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Autore: Juniper Fox    30/08/2010    2 recensioni
«Dici che sono sotto Imperius?»
«E chi ce li ha messi? Il ritratto di Silente? Questa sembra una delle sue idee strampalate»
«I ritratti non possono compiere magie, però»

Cosa succederebbe se il sogno di due persone, Potter e Malfoy, diventasse realtà? Come cambierebbe la storia delle persone a loro vicine?
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Sorpresa | Coppie: Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Sometimes dreams come true.

Sometimes dreams come true.

 

 

Attenti a non far rumore, i due ragazzi salirono le scale che portavano alla Torre di Astronomia.

Erano stati fortunati, Gazza era rimasto tutta la sera nel suo ufficio e loro, grazie anche al mantello dell’invisibilità, erano riusciti a sgattaiolare fuori dai dormitori e dirigersi verso un luogo tranquillo.

Da una settimana, ormai, non avevano avuto il tempo materiale per stare un po’ insieme. Alle lezioni e ai troppi compiti si erano aggiunti gli incontri del Club dei Duellanti: ogni mese, per un periodo di cinque giorni, gruppi di Auror del ministero facevano visita agli studenti della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per allenare gli studenti nella nobile arte del duello. Caso voleva che la stessa settimana, quell’anno, fossero presenti anche gli esperti del Club di Pozioni, associazione nata per volere del preside che riuniva tutti coloro che prediligevano la materia e volevano approfondirla perché interessati nella carriera di pozionisti.

A capitanare le due squadre inviate dal ministero erano stati due ex alunni, rispettivamente Grifondoro e Serpeverde, rispondenti ai nomi di Harry James Potter e Draco Lucius Malfoy. Che quei due non fossero mai stati buoni amici era risaputo: le loro punizioni e le loro risse (verbali e non) erano parte integrante della storia della scuola. Che i loro dissapori si fossero appianati al termine della guerra era, di nuovo, risaputo: i figli erano migliori amici e i due erano stati costretti a creare un rapporto civile.

Ciò che i due fidanzati videro non appena entrati nella torre, però, era qualcosa che nessuno si sarebbe mai sognato. Due persone erano già presenti nella stanza, anche se grazie al mantello non si accorsero di loro. I due poveri ragazzi, che cercavano solo un posto tranquillo per stare insieme, erano entrati nella parte sbagliata del castello.

«E’ un sogno vero?» chiese la ragazza quando riuscì a formulare una frase di senso compiuto.

«A me sembra più un incubo» le rispose il ragazzo accanto a lei, cercando di evitare che la sua mascella sbattesse per terra, tanto era sorpreso.

«Dammi un pizzicotto» lo pregò lei con un tono spaventato.

Lui esaudì la richiesta e, come aveva previsto, si beccò un calcio sullo stinco. «Non dicevo sul serio, idiota!» sibilò lei.

Un raggio di luna illuminò i due ragazzi che erano ancora, e per fortuna!, coperti dal mantello.

Lui era biondo, il colore degli occhi di un grigio indefinito, ma che le sue ammiratrici catalogavano come grigio perla.

Lei aveva i capelli di un rosso scarlatto e due occhi verde smeraldo che in quel momento erano sbarrati a causa della scoperta appena fatta.

«Dici che sono sotto Imperius?» Chiese Scorpius in un sussurro.

«E chi ce li ha messi? Il ritratto di Silente? Questa sembra una delle sue idee strampalate» Esclamò Lily.

Eppure era impossibile che quel pazzo strampalato del preside avesse potuto fare una cosa del genere solo dal ritratto. I ritratti non possono compiere magie! Si disse la rossa.

«I ritratti non possono compiere magie, però» disse il biondo esternando i pensieri della ragazza. «E Minnie non è il tipo da spettegolare. Figuriamoci Paciock..»

«E se fosse..» Iniziò Lily incerta. Non era sicura di voler continuare quel pensiero. Tantomeno dirlo ad alta voce.

«Non potrebbe mai essere.. Hanno una famiglia!» Evidentemente la pensavano allo stesso modo.

«Mai pensato che esiste il divorzio?»

«A volte sei peggio di tua cugina, Lils!»

«Lasciala perdere, abbiamo problemi più gravi qui platinato, se non te ne fossi reso conto.»

All’improvviso tacquero entrambi. Le due persone che stavano davanti a loro e accanto alla finestra, teneramente mano nella mano, si stavano pericolosamente avvicinando, pronte a baciarsi.

Lily poté vedere i due arrossire leggermente, chiudere gli occhi e sfiorarsi le labbra.

Istintivamente chiuse gli occhi e si voltò tirando la maglia di Scorpius. Questo però fece in modo che il ragazzo perse l’equilibrio e, per rimanere in piedi, dovette aggrapparsi alla tenda. Purtroppo per loro, quella cedette e i due caddero rovinosamente a terra.

