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Autore: Kagome008    18/10/2005    8 recensioni
Quando si spengono le luci ed il riflettore si punta solo su di me, mi sento percorrere da una scossa di adrenalina. Il mio corpo si incomincia a muovere quasi autonomamente, mentre la musica parte. Un passo. Un altro. Tutti guardano solo me. Il ritmo mi entra dentro e mi scuote…solo in quel istante mi sento veramente libera. Esisto solo io…io e la mia musica. Mi sembra di volare… Solo così mi sento davvero bene…nulla mi dà una sensazione simile… …nulla…a parte l’amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Efp torna on line e kaggy incomincia a ripostare i capitoli… dove eravamo rimasti?
Scusate per il super ritardo!^^

CAPITOLO 26
L’INIZIO DELLA FINE.

Il cielo era tinto all’orizzonte di nere nuvole di pioggia, mentre le stelle e la luna, alte sopra la coltre di nubi, erano oscurate dall’imminente temporale che si sarebbe abbattuto sulla grande città di Tokio.
La prima giornata di gare, ovvero riguardante l’esibizione a squadre, si era conclusa nei migliori dei modi. Le ragazze della shikon si erano esibite al meglio ed il loro spettacolo era stato molto apprezzato dal pubblico.
C’erano davvero delle buone possibilità di classificarsi ai primi posti, anche se nessuna delle ragazze azzardava pronostici, pregando e sperando in silenzio che i loro sforzi venissero finalmente premiati.
Tutte le partecipanti al concorso nazionale erano state ospitate in un lussuosissimo hotel della capitale, a spesa degli organizzatori ovviamente, e, sebbene le shikon fossero di Tokio, avevano subito accettato l’invito a dormire nell’imponente edificio, dotato di piscina, sauna e quanto altro una ragazza potesse immaginare.
-< Kagome! Kagome! > urlò Sango, raggiungendo l’amica che si stava servendo del cibo nel piatto, scegliendo tra la vasta varietà di pietanze del buffet -
-< Sh Sango, ho capito che questo hotel è una vera figata, e se la tua stanza è come la mia posso ben capire il tuo entusiasmo, ma fai silenzio! > rispose nervosa Kagome, guardandosi attorno imbarazzata.
-< Scusa, ma è che non riesco ancora a credere che tutto questo sia gratis! > disse raggiante Sango -< Voglio provare la sauna, l’idromassaggio, fare un bagno in piscina… che altro mi consigli? >
-< Non saprei, io appena ho finito di cenare me ne vado a letto! > rispose in un sbadiglio Kagome.
-< Ma… così presto? È vero che tu domani hai un'altra gara da fare, ma non pensi che ce lo meritiamo un po’ di svago? Ti farà bene non pensare all’esibizione e a Kikio! > rispose triste la capitano delle shikon.
-< Lo so, ma anche Kikio e la sua squadra alloggiano in questo hotel e non voglio correre il rischio di fare un brutto incontro!> rispose Kagome -< Tu e le ragazze divertitevi e non pensate troppo ai risultati che saranno pubblicati domani! >
-< Dai Kagome, su, non vuoi vedere Inuyasha in costume? > chiese sorniona Sango.
A quelle parole il cibo andò per traverso alla ragazza dai lunghi capelli di seta corvina, bloccandole quasi il respiro e facendole diventare il volto rosso come un pomodoro.
-< Co…cosa? Inu… Inuyasha in costume? > domandò ancora agonizzante.
-< Si, ho invitato lui e Miroku in piscina! > rispose divertita Sango.
-< Ma Sango, queste cose sono gratis solo per noi! Fossero stati due ragazzi non se ne sarebbe accorto nessuno, ma penso che qualcuno noterà due ragazzi in mezzo a sole donne, o no? > domandò Kagome.
-< Non c’è problema, ho chiesto in reception! Anche le altre ragazze portano amici e parenti e tutto è offerto e gratis!> rispose Sango -< Siamo proprio fortunate! Allora, ci vieni? >
-< Bhe… se è così…cioè… non so… > rispose titubante Kagome.
La giornata più fortunata della sua vita doveva proprio capitarle il giorno prima dell’agguerritissima sfida con Kikio?
Certo, una ragazza seria e diligente avrebbe rifiutato, ma… ecco… il sole pensare Inuyasha in costume le mandava il sangue alla testa, come avrebbe potuto rifiutare?
Infondo non doveva mica passare la note con loro, bastava trascorrere un po’ di tempo con gli amici e poi andare a nanna… forse Sango aveva ragione.
-< Allora? > chiese sango.
-< Dammi il tempo di cambiarmi ed arrivo! >
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La grande piscina del lussuosissimo hotel era gremita di gente.
