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Autore: boss    01/09/2010    5 recensioni
un incontro casuale in una biblioteca,un'incontro che nasconde qualcosa, qualcosa che non ti saresti mai aspettata o sognata. Sul filo della morte, riuscirai a salvare al persona che hai scoperto di amare?? ps: ho dovuto fare una modifica dei capitoli, mi dispiace di aver perso due recensioni :(
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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allora inizio con il scusarmi per il ritardo, ma sono stata presa da parecchi impegni e problemi >.< Bene dopo questo passo al rispondere a delle recensioni a cui non ho risposto di MorriganJo :

1) si, io penso che una vita sia sempre incompleta, finchè non succeda qualcosa di non previsto! Io ci credo, perchè mi è successo v.v e inoltre Elis non è innamorata, semplicemente si sente soggiogata... non mi dire che non ti è mai capito di incontrare qualcuno da un carisma, da uno sguardo da un fisico, cosi bello da lasciarti così ----> O.O"

2) sono contenta che ti piacciano Elis e Marck, ma comunque Riley rimarrà per quasi tutta la storia un personaggio "oscuro"

3)già, il primo passo spaventa tutti...ma qualuno deve pur farlo ;D

4) Alloraaaaaaaaaa, ti dico che IO AMO RILEY è lei la mia prediletta :D e per tua informazione non ha un tumore v.v

Bene ora vi lascio al capitolo :D ciau da boss

 

 

Capitolo 6

"Ma IO sono Steven Shelby!"

 

 

Allora, facciamo un piccolo, piccolissimo resoconto. Ho appena finito un appuntamento, ho preso le mie chiavi con il pupazzo, ho aperto la porta e sono entrata in casa con l'intento di mettermi a letto. Bene appurato che, è casa mia... CAZZO CI FA' LUI NUDO SUL MIO DIVANO IN PELLE?

- Baby, tutto ok? - no! Non è tutto ok, sei spamparanzato su un divano che costa una fortuna.

- Ehm.. si, ma cosa.. cosa ci fai qui? -

- Ti ho fatto una sorpresa Baby, non sei contenta? - dicendolo si era alzato dal divano, mostrando il suo gioiellino molto bene.

- Si, però copriti - gli lanciai un cuscino, prendendomi come promemoria quello di buttarlo.

- Cosa? Scherzi vero? Sai cosa voglio... - e con maniera lasciva si avvicinò al mio collo, cominciando a succhiarmi la pelle sotto l'orecchio. Ma niente, di solito questo movimento mi mandava in visibilio. E' la stanchezza è inutile.

- Scusami amore, ma sono indisposta. - continuò per un pò, finchè non recepì le mie parole,e allora si staccò da me con un sonoro sbuffo. Si voltò e cominciò a racattare tutte le sue cose.

- Ok. Sta volta mi accontenterò di tenere coccole nel letto. - e scomparì dietro la porta della mia camera da letto. McKenzie, McKenzie, Mckenzie... ma che ti dice il cervello? Non fai sesso da un mese, bhè sii corretta almeno con te stessa, non fai sesso da TRE mesi, e inventi una frottola al tuo ragazzo eccitato per non farlo? Hai bisogno di un aiuto, soprattutto perchè sto parlando a me stessa in terza persona. Sconfortata entrai nel bagno e mi sciacquai la faccia. Come era possibile che io e lui stessimo insieme dopo due anni? Non ho sempre voluto, un moraccione, protettivo, misterioso e presente? E lui cos'era?... Niente di tutto quello che volevo. E' biondo, estroverso, farfallone e soprattutto NON presente! Perchè allora... mi sedetti sulla tavolozza chiusa, e ricordai il giorno del nostro incontro...

 

-Andiamo amore, è solo una festa in maschera, niente di che -

-No, no e ancora no Marck! -

- Ma perchè? - era dall'inizio della mattina che il mio pseudo-migliore amico cercava di convincermi a partecipare ad una festa privata in maschera. E quando dico in maschera,  non dico dei ragazzi vestiti da mostri e principesse... no, ma vestiti da prostitute, conigliette e più ne ha più ne metta.

