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Autore: emychan    30/08/2010    6 recensioni
AU,Reincarnation!Arthur.Merlin ha atteso quasi duecento anni, lo ha fatto perchè lo ha promesso come ogni volta, ma Arthur non sembra interessato a ricordare, nè a stare con lui. Che il loro destino sia finito, spezzato dal tempo?(merthur!)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Emrys'
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Cap.4. Algebra.

« Merlin, dico sul serio. Smettila di agitarti, sembri una ragazzina al suo primo
appuntamento! » sbottò Morgana  completamente stufa delle continue lamentele dell'amico.
Merlin si finse ferito della sua indifferenza, ma ad essere sincero non poteva darle tutti i torti.
Da quella mattina non aveva fatto altro che parlare di Arthur.
Lamentarsi di Arthur.
Piangersi addosso a causa di Arthur.
E non dimentichiamo il destino.
Il triste destino infausto che amava prendersela con lui da sempre.
In effetti era stato davvero insopportabile, ma Gwen e Morgana erano le sue due migliori amiche,no? Non c'era una specie di regola non scritta per cui se uno del gruppo era triste dovevano esserlo tutti?
Lui si stava solo attenendo alle antiche regole dell'amicizia in fondo.
« Gana, cerca di essere comprensiva. E' normale che Merlin non voglia stare con Arthur dopo l'accaduto. E' in una pessima situazione...» Gwen gli sorrise comprensiva, accarezzandogli un braccio per confortarlo.
Merlin la guardò sull'orlo delle lacrime.
Era un'impressione o Gwen brillava di luce propria in quel momento?
Dolce e gentile Ginevra, dal cuore d'oro e l'animo nobile, lo sapeva che nemmeno la terribile influenza di quella strega di Morgana avrebbe mai potuto oscurare quella parte di lei.
« Non è colpa sua se preso da qualche strana forma di follia ha deciso di mirare troppo in alto per le sue possibilità...»
Merlin smise di annuire fissandola senza parole « ...finendo, com'era prevedibile, col cuore spezzato » la mascella del ragazzo toccò terra.
« Io non ho mirato troppo in alto!Non ho mirato affatto! Quello non mi è nemmeno simpatico! Come ve lo devo dire? »
Entrambe lo guardarono con quella che poteva essere descritta solo come compassione.
« Non te ne devi vergognare, Arthur è uno stupido se non sa apprezzarti » se ne uscì Gwen abbracciandolo stretto.
Merlin era talmente scioccato da non riuscire nemmeno piú a difendersi.
« Gwen ha ragione, se vuoi posso presentarti io qualche ragazzo carino e con un briciolo di cervello in piú di quel
caprone. »
« Io.non.ho.una.cotta.per.Arthur. » pronunciò lentamente, esasperato, convinto che presto gli sarebbe venuto come minimo un'aneurisma se non la smettevano tutti di parlare del suo amore non corrisposto per ... quello lì.
Perché nessuno gli credeva? Che aveva fatto di male?
« Certo che non ce l'hai » se ne uscì Morgana senza battere ciglio per poi voltarsi verso l'amica e lanciarle un'occhiata che chiaramente significava 'ma si, lasciagli credere che ci crediamo' alla quale Gwen annuì lievemente sorridendogli come a un pazzo pronto a fare una strage in un supermarket.
Preso dallo sconforto piú completo per la propria esistenza, Merlin posò la fronte sul tavolo di legno della biblioteca.
Dopo le lezioni aveva convinto le due amiche a seguirlo per dargli conforto fino alla fatidica ora della sua prima lezione con... tutti-sappiamo-chi.
Ovviamente era stata una pessima idea perché adesso si sentiva ancora peggio di prima e ad un tratto l'idea di sedersi all'ultimo tavolo della sala, quello nascosto dietro a uno scaffale di libri sulla geografia che nessuno guardava mai, sembrava davvero una pessima pensata.
Forse doveva spostarsi più vicino all'uscita.
O al tavolo della Signorina Malbott, l'addetta alla biblioteca dai corti capelli rossi e l'aria sempre arrabbiata capace di sentirti bisbigliare a dieci metri di distanza e rimproverarti gridando per ore perché a suo dire disturbavi gli altri studenti.
Forse era meglio un tavolo dalla finestra, in caso volesse semplicemente buttarsi di sotto.
Non si sapeva mai in queste occasioni.