Mucchi di ragazze, ragazzi, genitori e vari parenti delle partecipanti alle gare, avevano avuto tutti, chissà perché, la brillante idea di approfittare delle comodità dell’imponente edificio.
-< Sango, penso non sia stata una bella idea venire qui! > disse rassegnata Kagome, entrando nella piccola vaschetta per lavare i piedi e stringendo l’asciugamano tra le mani con fare protettivo.
-< Uffa, c’è troppa gente, guardati attorno se riesci a vedere le ragazze! > disse Sango -< Vedrai che i ragazzi ci avranno tenuto un bel posto! >
Kagome si guardò spaesata attorno:insomma, non si sentiva proprio a suo agio.
Forse era perché era in costume, forse perché tutti si voltavano a guardare lei e Sango mentre passavano, ma molto probabilmente era così agitata perché tra poco avrebbe visto Inuyasha in costume, e solo i kami sapevano cosa sarebbe successo al suo cuore e alla sua mente.
Già da tempo aveva notato come i loro baci, capaci di farla sciogliere come burro al sole, avevano incominciato ad essere diversi.
Mentre le loro labbra si sfioravano non c’era tempo per la loro timidezza, per parole, per avere dubbio o paura, stavano così, ad accarezzarsi, abbracciarsi, baciarsi, cullati dalle sensazioni che si davano l’un l’altra, ormai consapevoli del sentimenti che bruciavano nei loro cuori.
Kagome si era trovata più volte a fantasticare su chissà quali cose, mentre sbirciava di sottecchi il fisico perfetto di Inuyasha durante le lezioni, mentre lo vedeva sonnecchiare durante le lezioni di giapponese antico con la bocca leggermente aperta, gli occhi stiracchiati e quella faccia da schiaffi.
-“ … perché ora noi potremmo anche… ” diventò rossa al solo pensare una cosa tanto spinta.
-“ … ma sono rincretinita o cosa? Mi metto a pensare ad una cosa del genere mentre sto per trovarmelo davanti mezzo nudo? ” di disse, scuotendo la testa rassegnata.
-< Hey, Kagome, che c’è? Stai male? > le chiese Sango, notando l’amica leggermente fusa.
-< Ehm… Sango, non sto molto bene, me ne torno in camera! > rispose sbrigativa Kagome, voltandosi ed uscendo dalla piscina.
-< ma… Kagome! > cercò di fermarla Sango senza riuscirci.
-< hey là, luce dei miei occhi!> una voce fastidiosa la face voltare.
-< Miroku, finalmente, è un ora che ti cerco! > disse raggiante la capitano delle shikon -< kagome se n’è appena andata…ma, dov’è Inuyasha? >
-< Ah, ecco, io gli ho detto che Kagome non sarebbe venuta, così lui ha detto che sarebbe passato a trovarla in camera, perché? > chiese sornione il ragazzo.
-< Ah, nulla, molto meglio cosi… stare un po’ soli non gli farà certo male! > disse serena Sango.
-< Ma faranno cose sconce, ci voglio andare! > urlò Miroku, prendendo la rincorsa, prima che Sango lo prendesse per le orecchie e lo tirasse dalla parte opposta.
-< Tu non ti schioderai da qui, mio caro! > disse con fare malefico, mentre il povero Miroku piangeva disperato, lontano dal realizzare i suoi sogni perversi.
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L’ascensore saliva lento i piani del grande hotel, facendo squillare il campanello di avviso tra un piano e l’altro.
Kagome si appoggiò sconsolata alla parete della piccola cabina.
-“ dannazione, questa non è proprio una serata per me! ” pensò sconsolata –“ mi conviene infilarmi subito sotto le coperte e non pensare più a nulla ! ”
Dlig!
Il campanello suonò al 5 piano… altri due piani e sarebbe giunta al suo corridoio e alla sua stanza, e, con un po’ di fortuna, nessuno l’avrebbe notata.
Difatti indossava solo il costume e andare in giro mezza nuda non le piaceva poi molto.
Ok, d’accordo che mezzo hotel girava in quelle condizioni, ma lei non si sentiva proprio a suo agio così…
Dlig!
Sesto piano…
O forse, molto più semplicemente, non si sentiva a suo agio ad essere guardata, in quelle vesti, da Inuyasha, forse per questo se n’era andata.
Insomma, cosa avrebbe mai pensato lui?
Non era certo un tipo come Miroku, questo lo sapeva bene, ma forse, vedendosi entrambi in quelle vesti, o per meglio dire, senza vesti, si sarebbero fatti prendere dall’imbarazzo o ancora peggio dagli istinti.
Lei perdeva la testa… e a farla sentire così era Inuyasha, solo lui.
Insomma, prima o poi avrebbe dovuto affrontare il problema, ma non certo la sera prima della gara singola, questo era certo.
