319. Commissioni Bizzarre

“Mamma, sono a casa! Mamma? Ci sei?”. Rory chiude la porta di casa alle sue spalle e si fa strada verso la cucina. Silenzio, nessuna risposta. Lorelai non è in casa. Appoggia la borsa sul divano e si avvicina al mobile in corridoio per controllare la segreteria telefonica. La voce metallica la avverte che non ci sono nuovi messaggi. Gli occhi le cadono su un foglio piegato in due su cui campeggia una coloratissima scritta. “Per Rory”, recita la scritta seguita da un piccolo cuoricino.

Rory incuriosita prende il foglio in mano, lo apre e comincia a leggere.

“Ciao Rory, è la tua bellissima, simpaticissima, spiritosissima nonché giovanissima e ultra trendy mamma che ti parla, anzi no ti scrive! Sono uscita per andare a comprare la cena, ma dal momento che so già che mi perderò in chiacchiere e in qualche acquisto inutile ma tanto tanto carino e peloso ti affido delle commissioni, certa che dall’alto del tuo sano giudizio (che ancora cerco di capire da chi tu l’abbia preso) non te ne dimenticherai!

Gentilmente devi:

-cercare la mia maglietta grigia con la scritta rosa e pelosa “I miss my little pig”. Non ho idea di dove sia finita, né di quando l’ho messa l’ultima volta, perciò sta a te cercarla attentamente, domandare in giro se qualcuno l’ha vista, interrogare le altre magliette dell’armadio nel caso stiano organizzando un complotto per eliminarla… insomma, fai tutto ciò che è in tuo possesso in qualità di sceriffo (ti investo io della carica in questo esatto momento!) per riportarla sana e salva a casa (o nel mio armadio, nel caso si trovi già in casa);

-ritirare il tostapane che ho portato ad aggiustare la scorsa settimana; so che starai pensando che tanto non lo usiamo e quindi è inutile in casa nostra, ma… dove lo trovi un altro tostapane a forma di mucca?

Credo che le commissioni siano finite… strano, pensavo fossero di più. Beh, probabilmente avrò dimenticato le altre. Pazienza, intanto per favore occupati di queste!

Con tanto affetto, la tua mamma che ti vuole tanto bene!

P. S. : Oh, che sbadata, quasi dimenticavo. Bisogna avvertire Emily che questo venerdì tarderemo alla cena, dato che sarò impegnata tutto il pomeriggio all’hotel per occuparmi di Kirk e della sua riunione con le giovani marmotte. Dal momento che sono sbadata e noi non vogliamo che mi dimentichi di avvertire la nonna cosicché lei possa rimproverarmi venerdì di essere una figlia talmente degenere da non avvertirla appositamente del ritardo per farla stare in pensiero… te ne occupi tu, giusto?”.

Rory scuote la testa, osservando la faccina sorridente disegnata distrattamente dalla madre in fondo alla lettera. Accartoccia il foglio, lo getta distrattamente sul mobile e si dirige verso la sua stanza. Sulla soglia della porta però si blocca, si volta nuovamente e guarda il pezzo di carta accartocciata. Le sembra quasi di sentire la voce di Lorelai lamentarsi per aver sottovalutato l’importanza delle commissioni affidatele…

Con uno scatto veloce torna indietro e afferra il foglio, prende la borsa dal divano e si incammina verso l’uscita. Si ferma davanti la porta aperta, apre nuovamente il foglio e lo guarda per qualche secondo, prima di farlo scivolare dentro la borsa. Cerca le chiavi della macchina nella confusione della sua borsa, asciugando di tanto in tanto qualche goccia di sudore che il caldo di agosto le fa scivolare lungo la pelle e quando finalmente le trovi richiude la porta di casa alle sue spalle, con un leggero sorriso sulle labbra.

È bello essere a casa.

***

Salve!! Rieccomi qui, di nuovo a scrivere e pubblicare, dopo tantissimo tempo. E' una fic che ho scritto così, per divertimento e, soprattutto, per rimettere a scrivere dopo un mese - mi sono detta: O scrivo ora o chissà quanto altro tempo passerà. Non mi soddisfa minimamente, né per ciò che c'è scritto né, soprattutto, per il modo in cui è scritta. Ma ne avevo bisogno, perciò eccola qui.