tu non andrai da nessuna parte, cara. Lo sveglieremo io e George - intervenne Fred. I due si alzarono e salirono le scale, piano. La camera di Ron era situata all’ultimo piano Salirono le scale senza fare rumore. Prima di entrare in camera di Ron, si guardarono attorno, e Fred prese qualcosa con un dito. –Ehi, bello – disse. George guardò il ragno sghignazzando. Poi, silenziosamente, aprirono la porta. –Come immaginavo. Si è addormentato anche se è vestito- commentò Fred a bassa voce. –Ma noi lo sveglieremo del tutto, non è vero Fred?- disse George.
Fred, intanto, si trovava vicino al letto. Posò il ragno ( che era molto grosso- sul naso di Ron, che continuava a dormire. Poi uscirono. Ma prima George gli diede un pizzicotto. Socchiusero la porta e spiarono.
Ron si svegliò a causa di quel pizzicotto. Aprì un occhio e poi l’altro, ma appena vide il ragno cominciò a urlare. –AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH1- disse. –Mamma!!! Ragni!!!-. La signora Weasley salì le scale, sgridò i gemelli e consolò Ron.
Fecero colazione e, finalmente, partirono.
Arrivarono presto a Diagon Alley. La prima cosa che Ron vide fu la Gringrott. –Fred, George, portate a far vedere la Gringrott a vostro fratello- ordinò il signor Weasley. –Subito papà- risposero in coro. Preserto per mano Ron e lo portarono dentro. Salirono sul carrello, si fecero aprire dal folletto la porta della camera, e presero dei soldi. Poi chiesero a Ron di rimanere un attimo nella stanza, che loro dovevano chiedere un favore al folletto. Ron ubbidiì, silenzioso, guardandosi attorno. Fred rubò la chiave al folletto, che serviva altri clienti aspettando i Weasley, e poi chiusero la loro camera blindata a chiave, rinchiudendo così Ron. Poi la diedero, senza farsi accorgere al folletto. Ritornarono indietro. Fuori dalla Gringrott c’erano i signori Weasley ad aspettarli. –Percy?- chiese Fred. – Al ghirigoro con Ginny- rispose il signor Weasley. –e Ron?- intervenne Molly Weasley. –Ron… aah! Lo dobbiamo aver scordato dentro la camera blindata! Oh che disdetta! Lo andiamo a recuperare!- esclamò George, mentre Fred soffocava una risatina. La signora Weasley li guardò storti. Poi andò lei nella camera brindata, salvando Ron. –Mamma- disse lui. –I miei fratelli mi hanno rinchiuso. Avevano detto che chiedevano un favore al folletto-.
Così la famiglia raggiunse Percy e Ginny al ghirigoro. Ron si mise a guardare alcuni modellini di manici di scopa mentre i signori Weasley compravano l’occorrente.
George s’avvicinò a Ron. –Ron … volevamo chiederti scusa … per farci perdonare ti abbiamo comprato questo- disse George, mostrando uno strano leccalecca. Ron, felice annuì e assaggiò il leccalecca, ma, spaventato, lo butto in terra. Guardò suo fratello, spaventato. –Non ti piace? Strano … sa di fegato d’agnello- disse, mentendo, visto che in realtà non sapeva di fegato d’agnello. Ron si tastò il mento che stava gonfiando a vista d’occhio, come la bocca, il naso, gli occhi … insomma il suo viso stava diventando tondo come una pluffa, e grande come un mappamondo. Si mise a piangere, disperato. La signora Weasley accorse immediatamente, e diede un rimedio magico al figlio. Sgridò per l’ennesima volta i gemelli e si mise di nuovo in fila.
Dopo il ghirigoro la famiglia Weasley mangiò un ottimo gelato. Infine ritornò a casa, di sera.
Ron si addormentò, come sempre, ma ignaro che i suoi fratelli gli avrebbeo teso scherzetti assai peggiori nei prossimi giorni …
   
 
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