Dling!
Sospirando uscì dall’ascensore che si era fermato al suo piano.
-“ Prima o poi ne parlerò con Inuyasha, ma non sta sera!” pensò risoluta, prima che una voce interrompesse i suoi pensieri.
-< Hey Kagome, ma… > disse Inuyasha, fermò, immobile, davanti alla porta della sua stanza -< …dove eri? E come mai sei… ecco… vestita così? > farfugliò, notando la ragazza in costume.
-< Ahhhhhhh! > urlò Kagome, lanciando l’asciugamano in faccia al povero hanyou -< Non guardarmi! >
-< Hey, dannata, ma che ti prende? > chiese irritato Inuyasha, togliendosi stizzito l’asciugamano dal volto.
Kagome si riprese il suo telo, stringendoselo attorno al corpo e cercando di aprire la porta della stanza con mani tremanti.
-“ Ma…ma… che diavolo ci fa qui questo cretino? Non doveva essere in piscina? ” pensò confusa e con il volto in fiamme, distogliendo lo sguardo dal ragazzo e concentrandosi nella difficile impresa di aprire la porta.
-< Kagome, cosa succede? > chiese Inuyasha con voce gentile, prendendo la mano alla ragazza dai lunghi capelli corvini.
A quel gesto Kagome si fece di marmo.
-< Nulla… è che… che… mi sento un po’ in imbarazzo e sono agitata per la gara di domani! > farfugliò, sempre non guardando l’hanyou in volto.
-< Vedrai che andrà benissimo! > le sussurrò lui con voce roca, prendendole il mento con dita gentili e avvicinando il suo volto a quello rosso della ragazza.
Kagome si perse in quegli occhi d’ambra… ecco di nuovo il potere dei suoi baci farla preda di una strana magia che le prendeva lo stomaco, il cuore, i pensieri.
Si strinse di più al petto del ragazzo, approfondendo quel bacio carico di passione.
Le ginocchia le tremavano, il cuore sembrava essersi fermato da quanto batteva veloce, e le mani esploravano i capelli d’argento di Inuyasha, sfioravano il suo petto così caldo, le sue braccia così protettive.
-< Inu… yasha… > mormorò in un soffio Kagome, scostando leggermente le sue labbra da quelle del mezzo demone.
-< Dimmi! > le disse lui con voce roca, baciandole dolcemente il collo.
-< Prima o poi ne dovremmo parlare! > disse rossa in volto Kagome, mentre l’hanyou continuava la sua piacevole tortura.
-< Di cosa? > chiese lui confuso, guardandola nei profondi occhi color cioccolato.
-< Di quello… che ci sta succedendo! > disse imbarazzata Kagome.
-< Ehm… cioè? > chiese lui perplessO -< Non ti starai riferendo…ah… > si bloccò imbarazzato.
-< Si… > disse timida Kagome, giocando nervosa con una ciocca dei suoi capelli corvini.
-< Bhe… dobbiamo affrontarlo proprio questa sera questo…ehm… discorso? > chiese Inuyasha.
-< No… però, prima o poi… >
-< Si… prima o poi sciocchina! > le disse con voce dolce, schioccandole due dita sulla fronte -< Ora vai a dormire, domani devi dare il meglio di te! >
-< Grazie Inuyasha! > disse in un sorriso Kagome, baciandogli di slancio una guancia -< Ci vediamo domani! > lo salutò, entrando in camera e chiudendo la porta.
Inuyasha rimase qualche secondo a guardare la porta della stanza della ragazza.
Avrebbero avuto tempo… tutto il tempo del mondo per parlare di quella cosa, non c’era fretta.
L’in domani Kagome avrebbe gareggiato contro Kikio ed avrebbe sicuramente vinto, poi, forse, avrebbero parlato di quello che gli aspettava in futuro, del loro rapporto che si stava via via evolvendo e che significava, per Inuyasha, più della sua stessa vita.
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Il sole era alto nel cielo ed un mucchio di ragazze era riunito davanti all’ingresso della palestra.
La scaletta, con i turni di esibizione, era stata esposta nella bacheca principale, e tutte le ragazze impegnate nella gara singola controllavano la loro posizione.
-< Kikio, Kikio, allora, quando tocca a te? > domandò una compagna della ragazza dai capelli corvini, avvicinandosi all’amica.
-< Sono la dodicesima! > rispose in un sorriso Kikio.
-< E Kagome? >
-< Lei… è l’ultima! > disse, scoppiando in una sonora risata.

Continua capitolo 27…

Allora? Che ve ne pare?
Lo so, molte di voi avrebbero voluto che accadesse qualcosa di più tra Inuyasha e Kagome, ma penso di aver fatto la scelta giusta così… i due avranno tempo per approfondire la questione, non preoccupatevi!^^
  
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