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Autore: Diddlina_4ever    20/10/2005    3 recensioni
Matteo. Evie. Diventano compagni di scuola. Fanno amicizia, iniziano a conoscersi. Fino a quando lei si innamora di lui alla follia. Lo pensa ogni momento, lo desidera, fa di tutto ma.. Lui ha paura. La illude, la disillude, la fa contenta, la ferisce. Non si capisce cosa vuole. Ma si diverte effettivamente a illuderla o ha solo paura di affermare i suoi sentimenti davanti ai suoi amici? Una storia d'amore che forse non avrà un lieto fine come tutte le altre. Una storia verosimile. La mia seconda ff, non vi assicuro niente ma.. incoraggiatemi! - DOPO DUE ANNI PUBBLICATO L'ULTIMO CAPITOLO!!!!-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14

 

È proprio vero che certe cose accadono proprio quando meno te lo aspetti. Insomma, capita a tutti così. Per giorni sogni che si avveri una determinata cosa.

Ci speri continuamente, aspettandola con ansia. Ma, la maggior parte delle volte, questa non si verifica.

Passano i giorni, le settimane e proprio in quel momento, quando non te lo saresti mai aspettato accade. E tu rimani così interdetto, confuso, domandandoti spiazzato “Come è possibile?”

 

 

Così era capitato anche a lei. Quante volte, uscendo di casa, aveva sperato di incontrare Matteo? Quante aveva sognato di vederlo lì da lontano, con o senza amici? Di vederlo anche solo per un attimo, giusto il tempo per un timido “ciao”. Niente di che, quindi. Solo qualche secondo, quello che bastava perché il suo battito cardiaco iniziasse ad accellerare. Solo qualche attimo che desse alla sua giornata un qualcosa in più . Qualche minuto, per avere qualcosa da dire alle amiche il giorno dopo.

 

-Sapete, ieri pomeriggio ho incontrato Matteo..- Quella frase, buttata lì magari, durante due chiacchiere tra una lezione e l’altra.

-Wow! E che cosa è successo?- Avrebbero certamente chiesto loro, curiose, aspettandosi chissà che cosa.

-Niente.. Mi ha solo salutato-  Sarebbe stata la sua risposta.

 

Beh, non c'è dubbio che loro l'avrebbero giudicata pazza. “Questa qua sta male” Avrebbero pensato. Quando una arriva tutta emozionata e agitata dicendo “Ieri ho incontrato…” viene spontaneo chiedere “Che cosa è successo? Racconta!!” e sentendola rispondere “Mi ha solo salutato” come se fosse la cosa più eccitante del mondo si inizia ad avere seri dubbi sulla sua sanità mentale. Beh, era abbastanza chiaro che loro non sarebbero riuscite a capire. Non fino in fondo almeno. Loro non avrebbero mai e poi mai compreso che per lei un semplice “ciao” significava tanto. Anche troppo.

Anche se lo vedeva per qualche secondo le rimaneva la tachicardia per mezz’ora. Da fuori di testa. Da pazza. Sì.. era pazza, senza dubbio. Pazza di lui.

 

 

 

 

Quel pomeriggio comunque, andando in cartoleria per comprare i fogli protocollo, si sarebbe aspettata qualunque cosa, tranne una. Incontrare Matteo. A dire il vero quel pomeriggio di maggio l’argomento Matteo non la sfiorava neanche lontanamente.

Svoltò con passo sicuro a destra percorrendo gli ultimi metri che la separavano dalla cartoleria.

-Ciao Marco! Ciao Antonio! – Disse scorgendo i due ragazzi davanti al negozio. – Che fate qui? Fogli protocollo anche voi? -

-Ciao Evie! Per la verità stiamo aspettando Luca e Matteo.. dobbiamo fare delle fotocopie dei compiti di inglese.. –

-Ciao ragazzi.. Ciao Evie! – Non ebbe neanche di ribattere che da dietro le spalle la sua voce la raggiunse. Facendo sobbalzare il suo cuore come al solito. Facendo sentire anche solo per un attimo così felice.

