6 capitolo
Bianco… era tutto quello che vedeva, o forse quello che
voleva vedere.
Voleva perdersi in quel colore infinito, dimenticando
quello che era stato… il giorno in cui tutto era cominciato, il giorno in cui
aveva capito di aver sbagliato tutto, il giorno che aveva segnato l’inizio
della fine per tutti.
Rosso… il colore che nn voleva vedere, ma che inevitabilmente lo perseguitava ogni giorno durante le sanguinose battaglie a cui assisteva… il colore che Hilary sembrava amare tanto.
Alla fine si decise a scendere, per cercare di portare
aiuto ai suoi impauriti compagni, che necessitavano di aiuto… un aiuto che Kei
non gli avrebbe negato… loro erano i suoi amici da sempre, e lui nn poteva
abbandonarli…
Ma nn poteva…
O nn doveva?
Desiderava davvero quello che stava facendo? Era quello
che lui aveva sempre sognato? E Hilary… Hilary era quello che lui desiderava
veramente…
Scese le scale frettolosamente, una mano sul dispositivo
di lancio di Dranzer, mentre la sua aquila era appoggiata sulla sua spalla, fiera
e orgogliosa come sempre.
Ma mentre i suoi occhi guardavano lo svolgersi della
battaglia, la sua mente vagava incerta sui ricordi di 4 anni fa, più
precisamente sul giorno maledetto che aveva sconvolto per sempre tutte le sue
certezze.
FLASHBACK
I 4 bladebreakers si stavano allenando, come sempre
concentrati sul moto delle loro trottole…
Tutti tranne uno, che ancora ripensando all’incontro della
sera prima nn riusciva a capacitarsi di quello che aveva visto, e sentito.
Hilary, la dolce ragazzina che era sempre gentile cn lui,
anche quando nn se lo meritava, lo aveva prima sbattuto contro il muro con una
forza inaspettata, e poi gli aveva sibilato contro tutto quell’odio che in un
mese aveva accumulato senza via di alcuno sfogo.
Takao osservava silenzioso il compagno, richiamando poi la
sua trottola.
-Insomma Kei!! Si può sapere che cosa ti prende? Nn è da
te essere così distratto e deconcentrato!!- fece sbottando il capitano.
Il russo si limitò a lanciargli uno sguardo indifferente,
per poi richiamare a sua volta Dranzer.
-Kei!! Ti ho fatto una domanda ed esigo una risposta!!-
-Nn sono affari tuoi… ma se proprio vuoi saperlo, ieri ho
visto Hilary nel locale dark… e nn era un infiltrato… si stava proprio
divertendo… e nn riesco a capirlo…-
-Che cosa?- fece incredulo il biondino americano.
-Già…- fece laconico il russo, lanciando un’occhiata di
perplessità rivolta ai suoi compagni.
-Basta!! Ritorniamo ad allenarci!!!- fece convinto il
moretto.
Di nuovo i 4 bey furono lanciati nel beyblade-stadium, ma
questa volta nn erano da soli.
Un altro bey atterrò al centro del campo, scagliando i
loro fuori dallo stadio, lasciando i ragazzi increduli.
Ma Kei lo aveva riconosciuto subito: Dark fire… il bey d
Hilary…
E lei? Lei dov’era? Nn riusciva a vederla, quando la sua
voce risuonò forte per il cortile di casa Kinomiya.
Era seduta sul bordo del muretto che recintava il parco,
le pupille poco più che graffi nelle iridi scure… e poi… quel sorrisino sulle
labbra… agghiacciante.
-Hilary? Ma che cosa?- disse incredulo Takao, gli occhi
spalancati. Nemmeno lui, nonostante ne avesse la prova davanti ai suoi occhi,
riusciva a credere fino in fondo a ciò che vedeva.
-Diciamo solo che da questo momento noi ci osserveremo da
fronti opposti…- disse.
Poi spostò lo sguardo sul russo; -Addio- disse rimarcando
la parola e scomparendo nel nulla.
Tutto quello che credevi fosse certo, viene spazzato via
da poco più che un attimo.
FINE FLASHBACK
-Hilary… dove sei?- disse mentre qualcosa di simile a una
lacrima gli scorreva sulla guancia.
Bien…
Come al solito commentate numerosi
Mewsana (e ovviamente Giova-chan)(Che nn è molto d’aiuto…
nda -__-)(Se….. lasciatele le sue convinzioni;nn date giudizi troppo positivi
se no inizia a darsi arie da grande autrice ! ndgiova)(Ehi!! >//< nego
tutto!! Colpa ne ho se lui nn è capace di scrivere una frase!!! Baci baci nda)