Niente nella vita va secondo i piani, puoi decidere di
trovare un buon lavoro dopo aver frequentato una prestigiosa università e
invece ritrovarti a servire insalata e patatine fritte in uno squallido
ristorantino in un vicolo buio di un paesino sconosciuto nel centro del nulla.
Oppure potresti decidere di avere
successo, essere felice e rimanere in contatto con i tuoi amici ma rimanere lo
sconosciuto che sei sempre stato con l’
unica differenza che ora sei triste e senza amici. Oppure potresti decidere di
non innamorarti mai, soprattutto non di quella persona, insomma vi siete
conosciuti e siete diventati buoni amici, poi però arriva quel momento che non
capita a tutti e soprattutto non capita con tutti, quel momento in cui non
riesci a passare ventiquattro ore senza sentirlo, senza sentire il bisogno di
sapere se sta bene e se anche lui pensa con ansia a te. Poi però ti guardi
intorno e vedi che non esiste amore, niente di tutto ciò che ti circonda ti
mette coraggio o ti da se non la certezza, almeno la speranza che qualcosa
potrebbe andare bene, allora comincia a scappare, scappi via da lui. Lui però
ti insegue. Vi siete spinti troppo oltre pur non avendo mai concretizzato
niente e quando ti raggiunge e ti guarda dritto negli occhi ti senti morire. Lo
ami, ma sai di averlo ferito perché anche lui ti ama, non sai però se
riuscirebbe a starti accanto. Lui ti chiede cosa vuoi. Vuole una risposta ma tu
non ce l’ hai, ti guardi dentro disperata, non sai più cosa fare, hai paura,
cerchi di fare ordine in quella confusione ma è tutto troppo aggrovigliato. Non
sai cosa fare. Manca poco, vedi i suoi occhi rattristarsi, perdere la luce e
farsi piccoli, senti la sua sofferenza, la senti attorno a te e ancora più disperatamente
ti guardi dentro. Sai di amarlo ma la confusione è troppa, c’ è qualcosa che ti
sfugge ma non riesci a capire di cosa si tratta. Nel frattempo la presa delle
sue mani si fa più leggera, nella sofferenza un lampo di rassegnazione stringe
il suo cuore. Senti il suo dolore, lo provi dentro di te, e senti anche il tuo,
si uniscono ed esplodi dentro mentre fuori tutto rimane piatto. Non riesci a
parlare e anche se ci riuscissi, cosa diresti? Non lo sai
Come se ti trovassi davanti ad un ordigno, mancano pochi
secondi e devi scegliere se tagliare il filo rosso o quello blu, se tagli
quello sbagliato la bomba esploderà, se non tagli nessuno dei due la bomba
esploderà e tu paralizzata non riesci a fare niente, i secondi passano e la
bomba alla fine esplode.
Le sue braccia ora non sono distese verso di te, le sue
mani no ti trattengono con ansia, lui è in piedi fermo davanti a te. Ti guarda
per qualche secondo e poi si volta e inizia a camminare, vorresti fermarlo, ma
cosa gli dirai?
E mentre va via sei consapevole di aver perso quell’ unica
persona capace di darti quella felicità che tanto hai agognato, quella felicità
che solo lui poteva darti perché era l’ unico a conoscerla e tu non hai fatto
niente, l’ hai lasciato andare via, rassegnato.
Cammina, sempre più lontano fino a quando non lo vedi più.
Non vedi più niente, le lacrime e la sofferenza appannano i tuoi occhi