Il trambusto causato fece scattare gli altri due sull’attenti. Si allontanarono e cercarono di acquistare un tono prima di scambiarsi un’occhiata preoccupata. Che qualcuno li avesse scoperti?

Estraendo la bacchetta, una voce esclamò «Accio mantello dell’invisibilità!»

Lily e Scorpius cercarono di tenere saldo l’oggetto con scarsi risultati.

«Non vi facevo così guardinghi.. Ah, i giovani d’oggi!» Esclamò la figura bionda senza curarsi di guardare gli interlocutori e troppo preso ad accendersi una sigaretta.

«Non vi facevo così gay.. Ah i genitori d’oggi!» Gli rispose a tono una voce strascicata, altezzosa e arrogante.

Inutile dire che la sigaretta del primo fu quasi causa di uno strangolamento. «Sc-Scorpius?»

«Papà.»

Draco Malfoy osservò il figlio sgranando gli occhi dalla sorpresa. Oh merda.

«Cosa ci fai tu qui?»

«Ero venuto a passare una tranquilla serata con la mia ragazza.» rispose quello tranquillo.

«Ehm.. Ciao papà.» disse Lily incrociando due occhi verdi come i suoi.

«Lily?» Esclamò il bambino sopravvissuto, che al momento sembrava stesse per avere un infarto per la scoperta.

«Tu e.. Malfoy?»

«Potrei farti la stessa domanda.» soffiò indispettita la rossa.

«Potreste spiegarci cosa stavate facendo, per le mutande di Merlino?» Chiese Scorpius con tono pacato. Sia Draco che Lily sapevano che quel tono era l’anticipazione di un’enorme incazzatura.

«Ecco noi..» cominciò Draco incerto.

In quel momento non era sicuro di quello che stava per fare, di quello che aveva sempre sognato di fare. Si erano incontrati due mesi prima per una missione comune, e da lì era nato un sentimento che si era intrufolato nelle loro vite senza che loro riuscissero a controllarlo. Tutti e due avevano una famiglia, dei figli. Tutti e due, teoricamente, amavano le loro mogli. Allora perché erano finiti per attrarsi a vicenda? Perché sembravano due bambinetti al primo amore? Perché era tutto così dannatamente sbagliato da sembrare perfettamente giusto?

Harry posò una mano sulla spalla di quello che una volta era il suo acerrimo nemico per rassicurarlo. Condivideva i sentimenti del biondo amante, anche se nessuno dei due aveva mai detto niente ad alta voce.

Lily e Scorpius si scambiarono un’occhiata: cos’avrebbero dovuto fare? Tenere il segreto? Dire alle loro madri cosa stava per succedere in quella torre? Rovinare due famiglie?

«Noi, in qualche modo, ci.. ci amiamo.» sussurrò Harry sorprendendo tutti. «Anche se abbiamo due famiglie, anche se in passato ci siamo odiati, anche se i nostri nomi sono sbagliati.»

Lily guardò il padre, una delle persone che più stimava al mondo, e gli sorrise. In quella stramba situazione, in un momento in cui tutto stava per andare a rotoli.. Lily sorrise.

Non era la cosa più giusta da fare, ne la più razionale. Ma in quel momento la razionalità era andata a farsi un giro, probabilmente con il suo senno. «Almeno non dovremo farci in quattro per farvi accettare la nostra relazione.» Disse contenta.

«Tu sei tutta matta Potter.» Le disse Scorpius «E adesso capisco da chi ha preso..» concluse ironicamente.

«Scorpius, Potter.. Ehm.. Lily» Draco richiamò l’attenzione dei due giovani «Chiuderemo un occhio sul fatto che siete fuori dai dormitori a quest’ora..» Ignorò le bestemmie borbottate del figlio e continuò «Quindi ora andatevene a letto. O nella stanza delle necessità. Abbiamo da fare qui.»

«Oh sì, immagino cosa dobbiate fare»

«Scorpius Hyperion Malfoy, non risponder a tuo padre sai?»

«Sei sicuro che io non abbia due madri ormai? Potrei chiedere al papà di Lily di fare il padre.. O sei tu il macho della situazione?»

Draco e Harry arrossirono. Lily cercò di trattenere una risata.

La situazione stava degenerando. Insomma, Lily Potter e Scorpius Malfoy avevano scoperto che i loro padri si amavano. A questo punto mancava solo Minnie che confessava di essere una lap dancer!

E così, mentre Lily prendeva per mano quel platinato del suo ragazzo per portarlo nella stanza delle necessità, Draco e Harry si premurarono di chiudere la porta con un incantesimo per tornare alle loro discussioni.

La mattina si sarebbero svegliati tutti e quattro sperando che la notte prima fosse stata solo un brutto sogno.

Ma si sa, a volte i sogni diventano realtà, come dicono le favole babbane.

E proprio la realtà era pronta a colpire e scombussolare ancora un volta le vite del mondo magico..

   
 
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