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Autore: Archangel 06     31/08/2010    2 recensioni
Virginia ed Ellen, di Helsinki, hanno ottenuto una borsa di studio per terminare il loro corso di studi con le lezioni di un luminare di Storia Vichinga in California, negli stati uniti. sono migliori amiche, ma nella vita di Ellen c'è un segretuccio da nulla che Virginia non sa, ovvero che Ellen conosce da vicino, molto da vicino i Children of Bodom, la sua band preferita... e che cosa succederà quando la band si troverà nei pasticci necessitando di un batterista? le aspetta un tour di completa follia... scritta a quattro mani da me e da Dark Dancer^^
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Ciclo Children of Bodom'
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“Cugino, tu devi essere fuori di testa!!!!! Io dovrei sostituire Jaska in un tour mondiale?? Da dove ti è venuta fuori questa idea malsana??” Ero sconvolta. Come poteva essere?

“Non c’è nessun altro disponibile. Prima di chiedere a te abbiamo chiesto in giro ovviamente… Jaska ha scelto un periodo pessimo per fare un incidente, sembra che tutti siano impegnati nei tour autunnali! Abbiamo chiesto perfino a gente di altre label, ma non c’è stato verso… Alex Holzwarth dei Rhapsody, Frederik Ehmke dei Blind Guardian, Heikki Sarii dei Norther… avevamo una lista lunga così di possibilità, che una dopo l’altra abbiamo dovuto scartare. Sei rimasta solo tu… ti supplico, non vuoi aiutarci?” concluse Henkka con uno sguardo lacrimevole e supplicante da cane bastonato.
“Ti odio quando fai così, sai che non posso dirti di no…” risposi con un sospiro. “Dovrò riprendere in mano le bacchette… cazzo, sono quasi due mesi che non vedo una batteria!
“Ce la farai, tranquilla. Il tour comincerà solo fra tre mesi… hai tutto il tempo che ti serve.”

“Henkka… guarda che alla fine di questo mese devo diplomarmi! Hai idea di quanto sto studiando??”
“Due mesi di tempo per riprendere la mano non mi sembra poco, no? Avantiiii, non fare la difficile!”

“Okay… ma” aggiunsi illuminandomi con aria maligna “Accetterò solo a una condizione…”

“E sarebbe?” Henkka cominciava già a preoccuparsi.

“Siccome non mi va di passarmi da sola mesi e mesi in mezzo a cinque matti, ubriaconi e rissaioli, voglio che Virginia venga con me.”

“Per questo potrebbe esserci qualche problema, dovremmo convincere il nostro manager a sganciare i soldi per una persona in più” disse dubbioso Henkka “Ma vedrò cosa posso fare… hei!!!!!” saltò su quando si rese conto di come li avevo chiamati. “Non siamo matti, né rissaioli!!!”
“Devo ricordarti quella volta che ho picchiato Alexi dopo che aveva scatenato l’ennesima rissa? Oppure che prima di diventare maggiorenne ho partecipato a qualcosa come sei o sette risse?”

“Ok, ok” si arrese “comunque non posso garantirti niente per quanto riguarda la tua amica… ma farò il possibile, promesso. Sempre che lei voglia, si intende.”

“Si intende. Non posso mica obbligarla… comunque, finché non mi darai l’ok definitivo non le dirò niente, non voglio darle false speranze.”

“Mi pare giusto. Allora, siamo d’accordo cuginetta?” sorrise Henkka tendendomi la mano, che strinsi per concludere l’accordo.

***

Non appena entrai nella stanza del college, notai che Virginia mi stava aspettando, e vedevo la curiosità che la pungeva.
“Avanti, parti pure con le domande” la invitai sorridendo, sapendo benissimo che prima o poi mi sarebbe toccato l’interrogatorio.

“Ok, te la sei voluta!” ghignò. “Domanda numero uno: perché non me l’hai mai detto che tuo cugino è Henkka Seppala??”
“Mi avresti mai creduta? Avanti, siamo serie…” risposi sedendomi sul letto mentre Virginia mi si sedeva di fronte con la sua migliore aria “non- mi- scappi- adesso- ti- spremo”.

“Beh, forse no… anzi, quasi sicuramente no” concesse, prima di riprendere l’interrogatorio. Ogni tanto pensavo che l’FBI avrebbe fatto carte false per avere agenti bravi negli interrogatori come lei.

“Domanda numero due… cosa vi siete detti??”

“Io te lo dico, ma tu giurami che nessuno lo saprà… per il momento si tratta di cose molto molto riservate…” le dissi assumendo la mia migliore aria da cospiratore. Dopo che ebbe giurato, le raccontai tutto, di Jaska incidentato e di me che dovevo sostituirlo, sorvolando sulla questione della condizione che avevo posto prima di accettare. Mentre parlavo le leggevo sulla faccia lo stupore più assoluto.
“Insomma, tu stai per partire… per un tour mondiale… con… i CoB? Con quel figo di tuo cug… hem!!”

“Eh già. Il problema è che ormai sono quasi due mesi che non tocco una batteria… quando torneremo in Finlandia a casetta nostra dovrò riprendere in mano le bacchette…”



ecco il capitolo n 4... grazie a Crazy_me per le sue recensioni puntuali^^ lieta che ti sia piaciuto il chapter 3
   
 
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