« Almeno sei puntuale Merlin. »
Troppo tardi... sospirò sconfitto.
Arthur gettò la borsa sul tavolo, guardando Gwen e Morgana con una certa ostilità, come se non avessero alcun diritto di trovarsi lí e non riuscisse a spiegarsi perché ci fossero comunque.
Non si presentò e dal modo in cui arricciò le labbra con disgusto non sembrava nemmeno che volesse presentarsi o essere presentato.
Perciò Merlin si trattenne dal farlo.
« Bene, allora noi ce ne andiamo » mormorò Gwen imbarazzata, alzandosi in tutta fretta.
Non poteva biasimarla per voler scappare da quella situazione, ma probabilmente aggrapparsi al suo braccio gridandole di portarlo via con lei non sarebbe stato troppo maturo... 
« Trattacelo bene Pendragon, Merlin è un po' nervoso... sai com'è... è la sua prima volta. »
Non l'ha detto davvero, è solo un'allucinazione, tutto qui... ma il sorriso di Morgana era inequivocabile e il mago desiderò disperatamente di scomparire.
O almeno far scomparire Morgana e la sua dannata boccaccia.
Se le studiava la notte?
Aveva un diario da qualche parte dove annotava i mille modi per umiliare Merlin?
« Tranquilla... sarò gentilissimo con lui. » rispose Arthur ammiccando verso l'altro ragazzo e Merlin si sentì avvampare.
Ci doveva essere qualcosa di profondamente sbagliato in lui, decise deglutendo vistosamente.
Perchè sotto la rabbia, la vergogna e l'imbarazzo provava qualcosa di totalmente sbagliato sia per il luogo che per il momento... Chiaramente era malato.
Doveva andare da uno psicologo.
Mi scusi, ma trovo eccitante che il mio ex fidanzato morto e reincarnato mi insulti o si prenda gioco di me, credo dipenda dalla voce... anzi, è senza dubbio la voce... quella dannata voce super sexy... lei crede sia normale?
Si, sarebbe andata alla perfezione.
Arthur si mise seduto al posto di Morgana al lato opposto del tavolo, coi gomiti poggiati sulla borsa e le mani sotto al mento.
« Allora... quale delle due è la tua ragazza? » gli chiese fingendosi del tutto indifferente, ma con una strana espressione dipinta negli occhi.
Sembrava quasi... irritato.
Arthur era sempre stato educato a tenere nascoste le sue emozioni e quella era una cosa che rimaneva in lui nonostante il passare dei secoli, ma Merlin sapeva leggerlo come un libro... la metà parte del tempo almeno... nell'altra metà non aveva la minima idea di cosa pensasse.
O se pensasse ovviamente.
Ma in quel momento, ci avrebbe messo la mano sul fuoco, era irritato con Gwen e Morgana, o almeno con una delle due.
Un amore non corrisposto magari?
Forse gli piaceva Gwen, ma era convinto che stesse con lui.
Forse era per questo che lo odiava.
« Nessuna delle due in realtà » rispose semplicemente, ma l'altro non sembrò affatto soddisfatto.
Alzò un sopracciglio come pronto a ribattere con uno dei suoi insulti, ma all'ultimo dovette ripensarci perché si limitò ad aprire con rabbia la borsa.
« Ho matematica da fare per domani.»
Nel dirlo estrasse un paio di libri che gettò con poca grazia verso Merlin seguiti dal suo quaderno.
O meglio... dal suo block notes.
Un block notes pieno di palloni da football disegnati sui bordi delle pagine.
E qualche scarabocchio centrale che poteva rappresentare o meno degli esercizi.
Merlin sospirò.
Sarebbe stato un anno molto lungo.
Lo studio non era mai stato il forte del principe in fondo.
Afferrando la matita che Arthur aveva iniziato a far girare tra le dita di una mano, il mago cominciò a spiegarli come trasformare l'algoritmo che aveva davanti in qualcosa di comprensibile.
L'altro non disse una parola per tutta la spiegazione.
Cinque minuti dopo, controllando il risultato ottenuto, Merlin si voltò verso Arthur, immaginando di trovarlo quanto meno addormentato visto il suo strano se non benvenuto silenzio.
Con suo sommo stupore l'altro era piú che attento.
Solo che invece di fissare il quaderno come avrebbe dovuto, fissava lui.
E per la prima volta non c'erano né sdegno, né scherno in quegli occhi.
Solo curiosità e, osava sperarlo, interesse.
Ovviamente durò poco.
Un attimo dopo Arthur aveva di nuovo il suo solito irritante sorriso stampato in faccia.