-Ehm.. ah.. sì..- Balbettò un attimo incerta. – Ciao Matteo.. Ciao Luca.. – Si sentì tremendamente in imbarazzo. Insomma lei .. loro.. Matteo! Quella situazione era assurda! “Lei” e i quattro dell’Ave Maria insieme. Loro, che a volte erano proprio quelli che la prendevano in giro; quelli che con Matteo si scambiavano sorrisini al suo passaggio. – Ehm.. Scusate ma ora devo proprio andare! Ciao a tutti! – Farfugliò prendendo poi a correre più veloce possibile.

Voltato l’angolo si fermò un attimo, ansimante, con il cuore che le pulsava nel petto. Era possibile che dovesse sempre fare queste figure? Mettersi a balbettare per un semplice saluto? Agitarsi in quel modo per averlo visto per qualche secondo?

Si girò un attimo e rimase lì interdetta. Dove era finita? Quella non era la strada che faceva di solito per tornare a casa..

“Dannazione! Non può essere..” Pensò, schiaffandosi una mano sulla fronte. “Allora.. Questa è via dei Gigli.. Quindi significa che.. Sono andata veramente dalla parte sbagliata! Ma dove diavolo ho la testa?”

Perfetto. Veramente stupendo. Non aveva comprato i fogli protocollo, aveva fatto una bellissima figuraccia con Matteo e come se non bastasse era andata dalla parte opposta. E la ciliegina sulla torta era che per prendere la via giusta doveva ripassare davanti alla cartoleria.

“Complimenti! La nuova “Miss imbecille 2004 è.. Evie!” Pensò.

Era già le 17.45. Considerato che doveva finire ancora dei compiti le possibilità non erano molte.. O rimaneva lì tutta la notte o si faceva coraggio e andava. Con un po’ di fortuna magari loro erano già entrati in cartoleria e non l’avrebbero vista passare. Già. Bastava un minimo di buona sorte. D’altronde non potevano capitare tutte a lei.. Non tutte in un pomeriggio!

Tirò un respiro profondo e voltò l’angolo. Lì però, davanti alla cartoleria, esattamente nel punto in cui li aveva lasciati c’erano loro. Luca, Marco, Antonio e Matteo. “I fantastici 4” al completo.

- Evie.. ancora qui? – Le domandò Luca, sorridendole parecchio divertito.

- Oh.. sì! Vedi.. ero andata dalla parte sbagliata! – Rispose lei cercando di nascondere in qualche modo il lieve rossore .

- Capito.. Tu comunque non dovevi comprare i fogli protocollo? Fermati con noi se vuoi! Non farti nessun problema! –

Quella proposta la fece sobbalzare. Avrebbe potuto stare con Matteo ancora per parecchi minuti! Tra l’altro loro non avevano neanche accennato a prenderla in giro per la sua sbadataggine.. Neanche una stupida battutina. Erano diversi quel giorno. Strani, particolari. Quasi.. Veri amici. Sì. Amici. Comprensivi, simpatici, gentili. Il mitico gruppetto sembrava aver messo la testa a posto.

- Che dovete fare voi? Domandò lei a un certo punto, dopo essere entrata in cartoleria con gli altri, per interrompere quel silenzio imbarazzante che si era creato fra di loro.

- Fotocopie dei compiti di inglese..!! –

- Ah! Senti, senti.. Luca fa i compiti e voi vi pigliate le fotocopie! Begli amici! – Esclamò divertita. – Fa vedere qua comunque.. Aggiunse porgendo la mano per prendere il foglio a righe.

 

Marco have got a beautiful house.

You have got a little cat?

I haven’t got two dog.

 

- Non vorrei sembrare la classica “secchiona”, ma ragazzi: questo compito è pieno di errori! Insomma il verbo to have” si fa in terza elementare.. Datemi una penna va.. – Afferrò sorridendo la penna che Marco le porgeva.

 

Marco HAS got a beautiful house.

Have you got a little cat?

I haven’t got two dogS.

 

- Ecco.. Ora direi che va meglio.. Molto meglio! –  

- Grazie Evie! Sei veramente una grande.. Senza di te, che figuraccia ci facevamo domani con la prof? Compiti copiati e per di più tutti sbagliati.. Grazie mille! – La ringraziò Antonio.

