Non Voltarti
Rientro in casa e mi tolgo le scarpe, per non svegliare Edward e Rose. Il party a New York è stato E-S-T-E-N-U-A-N-T-E!!
Vado prima nella cameretta di Ed, e poi in quella di Rose.
Appena entrata in quest'ultima, mi accorgo subito che c'è qualcosa che non và. C'è troppo silenzio.
Mi volto verso il lettino di Rose e il terrore mi assale all'improvviso.
Non c'è.
Vado in camera mia e mi trovo davanti Tom, con addosso solo i boxer. Mi distraggo un attimo, attratta da quella visione celestiale, poi mi riprendo.
"Tom" Lo scuoto un po' e lui si sveglia di soprassalto. Sembra cogliere il terrore e l'agitazione nei miei occhi.
"Dov'è Rose?"
"In camera sua, dove dovrebbe essere altrimenti?"
"Non c'è..." La voce mi muore in gola.
Tom si alza si mette i pantaloni e và in camera di Rose.
"Chiamo Bill"
Annuisco, in questo momento non sono in grado di fare altro..
Pochi minuti dopo scendo in salotto e mi metto a sedere sul divano.
Tom arriva e mi abbraccia da dietro.
"Ehi, stà tranquilla, andrà tutto bene, te lo prometto!" Lo stringo ancora di più a me e mi volto verso di lui.
Mi asciuga le lacrime e mi bacia. Un bacio dolce, romantico... Tutta un'altra storia da quelli che mi dava quattro anni fa.
"Ho chiamato la polizia e i bodyguards, dobbiamo evitare gli scandali"
"Ok"
"Calmati Liz!"
Lo guardo come una spiritata e gli urlo contro.
"Come cazzo faccio a calmarmi, me lo dici? Dimmi come cazzo devo fare! Mia figlia.. Anzi, nostra figlia è scomparsa e tu mi dici di calmarmi?"
Mi abbraccia e mi sussurra:
"Andrà tutto bene vedrai.."
Sento la porta che si apre e vedo Lia, Lis, Emy, Kris, Bill, Gustav, Georg e.... Simone...