Salve! Questa è la mia nuovissima ff, appena finita di scrivere. Spero vi piaccia... Il primo capitolo non è un granchè, ma andando avanti vi prometto che la trama diventerà più interessante... Non mi resta che augurarvi buona fortuna e augurarmi che siate clementi nel commentare! xD
Vite Parallele
CAPITOLO 1: Una nuova vita
POV Fine
Il mio nome è Fine. Sono una ragazza qualsiasi di quindici anni.
Vivo a Tokyo, con la mia famiglia. I miei genitori si chiamano Elza e Tolouse. La mia sorella gemella è completamente diversa da me: ha capelli e occhi azzurri, un comportamento raffinato e femminile, adora l'avventura ed è molto brava a scuola. Il suo nome è Rein.
Io ho capelli e occhi rossi. Se sono sposata? Certo! Con la Nutella <3
Adoro mangiare, sono una gran golosona e anche una fifona. Mi piace praticare sport, il mio preferito è il calcio, ma i miei genitori mi hanno iscritta alla squadra femminile di pallavolo della nuova scuola.
Fino a una settimana fa, vivevo in America, a New York. Ora i miei genitori si sono dovuti trasferire a Tokyo per affari e io e Rein siamo andate con loro. Qui è tutto molto diverso. La scuola è strana: niente armadietti, Cheerleader, rugby, football e soprattutto bisogna indossare una divisa. Se io ho fatto fatica ad ambientarmi, pensate mia sorella! Per lei è stato un trauma venire ad abitare in Giappone.
Io AMO il Giappone! Ho sempre guardato gli anime più belli e letto i manga con interesse. A scuola seguivo anche un corso di giapponese. Purtruoppo mia sorella è una di quelle ragazze tipiche americane che pensano solo al trucco, ai vestiti e ai ragazzi... è un disastro, non ha ancora imparato bene la lingua e i miei genitori le hanno dovuto prendere un professore apposta.
Nonostante la nostra diversità, io e Rein ci vogliamo molto bene. Certo, litighiamo spessissimo per motivi stupidi, ma non ci posso fare niente se lei prende in giro ciò che è diventata la sua realtà: il bellissimo Giappone. Lo odia con tutto il cuore, soprattutto i manga come InuYasha, Zero No Tsukaima, FullMetal Alchemist... Allora cominciamo ad azzuffarci perchè io non posso sopportare le persone a cui non piacciono gli anime!
Vabbè... Questa è più o meno la mia vita, o almeno così credevo, prima di venire catapultata in una storia da cui non posso più uscire nemmeno volendo.
Era il sedici settembre ed era il mio primo giorno di scuola a Tokyo. Purtroppo lo era anche per mia sorella, che non riusciva a capirmi quando le parlavo in giapponese e mi stava incollata perchè non conosceva bene le strade di questa città.
Io me la cavavo bene e trovavo che la nuova divisa scolastica fosse stupenda. (Immaginatevi quella di Kagome → http://astasia.files.wordpress.com/2006/11/kagome1.jpg)
Durante il tragitto verso la scuola, riconobbi tra tutta la gente due ragazze vestite come noi.
Una aveva i capelli arancioni e gli occhi castani. L'altra i capelli corti e castani, con due occhioni viola intenso. Erano molto carine e non sembravano per niente giapponesi.
-Buongiorno, ragazze!-, salutai appena mi avvicinai. -Io sono Fine e questa è mia sorella Rein.
-Ciao! A giudicare dalle vostre divise siete in scuola con noi!-, mi rispose la rossa, che sembrava la meno timida. Quell'altra ci salutò sorridendo facendo un cenno con la mano e Rein la imitò.
-Io sono Lione. Questa invece è mia cugina, Mirlo.
-Molto piacere di conoscervi! Scusate la curiosità, ma voi non siete giapponesi, vero?-, chiesi, curiosa come sempre.
-Esatto. Noi siamo francesi, ma ci siamo trasferite qui otto anni fa, quando ne avevamo sette. È stato facile ambientarsi, per me: io adoravo gli anime e i manga e seguivo un corso di giapponese, perciò era come se conoscessi già Tokyo e le abitudini di questo paese. Per Mirlo è stato un po' più difficile...-, mi raccontò Lione mentre proseguivamo verso la scuola. Effettivamente aveva un accento tipico della Francia.
Rein e Mirlo si guardavano timidamente e sorridevano, probabilmente presto si sarebbero messe a parlare anche loro.
-E voi? Da dove venite?-, si fece coraggio Mirlo, rivolgendosi a mia sorella.
-New York.. America...-, rispose Rein, che non sapeva come esprimersi in modo corretto in giapponese.
-America! Fantastico!-, esclamò Mirlo, ma subito dopo se ne pentì, perchè aveva alzato un po' troppo la voce e aveva stordito Lione e Rein.
-In che sezione siete?-, mi chiese Lione.
-B, come a New York.-, risposi allegramente. La B era sempre stata la mia lettera.
-Meraviglioso: anche noi!-, esclamò la rossa, con un bel sorriso stampato in faccia.
Probabilmente, avevamo appena conosciuto le nostre prime amiche.
CONTINUA...
E allora?? Che ne dite? Il capitolo effettivamente non è un granchè, però spero che vi sia piaciuto almeno un pochino... Ringrazio coloro che hanno letto e coloro che commenteranno.
Un bacione!<3
Continuate a seguirmi ^^