Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: sasyherm    28/08/2010    8 recensioni
San Lorenzo. La notte dei desideri, in cui ogni desiderio può realizzarsi. Rose e il suo desiderio di vedere un miracolo, sono "disturbati" da Scorpius Malfoy, che parimenti vuole che il suo desiderio si esaudisca.
- Per una stella che muore, un desiderio nasce…-recitò lei, sussurrando a se stessa, più che a lui.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Falling Stars





 “ Per una stella che muore
Un desiderio nasce”








I vari odori della notte si mischiavano nell’aria, insieme all’olezzo delle rose.
Il piccolo giardino della Tana era immerso nelle ombre, che solevano sempre spaventarla da bambina.
Una falena coraggiosa si avvicinò alla sua bacchetta fiocamente illuminata.
Una volta suo nonno Arthur le aveva detto che durante la notte, si avvicendano vari odori, ognuno per un posto diverso .
Rose aveva sempre desiderato sapere se fosse vero. Non sapeva se quella notte, avesse un odore particolare.

Ma di sicuro, quella era la notte dei desideri.

San Lorenzo, la notte in cui i desideri avevano la possibilità di realizzarsi e volare via dalle menti degli esseri umani.

Peccato che lei, Rose, non avesse desideri.
Voleva semplicemente vederne una.
Una bella, un piccolo miracolo che squarcia il cielo in due.
Se le avessero chiesto di esprimere un desiderio, avrebbe detto proprio questo, vedere un miracolo.

Si stese sulla tenera erbetta del campo, poco lontano dalla Tana.
Una spiga di grano le accarezzava il volto.
La scostò con un gesto nervoso, le mani in grembo, gli occhi spalancati nell’oscurità incombente.
Non aveva paura. Non era sola, non lo era mai.
Da bambina aveva paura della solitudine.
Perché non la conosceva. Era sempre con qualcuno, aveva mille cugini e parenti, che contribuivano a non farla sentire mai con i suoi soli pensieri, e le mille sensazioni che le affollavano la mente.
Ma nemmeno ora, si rese conto con un sospiro, aveva paura.
Mille luci nel tessuto blu notte sopra di lei, illuminavano la sua vista.
Poteva quasi sentire i suoi occhi spalancarsi di più e irrigidire involontariamente il collo teso.

