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Autore: Without a name    26/08/2010    4 recensioni
=Cadde, James Potter, come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili, ma pur sempre sorridendo perché cadeva, ma lo stava facendo per loro=
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unintended.

"Lily, prendi Harry e corri! E' Lui! Vai! Scappa! Io lo trattengo!”Trattenerlo senza una bacchetta in mano!... Rise prima di scagliare la maledizione...
"Avada Kedavra!"
La luce verde riempì l'angusto ingresso, illuminò la carrozzina contro la parete. Fece scintillare le sbarre della balaustra come parafulmini. James Potter cadde come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili...

 

James Potter seppe di essere morto non appena vide il Signore Oscuro di fronte a lui. Non aveva la bacchetta, non poteva difendersi, ma poteva dare a Lily qualche secondo per nascondere Harry, per salvarlo e magari per salvarsi. Questo era tutto quello che contava per lui. Lily era tutta la sua vita e morire per lei era la morte migliore che potesse immaginare. Fu solo un secondo, il lampo verde attraversò i metri che lo separavano da Voldemort e lo investì in pieno. Morì con il sorriso sulle labbra, James Potter. Nel secondo che lo separava dalla morte infatti il tempo sembrò dilatarsi, come a volergli lasciare l’opportunità di ricordare perché era vissuto, chi aveva amato…                    Rivide il suo primo incontro con Lily nello scompartimento del treno quando lei aveva difeso Piton, si era schierata dalla sua parte, lo aveva protetto come aveva sempre fatto. Rivide il sorriso sul suo viso quando il cappello parlante l’aveva smistata a Grifondoro. Vide lei, che senza pensare alla conseguenze si scagliava contro di lui davanti a tutti solo per difendere ciò in cui credeva, per fargli notare quanto era cretino e pieno di sé. E vide il loro primo bacio. Sentì il calore del corpo tanto agognato che si stringeva al suo, sentì il profumo dei suoi capelli e lo strano formicolio che si diffondeva lungo il suo corpo. Gli sembrò che gli occhi verdi di Lily si espandessero per accoglierlo in un caldo abbraccio ma capì che era solo il riflesso della maledizione che si avvicinava. Chissà se anche Voldemort si era accorto di quanto tutto fosse lento…                                                                                                      Poi la scena cambiò, tutto era bianco e festoso intorno a lui, tutti lo guardavano sorridenti. Quando la musica partì il cuore di James fece un balzo, si voltò e vide Lily che gli andava incontro sorridente, con il suo vestito bianco che le svolazzava intorno morbido, quasi intimidito dalla bellezza della donna che lo indossava. Gli occhi verdi, i capelli rossi che risaltavano sulla pelle bianca e sul bordo del vestito. Lily Potter, la sua metà, la sua anima gemella. Sentì una presa stretta sulla sua spalla e seppe che Sirius capiva, che in quel giorno condivideva la sua stessa felicità, perché lui era così si dava anima e corpo all’amicizia. Lily arrivò all’altare, sorrise e James e si voltò verso il prete. Prima di seguire il suo sguardo James si voltò verso Lupin e Peter, i suoi amici, chissà come avrebbero reagito alla sua morte. Sirius sarebbe stato distrutto e loro? Avrebbero reagito? Avrebbero inseguito Voldemort per ucciderlo? Poi la scena cambiò...                                                      Era in una stanza bianca, stringeva la mano di Lily, le sue urla in sottofondo. L’infermiera che gridava “ci siamo quasi” non la sentiva neanche, tanto era concentrato sul suo viso, i suoi occhi, la sua bocca. “Eccolo, ci siamo.” E poi il pianto, quello di un neonato, di un bambino che viene al mondo e per un secondo gli occhi nocciola di James si staccarono da quelli verdi della moglie per perdersi negli stessi fantastici occhi verdi del figlio. Suo figlio, Harry, aveva gli occhi di Lily. Il sorriso che si disegnò quel giorno sul suo viso si mescolò a quello della consapevolezza che stava morendo per loro, per salvare la sua famiglia. Cadde, James Potter, come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili, ma pur sempre sorridendo perché cadeva, ma lo stava facendo per loro.

Angolo autrice:Non so cosa mi sia preso, oggi pomeriggio ascoltavo questa canzone, Unintended dei Muse e mi è venuto in mente che poteva stare bene per James e Lily. Ho aperto word, ma poi sono dovuta uscire. Sono tornata stasera e la pagina di word era ancora aperta quindi mi sono detta “perché no?” e ho scritto. È corta lo so, ma in fondo è solo un secondo di vita, l’ultimo di una vita. Non so cosa pensare, spero vi piaccia.

   
 
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