« Cavolo Merlin, allora hai un cervello tra quelle enormi orecchie! Non ci avrei scommesso un dollaro!»
Ma non riusciva mai a tenere chiusa quella stupida bocca?
« Risolvi quello dopo se hai capito » sibilò cercando di non cominciare un'altra lite proprio in biblioteca.
Arthur sbuffò riprendendosi la sua matita e concentrandosi nella lettura dell'esercizio successivo.
Merlin rimase a fissarlo incapace di smettere di pensare al tremito che l'aveva percorso quando le loro mani si erano toccate.
Era stato un attimo, ma le mani di Arthur erano esattamente come le ricordava.
Calde e forti.
Capaci di proteggere ciò che amava da ogni cosa.
Peccato che non fossero destinate a lui in quella vita.
I suoi pensieri furono bruscamente interrotti dalla matita che rotolò sul tavolo poco dopo « E' impossibile! » ringhiò Arthur fissandolo torvo.
« Ci sei sopra da neanche cinque minuti »
« Ti dico che è impossibile » incrociò le braccia sul petto, guardandolo imbronciato come se fosse lui la causa di tutti i suoi problemi.
Merlin sospirò « Fa vedere » gli disse avvicinandosi il quaderno e leggendo il poco che aveva fatto.
Il mago fissò sbalordito la pagina.
Era privo di senso.
Com'era riuscito a ridurre l'esercizio in quello stato in meno di un minuto?
Nemmeno Morgana c'era mai riuscita e lei era il peggio del peggio!
« Allora Merlin? » chiese l'altro guardandolo con aria vittoriosa, quasi soddisfatto di avergli dimostrato di essere un completo idiota.
Come se non lo sapessi già.
« E va bene. » pronunciò infine il mago riprendendo la matita e cancellando tutto ciò che l'altro aveva scritto « Te lo rispiego, ma cerca di ascoltare stavolta. »
Non arrivò nemmeno a metà della soluzione che Arthur lo interruppe sbadigliando vistosamente « Basta cosí... tanto è inutile ».
Merlin lo guardò a bocca aperta mentre raccoglieva le sue cose e le gettava nella borsa.
« Dove credi di andare? Non abbiamo ancora finito. »
« Io si » pronunciò l'altro passandosi la borsa su una spalla « E' tardi e domani ho gli allenamenti. »
« Ma devi finire questi. »
« Hai ragione, altrimenti sarò nei guai...» Arthur sorrise chinandosi sul tavolo verso Merlin e facendo scivolare il quaderno verso l'altro.
« Credo che avrò bisogno di un aiuto, tu che dici? » gli soffiò in faccia sorridendo.
Al mago quel sorriso non piacque affatto, ma a quel punto il viso di Arthur era tanto vicino che l'unica cosa a cui riusciva a pensare erano quelle labbra rosa  e sottili, la loro morbidezza, il loro sapore.
Gli sembrò di rivivere ciascuno dei loro baci.
Teneri e dolci.
Violenti e appassionati.
Si umettò le labbra perso nel passato e senza nemmeno accorgersene si chinò lievemente in avanti socchiudendo le palpebre.
Era davvero convinto che Arthur stesse per baciarlo...
Ma non fu un bacio ciò che ricevette.
Un attimo dopo Arthur si ritrasse ridendo e Merlin fece lo stesso sconvolto dalle proprie azioni.
Come aveva potuto perdere il controllo a quel modo?
Doveva saperlo che Arthur si stava solo prendendo gioco di lui!
« Risolvi i miei esercizi per domani Merlin... e forse avvererò una di quelle tue oscene
fantasie. »
Un attimo dopo Merlin si ritrovò solo, coperto di vergogna e stranamente insoddisfatto, mentre la risata gongolante di Arthur si perdeva oltre la porta della biblioteca e la signorina Malbott lo fissava schioccando le labbra in rimprovero da sopra gli occhiali a mezza luna.
Gli sarebbe servita una doccia fredda quella sera...
... Forse anche due...
Strinse con rabbia lo stupido quaderno di Arthur.
Se si aspettava davvero che gli facesse i compiti dopo quello che era successo... era solo un povero babbeo.
Un'idea gli si formò nella mente.
Un'idea molto infantile.
Era sciocco, davvero.
Doveva solo trovare quell'idiota il giorno dopo e ridargli il suo quaderno cosí com'era...
Merlin fissò la matita abbandonata sul tavolo prima di sorridere come uno psicopatico.
In fondo non c'era niente di male....
Stava solo facendo gli esercizi come richiesto... giusto?
Sorridendo Merlin si mise all'opera.
Questo sarebbe stato molto divertente...