Ne vedeva una proprio sopra di lei, distanti anni luce, ma sua corrispondente diretta.
La sua stella. In mente le aveva dato il suo nome, brillava anche più delle altre attorno, le sue sorelle, o cugine.
Non voleva che fosse lei, questa notte. Le sarebbe dispiaciuto.
- Weasley, non lo avrei mai creduto.-
Il silenzio fu rotto da una voce strascicata , un ramo che si rompe con uno scricchiolio secco.
Malfoy l’aveva seguita, si rese conto Rose, alzandosi a mezzo busto.
- Malfoy, che ci fai qui?-
Scorpius prese tempo.
Lui prendeva sempre tempo, pensò la ragazza, come se dovesse modulare il tono della sua voce, facendolo apparire sempre imperturbabile e disinteressato. Magari anche per accompagnarlo con un sensuale gesto della mano.
Si prendeva tempo per cercare la perfezione, pensò Rose con malcelata ironia.
Le stelle brillavano.
- Ho visto che scappavi da casa tua, ed ero curioso…ora sono nondimeno stupito.-
Non si meritava neanche una risposta, maledetto impiccione.
Sempre, da sei anni a quel momento, si trovava casualmente dove stava anche lei, complice forse suo cugino Albie.
Si stese accanto a lei, e lei sbuffò. Aveva sicuramente in mente di rovinarle il momento.
Un miracolo non si farà mai vedere da lui, pensò ironica.
- Non ti credevo una sentimentale, che crede a cose come i desideri di una stella…-
Sarà stato il tono ironico , o pregno di sensualità armonica, ma Rose si sentì avvampare.
Complici e ridacchianti , solo le stelle.
- Infatti non lo sono-rispose duramente.
- Allora perché sei qui?Per una romantica passeggiata al claire de lune?-
Molte ragazze avrebbero giurato che quando parlava francese, era maledettamente erotico, da gettarglisi addosso seduta stante.
Bhe, ma lei non era una di quelle ragazze.
Scorpius sorrise ironico, girandosi a guardarla, accanto a lei, e a così poca distanza lei senti il cuore esploderle nel petto.
Poteva sentirlo…oh si, che poteva sentire quel maledetto fuoco grigio indugiare su di lei e sul suo volto, con evidente compiacimento.
Come se la scrutasse dentro, e lei fosse nuda.
Mille sensazioni crearono un vortice.
- Voglio vedere una stella cadente. Non ne ho mai vista una.-
Malfoy non rise, come si era aspettata.
Si limitò a sorridere e lei chiuse gli occhi, sospirando.
Il suo selvatico profumo di menta le arrivò alle narici, come il calore che emanava il suo corpo.
Era a poca distanza, e lo sentiva distintamente.
- è come un miracolo, vederne una.-
- Una modo molto plateale per morire, non trovi?-chiese lui, tirando un filo d’erba.
Le loro mani erano vicinissime, si rese conto, mentre osservava un po’ più in basso.
Sarebbe bastato un soffio e si sarebbero unite.
- La morte è sempre plateale…ma è bello che il suo momento di maggior fulgore, sia prima di spegnersi…triste, ma bello.-aggiuse, cercando di non apparire troppo sentimentale o idealista.
Scorpius stiracchiò le lunghe braccia muscolose.
Momenti di silenzio li allontanarono ancora e Rose guardò le stelle, in cerca di un segnale.
La sua, la fissava ancora dallo stesso punto. Non si era mossa.
Pensò per un secondo che Scorpius si fosse addormentato, ma poi la voce di lui si levò ancora, verso di lei.
- Qual è la tua preferita?-
Rose gliela indicò e lui seguì con lo sguardo. Si ritrovò a sorridere.
- Ma guarda…la più luminosa…presuntuosa, Weasley.-
- Ha parlato uno che ha il nome di una costellazione…-
In realtà, non era male questa idea.
Le loro mani erano ritornate alla stessa posizione di prima.
Rose , per impedirsi di pensare, decise che era meglio conversare.
Magari ci sarebbe anche riuscita, pensò.
- I nomi della tua famiglia sono tutti di stelle, vero?-
- Esatto…abbiamo da sempre una fissazione. Intendi prendermi in giro?-
- No, io lo trovo…interessante, ecco. Insolito.-ammise lei, cercando di non sprofondare.
Scorpius la guardò di nuovo, e lei si morse la lingua per la stupidaggine.
Insomma, loro non si potevano vedere, e lei definiva insolita la loro tendenza a dare nomi di stelle.
Avrebbe dovuto definirla assurda, presuntuosa e terribilmente snob.
In effetti lo era.
- Tu sei strana Weasley.-disse Scorpius, fermo.
Come se fosse una verità assoluta.
Lei ebbe il buongusto di non replicare, sennò si sarebbe rovinata la serata, e non avrebbe visto un bel nulla.
- Con i tuoi parenti sei sempre allegra, sorridi, e sembra che tu non abbia mai pensieri negativi…la solita saccente, inattacabile Rose.-
La sua voce planò in discesa e lo sentì voltarsi ancora e piantare quei suoi meravigliosi occhi nei suoi , che in quel momento luccicavano.
Era diventata poco meno di un sussurro, sotto quel placido cielo che li osservava, e le stelle che si divertivano a brillare ai loro occhi, mentre si avvicinava al suo volto.
Le accarezzò una guancia, e lei smise di respirare, incapace di smettere di guardare i suoi occhi incantatori che la tenevano legata.
Si ritrovò a schiudere le labbra mentre lui le prese una mano, intrecciandola alla sua.
- Ma quando sei sola, sembri così terribilmente vulnerabile, e sensibile…di cosa hai paura, Rose?-
Addio stelle. Mi dispiace.
Rose corse via, scostando le spighe,mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.