- Ragazzi, insomma! Vi ho solo corretto due frasette.. Tutti questi ringraziamenti mi sembrano un po’ esagerati, no? –

- No, ma grazie veramente.. Che mondo sarebbe senza una ragazza come Evie?- Aggiunse Matteo, tirandole una pacca affettuosa sulla spalla.

 

 

 

Dopo aver scherzato per almeno altri dieci minuti buoni, si salutarono.

- Ciao ragazzi, a domani allora! -

Lei si incamminò verso casa sua. Nella direzione giusta questa volta.

Quando quel tardo pomeriggio torn&o= grave; a casa si sentiva piena di gioia, di felicità. Si sentiva per una volta accettata. Avevo scherzato, riso, si erano divertiti. Per una volta il fatto che lei fosse “la ragazza che sbava dietro a Matteo” non aveva avuto importanza. L’avevano trattata come un' grande amica qualsiasi.

Si sentiva felice sebbene non ci fosse un motivo preciso.

Durante la cena qualcosa le venne in mente. Fu come un lampo, un flash improvviso. Ad un tratto le sembrò di aver capito tutto.. Tutto quanto . Certo! Come aveva fatto a non pensarci prima?
Come aveva potuto pretendere che Matteo si innamorasse di lei, così all’improvviso? In prima media a lui lei piaceva. Glielo aveva detto attraverso classifiche di bellezza, di simpatia, attraverso dediche e sms. Mai direttamente, ma glielo aveva lasciato intendere. In prima media loro erano amici, amici veri. Avevano poco a poco costruito un forte legame. Erano usciti insieme, scherzavano, ridevano, condividevano gli stessi interessi.

E poi? Cosa era accaduto? Quale era stata la causa del loro progressivo allentamento? Cosa aveva portato alla rottura di quel legame, di quell’amicizia ?

La sua eccessiva fretta di fare tutto. Se solo lei avesse fatto tutto con più calma forse in quel momento potevano essere insieme. Ma lei, testarda, determinata, aveva voluto fare tutto in fretta. Pensando che non valeva la pena aspettare, “perdere tempo”. Gli aveva messo fretta, era diventata quasi assillante. Quando si era accorta di essersi innamorata era cambiata. Tanto. Troppo.

Da quel momento era iniziato tutto. Si erano allontanati. Lei era diventata “la deficiente che gli sbava dietro”, lui il suo sogno irraggiungibile. A sistemare il tutto si erano messi i compagni, le loro risatine, le loro stupide prese in giro. E tutti quelli che invece volevano fare “gli eroi”, quelli che volevano farli mettere insieme, quelli che ogni due per tre andavano da Matteo chiedendogli “Perché non ti metti con Evie? Perché?” e che invece alla fin fine avevano solo contribuito al loro allentamento. Poco alla volta tanti fattori, tante persone avevano aiutato a innalzare quel muro tra di loro.

Progressivamente ogni cosa era cambiata. Non erano più usciti insieme. D’altronde una sognatrice e il suo sogno non possono combaciare. Non possono uscire insieme come semplici amici. Tutti avrebbero riso, scherzato.. Già. Tutti. Loro, la maggioranza.. Quelli che aveva condizionato la loro storia,il loro futuro.

Quando loro parlavano non era pi&ug= rave; come prima. Prima dicevano “Matteo e Evie stanno parlando? Che male c’è! Sono semplici amici..ora invece “Matteo e Evie stanno parlando? Magari si sono messi insieme.. Oppure lei ci sta provando! Andiamo a vedere ragazzi!”

A poco a poco, mattone dopo mattone , battutina dopo battutina, quel muro era cresciuto. Si era innalzato, sempre più imponente, più difficile da distruggere.

 

 

In quella serata di maggio, dopo quel pomeriggio in cartoleria, qualcosa era scattato. Come una piccola scintilla. Tutto ora le sembrava più chiaro.. Tutto era da sempre racchiuso in una semplice parola: “amicizia”.