- Perchè non mi vestirò mai come una sciacquetta!-

- Ma è solo una maschera - quando si metteva, poteva assomigliare benissimo a mia madre; e la cosa mi terrorizza. -  Senti facciamo così, se mi accompagni a questa festa, non ti costringerò a partecipare a nessun'altra - la cosa mi alletta.

- Lo prometti?-

- Parola di scout -

- E sia! - già, brava McKenzie... hai firmato la tua condanna.

-Siiiii - vedere Marck zompettare come un coniglietto di Pasqua felice,è puramente assurdo - ti porto io il vestito Elis, ci vediamo a casa tua alle otto e mezza, così ci vestiamo e ti trucco -

- Marck, mi so truccare benissimo da sola -

- Oh, andiamo Elis.. fammi divertire - e cosi dicendo, girò i tacchi continuando a zompettare.


20.30pm

McKenzie House.


- SCORDATELO!-

- Andiamo amore..-

- Tu sei pazzo! Non mi metterò mai e dico mai quel vestito - chiamalo vestito poi! era un pezzetto di stoffa.

- Invece tu lo metterai, che siano le tue mani a spogliarti o le mie. - il suo sguardo non mentiva, l'avrebbe fatto, mi avrebbe spogliata lui stesso. Così feci l'unica cosa sensata in quei casi... mi diedi alla fuga nel vero senso della parola.

Ma lui era più veloce e riuscì a bloccarmi prima che chiudessi la porta salvandomi. Così alle nove in punto mi ritrovai sulla strada vestita... come la coniglietta di PlayBoy e truccata come una squillo. Imbarazzata gli chiesi di prendere la macchina, non sarei mai salita sulla moto in quelle condizioni.

Mentre cercavo la via, la mia mano era intenta a sistemarsi il vestito in modo da coprirmi meglio il seno.

- Stai benissimo Elis -

- Io non sto benissimo. IO sono Isterica. Tu stai benissimo!-

- Lo so cara! - e mi sorrise. Era vero, Marck era stupendo nel sue bretelle da pompiere, a petto nudo e con l'olio cosparso su ogni centimetro del suo corpo, in modo da sembrare sudato; lui era adatto a certe cose, mentre io no, semplice il concetto tranne che per lui.

Dopo circa mezz'oretta, arrivammo al luogo della festa. La musica arrivava fin giù, e io mi sentii ancor di più fuori posto. Che imbarazzo!

Entrammo, è quello che vidi era uno spettacolo... Disgustoso?

Ragazze svestite, o "vestite" con leggeri strati di intimo... io ero la più coperta, quindi fuori posto ancora una volta, ma con un minimo di dignità. E poi c'erano gli uomini: Poliziotti, dottori col solo camice, indiani sexy... c'era di tutto.

Marck si era subito ambientato, e molto probabilmente ora, era felicemente su un divanetto a slinguazzare con qualche tipo. Quando Marck entrava in qualche luogo, i maschi diventavano stranamente tutti gay. Bhà.

Ora vi state chiedendo, cosa starà facendo una ragazza, timida, introversa ad una festa non adatta a lei? Vi rispondo con piacere. E' seduta felicemente su un divanetto bianco a bersi tutta contenta il terzo cocktail sconosciuto. Qualcosa dovevo pur farla no?

Al sesto cocktail credo, non cominciai a capire più nulla, nella mia testa c'era solo un continuo vociare senza senso che ben presto mi dette alla nausea. Mi alzai e mi affrettai a trovare un bagno... aprii varie porte, tutte riproducevano la stessa immagine, coppie sovraeccitate che sfogavano i loro impulsi animaleschi! Finchè non arrivai a quella porta, doveva essere per forza il bagno. Entrai e mi chiusi subito dopo; e serrando gli occhi, perchè odiavo vedere i pezzetti che uscivano dalla mia bocca, vomitai nella direzione in cui pensavo ci fosse il water.