Prima di cadere lunga distesa nell’erba.
Era inciampata in qualcosa.
Cercò di rialzarsi, e scorse una mano nell’ombra, che
Era ancora lui. L’aveva seguita, di nuovo.
- Ancora tu. Ma cosa vuoi da me?-chiese, in tono tremante.
Si era preso gioco di lei, si era approfittato della sua momentanea debolezza per ferirla, e farle capire che aveva capito.
Ancora una volta non rispose subito.
E lei incalzò.
- Questa è la mia notte. Volevo stare sola.-
- Tu hai paura di stare sola, Rose. E io voglio solo capire.-disse di rimando Scorpius , afferrandole la mano, e stringendola nella sua, ancora.
Perché?perchè faceva tutto questo?
Lui era Scorpius. Che gliene importava a Scorpius Malfoy di quello che faceva Rose?
- Di cosa hai paura?-
- Così puoi approfittartene?-
Le lasciò la mano, guardando nell’erba.
Le sue labbra si chiusero ermeticamente, segno che era offeso.
- Per chi mi hai preso?non voglio approfittare delle tue debolezze. Era un desiderio, il mio…ma mi pare evidente che tu non mi voglia qui, quindi, tolgo il disturbo.-
No, pensò, Rose, rimangiandoselo subito dopo. In fondo era quello che voleva.
- Buona notte, Weasley. Spero che tu veda la tua stella.-
Il suo dei suoi passi che si allontanavano fu un campanellino.
E Rose, si rese conto, di avere un desiderio.
- No, ti prego. Resta.-
Scorpius si voltò, guardandola diritto negli occhi.
- Dammi una ragione…-
Bastardo. Così gentile, e così stronzo.
- Non voglio stare sola. Ho paura di stare sola.-
Scorpius sorrise, e per un momento le parve di vedere un ombra di tenerezza, nelle sue labbra curvate.
Tenerezza. Provava tenerezza per lei…
- Resto con te, allora…-
Si stesero sull’erba e le prese una mano.
E allora Rose non sentì più paura. Non era sola.

- Perché vuoi vedere una stella cadente?-chiese lui, dopo alcuni minuti di silenzio.
Rose sbuffò. Certo, che tardo lo era.
- è una specie di miracolo, per me…e io da sempre desidero vedere un miracolo.-rispose, non smettendo di fissare il cielo.
- Quindi, il tuo solo desiderio è quello di vedere una stella morire?-
- Si.-
- Non hai altri desideri?-
- No…-
Scorpius sbuffò e lei arrossì.
- Vuol dire che hai tutto. Sei completamente e sicuramente felice, se non desideri nulla.-
- Che sciocchezza.-affermò con una punta di scherno lei-certo che non ho tutto…mi mancano tante cose.-
- E non desideri nessuna di queste cose?-insistette ancora lui, un ghigno sardonico a increspargli le labbra.
- Non lo so…per ora hai ragione, non voglio nulla. Ho tutto quello di cui ho bisogno. E tu?-
Si prese tempo, come sempre. Sospirò e Rose si chiese cosa mai potesse desiderare il figlio di Draco Malfoy.
- Bhe in effetti, c’è una cosa…-
- Non dirmela!-proruppe lei – se dici il desiderio, non si avvera. Tienitelo per te.-
- Ok.-rise lui.
- Per una stella che muore, un desiderio nasce…-recitò lei, sussurrando a se stessa, più che a lui.

E la vide.
Un'altra, la seconda.
Più bella della prima, era enorme. Una cometa nel firmamento.
Aveva brillato tantissimo.
- Espresso?-
- Si…-disse Scorpius, e si voltò a guardarla.

