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Autore: Ash_Echelon    31/08/2010    2 recensioni
Una ragazza, tante storie, stesso bar.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Magnum Cafè <<- Pronto connie, sono Mary. Hai da fare questo pomeriggio?
- Ciao tesoro, no sono libera. Luke va da suo padre quindi libera completamente. Avevi in mente qualcosa?
- Dovrei andare a prendere un pò di cose da portare a mio fratello. Mi accompagni a fare dello sano shopping terapeutico?
- Oh si! Ne ho proprio bisogno! Alle 4 sono da te.
- Ok a tra poco allora! >>
 Già...da quando ha saputo che vengo a trovarli non fa altro che telefonarmi per aggiungere sempre più cose alla sua lista. Mi sa che avrò bisogno di una valigia solo per i suoi "regali".

<<- Allora tesoro? Come sta andando? E' da un pò che non ti fai sentire...
- Lavoro, lavoro e poi tanto lavoro connie. Nelle ultime settimane credo di aver dormito nel mio letto solo qualche ora.
- Quello stronzo ti sta facendo penare eh?
- Io so solo che mi fa un grande favore mandandomi lontana da lui. Più lontana sono da lui meglio sto..
- L'odio verso di lui è ancora tanto?
- Odio? La parola odio non rende più l'idea ormai.
- Ok credo di aver capito che nonostante tutto non siete riusciti a trovare un punto d'incontro.
- Direi di no. Ma non lo voglio neanche trovare sinceramente. Mi limiterò a portare le fotografie nel suo ufficio, a farmi consegnare i compiti e farmi mandare in culo al mondo. Che punto d'incontro dovrei trovare per fare queste cose?
- Lavorate insieme. Prima o poi dovrete parlare. Non puoi continuare a scappare.
-...Oh guarda! Quella borsetta è giusta per mia mamma! Entriamo?
-...Già proprio carina...>>
 Mentre guardiamo quella borsetta penso "Punto d'incontro... Ma di quale punto d'incontro stiamo parlando? Come si può trovare un punto d'incontro con la persona che ti ha messo le corna scopandosi una sua "cara" amica nel tuo letto? No non esiste. Io devo dimenticare tutto questo... DEVO!"
 Ci pensa connie a interrompere i miei pensieri <<- Allora? La prendiamo?
-..eh? Ah si la borsetta...sisi la prendiamo.>>
Usciamo da quel negozio e ci dirigiamo verso la macchina. Quando sto per aprire le porte passa un cretino in bici così vicino a noi che riesce a fare un graffio non proprio indifferente alla mia macchina e farmi cascare tutte le borse per terra.
<<- Deficiente! Guarda la mia macchina! Cretino!
- Scusami non vi ho viste. Ero di fretta e non ho visto la macchina scusami...
- Ma come fai a non vedere una macchina? Ma sei cieco! Dio santo guarda come l'hai ridotta!
- Pagherò tutti i danni. Ti do il mio numero di telefono, il mio indirizzo tutto quello che vuoi...ma ti prego adesso vado di fretta!
- Ascolta non mi interessa se vai di fretta oppure no! Dovevi stare più attento...quindi adesso te ne occupi tu di questo problema! >> Tira fuori dal suo portafoglio un bigliettino da visita in cui ci sono tutti i suoi recapiti. << Chiamami stasera e vediamo come risolvere la cosa...>> Senza darmi il tempo di rispondere prende la bici e se ne va urlandomi da lontano <> Scusami. Così si risolvono le cose oggi chiedendo solo scusa. Come se la cosa bastasse...
 In macchina di ritorno a casa con connie ci facciamo due risate per l'accaduto ma ridiamo soprattutto per la pettinatura orrenda del tizio della bici. Ridicolo! Se questa è l'ultima moda a Los Angeles andiamo proprio per il verso giusto direi...