Un amore non nasce così dal nulla. Non è che ti svegli un mattina e dici: “Adesso esco e mi innamoro del primo che incontro”. No. Non è così.

Un’amicizia è come una grande albero. All’inizio non è altro che è un piccolo germoglio. Ma poco alla volta innafiando lo con cura inizia a crescere. Inizia a fiorire. Prima nascono le foglie, poi i fiori. Diventa sempre più forte, sempre più saldo. E poi nascono i frutti. E finalmente si può andare a raccoglierli.

Ma un albero se non viene curato muore. Progressivamente perde tutta la sua vitalità, perde le foglie. Rimane spoglio.

E lei quell’albero l’aveva lasciato a morire. Aveva smesso di curarlo. E allora come sperare di poter raccogliere quei frutti se smetti di curarlo? Come sperare di raccogliere quei frutti, se non li fai nascere?

Un’amicizia è un grande albero. L’amore è come un frutto. Vi sono quegli amori che nascono così, dal nulla. Vi sono i cosiddetti “colpi di fulmine”. Ecco questo tipo di amori sono come quegli alberi sempreverdi. Sono come quegli alberi che rimangono sempre belli, sempre folti.

Ma vi sono invece, per la maggior parte dei casi, gli alberi che devono germogliare. 

E se tu non li annaffi non possono farlo. Se tu non li curi perdono la loro bellezza. Se tu non li assisti con costanza e impegno non daranno mai i loro frutti.

 

 

Una volta su una pagina di diario aveva letto una dedica. Faceva più o meno così:

“Un giorno l’amicizia e l’amore si incontrarono. L’amore le domandò: - Perchè esisti anche tu? Non basto già io? -. L’amicizia allora si fece avanti e rispose: - No.. Non basti. Io vengo a portare un sorriso, lì dove tu lascia una lacrima. –”

Quella sera si sentiva felice, perché per una volta aveva capito tutto. Non aveva confusione in testa. Si sentiva sicura.

Afferrò il cellulare tra le mani e digitò rapidamente un messaggio.

“Sai.. oggi sono stata veramente bene con te e gli altri! E finalmente ho capito che la cosa più importante è l’amicizia.. Cosa che,negli ultimi tempi, avevo trascurato. Ricomincia da capo, da amici come in prima media, e se qualcosa deve accadere verrà da sé.. Tv1mdb”

Bip-bip-bip.. Nuovo messaggio ricevuto. Perfetto.

 

“Già.. Anche io oggi ho capito molte cose. Allora amici come in prima media.. E chissà.. Forse un giorno ci potremo anche fidanzare! Tvtttttttb Matti”

 

“Un giorno forse.. Un giorno forse tutto sarà diverso. Ora però devo iniziare a prendermi cura di quell’albero che ho lasciato appassire .. Poco alla volta, Matteo. Con calma. E forse un giorno…. Ma questa ora non è importante. Ora ciò che conta è recuperare la nostra amicizia, il nostro legame. Quello che c’è stato. Permettere a quell'albero di rifiorire ancora..” Pensò sorridendo. Non immaginandosi neanche minimamente di quanto, a volte, tornare indietro risulti difficile.

 

FINE CAPITOLO 14

 

Signori e signore, ragazzi e ragazze.. Attenzione! Finalmente dopo giorni, settimane e mesi ce l’ho fatta a pubblicare un nuovo capitolo! Lo so.. Non so proprio come farmi perdonare! Dovrei vergognarmi.. Ma sapete come è! Tra una cosa e l’altra non trovo= mai il tempo per scrivere.. Perdonatemi ancora per una volta, vi prego!

Ringrazio come al solito tutti i recensitori..<= /span>

Grazie per il sostegno, per i complimenti e anche per le piccole critiche! Grazie di tutto! Proprio grazie a voi ogni capitolo cresco (almeno spero)  sempre di più..

Ora vi saluto!!

Sperando che questa volta non ci metta ancora tre anni ad aggiornare vi mando un grande bacione a tutti!

Ciaooooooooooooooooooooooooo !!

Diddly

 <= /p>

  
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