Tbc...



Grimilde: Arthur diventerà sempre piú complicato da qui in poi! Pare che si diverta un mondo a mettere Merlin in imbarazzo,vero?:P Povero il nostro maghetto! In questo capitolo mi sa che non gli è andata molto meglio, quel principe è un vero bullo quando ci si mette! Coraggio Merlin!XD

Aleinad: ecco la prima lezione, che ne pensi? Non so perché, ma Arthur sui libri proprio non ce lo vedo!! E in matematica poi!!:P Il prossimo capitolo sarà un po' piú centrato su Gwen e Morgana! Ne vedremo delle belle mi sa!:P

Kiroandstrifyforever: grassie!!Sono contenta che continui a piacerti!Mi sa che però a Merlin non è andata meglio come speravi, almeno ci sono stati un po' meno insulti! Se continua cosí prima della fine il povero Arthur verrà linciato da una folla inferocita!!XDD

Akkarin_a: Mi sa che nella testa vuota di Arthur c'è solo aria...scherzo!:PP Tutto avrà in effetti una spiegazione, ma sarà solo verso la fine temo! Altrimenti si rovina il tutto,no?:P
Per Gwen, non preoccuparti, io detesto la coppia Arthur/Gwen e lo so che nella leggenda è cosí, ma andiamo...la leggenda è triste!:P

Yusaki: Eccoti il nuovo capitolo, non ho fatto aspettare troppo,vero?:P In effetti la scena era ovvia,ma la trovo molto realistica... fa parte delle leggi della vita, 'se parli male di qualcuno sta certo che ti spunterà alle spalle!' Soprattutto se è un insegnante!XDD Che dire? Morgana è di nuovo un po' viperella, ma non riesco a smettere, mi diverte troppo!XDD

Come sempre ringrazio anche chi mi segue in silenzio, spero che vi piaccia anche questo capitolo e che lo commenterete in tanti!!!
Alla prossima allora!!!
Come spoiler succoso vi informo che il nostro vecchio Lancelot farà la sua comparsa!!!!
Ne vedremo delle belle!XD
   
 
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