- E che schifoooo - aprii gli occhi per incontrare due lame di ghiaccio.

- Sc-scusam-i , m-ma la por-hic-ta era aperta -

- Aperta un paio di palle Baby, mi hai vomitato addosso - imbarazzata, presi un pezzo di carta igenica cominciando a tamponare il mio vomito dalla sua canotta.

- Scusami davvero - ero mortificata, finchè non mi accorsi che il tipo, vestito da militare credo, non era seduto sulla tavolozza, intendo probabilmete a finire "qualcosina"

- Oddio - mi girai di scatto facendo cadere una boccetta che era appoggiata sul lavandino su di lui.

- E cazzo! Ma è un'abitudine -

- Io... è meglio che esca. Scusami ancora - e senza nemmeno sentire le sue parole, scappai dal bagno. Mi rimisi su quel divanetto, imponendomi di non muovermi mai più, almeno avrei voluto ma una mano, mi costrinse ad alzarmi.

- Allora Baby, come ti chiami? - alzai lo sguardo per incontrare di nuovo quegli occhi, non ressi e abbassai la testa mortificata.

- Elizabeth, Mckenzie -

- Elizabeth - rimanemmo in silenzio mentre lui mi sorrideva straffottente.

- Tu invece? - il sorriso sparì.

- Non mi conosci? -

 - Dovrei? -

- Certo che dovresti! - ma perhè si agitava tanto? Non lo conoscevo sai che danno!

- Mi dispiace... ma non saprei.-

- Ma IO sono Steven Shelby! -

- Steve chi? - in quel momento assunse la faccia di un bambino a cui avevano tolto il suo giocattolo preferito.

- Shelby, giocatore di football, miglior baciatore della costa, IO - migliore cosa? Modesto...

- Miglior baciatore? Ma andiamo... -  non mi lasciò mai finire la frase, mi baciò, per tutta la serata.

Ci staccamo solo quando Marck ritornato da chissà quale fantomatica scopata, non mi disse di ritornare a casa.

- Non sarà l'ultima volta Baby - io semplicemente non risposi

 

Ripresa da quel ricordo, mi lavai i denti e mi misi nel letto affiancò a lui che si era già addormentato. Alla faccia delle coccole.

Un raggio di sole mi colpì la faccia, ma perchè non avevo chiuso le finestre ieri sera? Mi voltai sperando di incontrare il petto di Steven, ma incontrai sulo il vuoto. Mi svegliai del tutto trovando un biglietto sul cuscino " Baby, sono partito per una nuova trasferta, ci vediamo presto. Steven" ne un amore, nè un ti amo ne un cavolo di niente. Nervosa, presi un caffè giusto per peggiorare e me ne andai direttamente a lavoro, dove finalmente potei riabbracciare Marck, quanto mi era mancato. Gli raccontati del caffè e di Steven ricordandomi che avrei dovuto abbandonarlo come un cane. Che bello riaverlo vicino.

Entrai nel mio ufficio, con uno spirito più tranquillo grazie alla chiacchierata con Marck, quando sulla mia scrivania, trovai un tulipano bianco, con un biglietto.

Cos'è la giornata lasciate un biglietto a Elizabeth? Lo slegai dal fiore, pensando che forse Steven non era così cavernicolo, ma la scrittura non era la sua, era ordinata ma spigolosa... la scrittura di una donna.

" Grazie per ieri.

Ti va di fare un gioco?

                        Riley"

 

tadaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa capitolo corto perchè mi serviva per presentare Steven e vi lascio così con l'amaro in bocca muahahahahahahaha v.v

cosa sarà mai???????

 SPACE SPACER SPACES:

Ho poco tempo per rispondere ad ognuna di voi, ma semplicemente grazie mille per aver recensito, per aver seguito una povera pazza che scrive storie :D

a presto!

  
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