Rose guardò ancora il cielo, e lei era ancora lì. La sua stella.
Si ritrovò a sorridere, di nuovo.
- Comunque tu non sei mai sola.-
- è vero. Sono sempre con i miei cugini, o parenti. Ma se non ci fossero loro, nessuno mi vorrebbe.-
- Aiuterebbe che non fossi una saccente isterica troppo ligia alle regole.-
Ghignò Scorpius, e lei reagì subito.
- Allora tu perché sei qui, con me?-celiò lei, voltandosi a guardarlo.
Ancora una volta, Scorpius prese tempo, guardando diritto davanti a se.
Rose sentì uno strano turbamento, come se la risposta non sarebbe stata quella che si aspettava.
E non lo fu.
Scorpius la guardò, tremendamente serio. Il suo sguardo bruciava.
- Perché mi piace stare con te. Non voglio lasciarti sola.-
Si era avvicinato ancora, alle sue labbra e al suo corpo.
Guardò la sua mano indugiare sul suo palmo e poi stringerla ancora, mentre la sua compagna accarezzava il suo viso, che scottava.
I loro respiri stavano per fondersi, e lei schiuse le labbra.
Quando la baciò, il suo desiderio divenne passione.
La intrappolò tra le sue braccia , mentre affondava nella sua bocca e le accarezzava i capelli.
Mi sta baciando pensò, ed era una cosa così straordinaria.
Era un miracolo, piccolo, insignificante, ma importante per lei.
Si era realizzato il suo sogno. Non era sola.
- Sono innamorato di te, Rose-sussurrò lui sulle sue labbra, prima di baciarla di nuovo.
Era scomparsa la sua paura. Qualcuno la voleva.
E in quel momento, una stella lasciò una lunga scia di luce, dividendo il suo cielo.

Due mesi dopo, Parco di Hogwarts

Due ragazzi stesi sul prato, ognuno con la sua occupazione.
Rose leggeva il manuale di Trasfigurazione e Scorpius le torturava un capello.
- Scorpius…mi deconcentri.-
- è proprio il mio obiettivo, Rose…ho voglia di baciarti.-
E lo fece, soffocando ogni rimprovero di lei sulle sue labbra lascive.
Rose si fece baciare, per inciso, solo perché l’avrebbe fatta studiare in pace, così.
Quando finalmente le sue labbra si staccarono da quelle tepide di lei, Rose sorrise, e gli accarezzò i biondissimi crini.
- Non puoi baciarmi quando studio. È una regola.-
- Mia cara Caposcuola, sei una bugiarda nata. Tu adori, quando ti deconcentro.-
Ghignò sardonico, ravviando i capelli.
La baciò di nuovo, e lei lo guardò male.
Sussurrò sulle sue labbra , sardonico e sbruffone come sempre
- In realtà sei una sentimentale…-
- No, per nulla.-ribattè lei, scostandolo.
- Si che lo sei…dimmi hai un desiderio, ora?-chiese di rimando lui, sapendo a cosa si riferiva.
Rose sorrise, chiudendo gli occhi.
- No…ho tutto quello che voglio. E il tuo desiderio si è avverato, Malfoy?-
- Si…quindi posso dirtelo.-
Rose si voltò.
- Dimmelo.-
- è molto sentimentale e romantico, Weasley…lo vuoi sapere?-
- Malfoy parla. Conoscendoti, è qualcosa di terribile.-
Scorpius sorrise
- Ho desiderato che tu mi desiderassi, Weasley…ed è successo.-
Rose rise.
- Bhe , un desiderio piuttosto stupido… e abbastanza irrealizzabile-decretò lei, ghignando.
Per una volta, era lei la cattiva. Lei non era sentimentale.
- Quindi non mi desideri…eppure quella tua frase…-
- Quale frase?-chiese lei, stupita.
- “ Per una stella che muore, un desiderio nasce”…il tuo desiderio per me , Weasley, è nato, quando è morta una stella.-
Rose si rese conto che aveva ragione, anche se non era quello che intendeva.
Lo aveva desiderato nella notte dei desideri, e una stella lo aveva esaudito per lei, ultima opera buona prima del fuoco che incenerisce ogni cosa.

Spazio autrice:
Eccomi qua, con una nuova one-shot.
Io adoro Rose e Scorpius, e l’idea mi era venuta in vacanza, la notte di San Lorenzo.
La frase è mia. Ho visto molte stelle cadenti, quest’anno, ma non ho espresso desideri…anche per me è un miracolo già vederne una, e per il desiderio, posso far di tutto perché si realizzi, con le mie sole forze.
Recensite!XOXO




 

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: sasyherm