 Arrivo a casa piena di pacchi, sacchi, sacchetti e sacchettini e quasi tutti sono per mio fratello. Che noia questo ragazzo...
 Guardo fuori dalla finestra e vedo il graffio della macchina... No ok non ci voglio pensare! Sono ufficialmente in vacanza e i problemi no me li porto di certo dietro! Quindi telefonerò il tizio dopo il mio ritorno.
 Tra 2 giorni torno in Italia da mia madre, mi prendo un pò di giorni per me. Ne avevo proprio bisogno! L'aria del piccolo paesino di montagna non mi farà di certo male dopo essere stata tutto l'anno qui a Los Angeles in mezzo a fighetti e fighettini. La semplicità del piccolo paesino di montagna mi piace e mi tranquillizza.
 

****
 
 Il viaggio è andato tutto bene. Apparte il fatto che ho fatto un pò di fatica a girare da sola per tutto l'aeroporto con 2 valigie ma ce l'ho fatta!
Sono qui da mamma da un paio di giorni ormai e procede tutto bene, ho ritrovato le vecchie amicizie e i vecchi ritmi di vita. Sembra tutto così semplice, tutto così genuino.
 In questo momento nel mio paesino mi stanno facendo sentire una star. Gente che prima non mi parlava neanche ora mi ferma per strada per chiedermi come sto e invitarmi e mangiare da loro. E' tutto così strano questo. Già... sono "La ragazza  che è tornata dall'America" ma chissà cosa ci trovano di così speciale...
 Tra una visita e l'altra, un saluto e l'altro di tempo per la mia famiglia ne ho trovato troppo poco, solo qualche conversazione del tipo: " Ma sei dimagrita, sembri stanca, stressata! Non stara mica male vero? Sei andata a farti vedere??" Lavoro, lavoro e lavoro ecco qual è il mio problema! Amo quello che faccio ma è così stancante non poter mai programmare niente, non poter mai stare per più di una settimana nel proprio letto. Se solo avessi qualcuno con cui condividere tutto questo forse la vivrei diversamente ma dopo la fine della mia storia con Mark niente mi sembra andare per il verso giusto. Forse è proprio per questo che oggi sono qui lontana da lui, lontana da quella città che tanto avevo desiderato. Vederlo tutti i giorni mi uccide e staccare almeno per qualche settiamana forse era la cosa giusta.
 
****


Data: 29 dicembre Ore: 11:32
Mittente: Mark

"Ciao tesoro come stai? Mi dispiace interrompere le tue vacanze volevo solo dirti di passare per il mio ufficio appena torni a L.A abbiamo appena firmato un contratto e credo tu sia perfetta per questo lavoro. Appena torni ne parliamo con calma. Spero tu abbia ritrovato la tranquillità in questi giorni. Chiamami se hai bisogno di qualcosa, anzi chiamami quando torni che vengo a prenderti in aeroporto! Salutami tua madre. Baci!"

 Ok devo solo respirare profondo. Mi sono sentita male quando ho visto il suo nome sullo schermo e dopo aver letto il messaggio ancora peggio! Ma perchè deve essere così maledettamente stronzo? "chiamami se hai bisogno di qualcosa" quando ne avevo bisogno lui era troppo impegnato a fare altro. Come potrei aver bisogno di lui adesso?? Ma nonostante sia passato già qualche mese io non mi do ancora pace e bè lo ammetto MI MANCA! Mi manca terribilmente, mi manca come non mi è mai mancato nessuno e ogni notte lontana da lui mi distrugge. Cerco di non farglierlo capire ma conosce bene i miei occhi...
 Ho letto e riletto il messaggio circa 40 volte ma non riesco a scrivere una frase di senso compiuto. Sono qui per dimenticarlo e il suo finto buonismo non faceva di certo parte dei miei piani per le vacanze...
 Mi limito a rispondere "Sto bene grazie. Appena torno passo da te. Ci sentiamo." Lui non ci mette neanche 2 minuti per rispondere " Mi fa piacere sapere che stai bene, ti ho pensata in questi giorni e...si sente la tua mancanza qui. Spero di riuscire a prendere presto un caffè con te!" Come faccio a dimenticarlo se lui mi scrive queste cose? Non è il caso che io risponda, no infatti non risponderò! Non lo farò!  
   
 
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