Generale, 'Tutto cambia. Anche improvvisamente e senza un perché.' di Billina

Fracasso. Ecco che cosa mi ha svegliata stamattina. Guardo l'ora: sono le sei e venti minuti. "Ecco. E adesso che cazzo succede, porca troia?"

Mi alzo e trascinando i piedi mi dirigo verso quel rumore. Arrivo in cucina, dove ci trovo la mia sorellina di otto anni tutta sporca di miele.

"Oh mio dio, Sara! Cos'è successo?"

"Scusami, Gaia, scusami! Non volevo svegliarti! Volevo solo prendere del miele senza usare la sedia! Solo che poi, per sbaglio, me lo sono rovesciato in testa perché non ci arrivavo..."

La guardo e mi scappa una mezza risata.

"Hai bisogno di una mano, tesoro?"

Mi guarda sconvolta. Effettivamente è strano che alle sei e venti del mattino io sia così dolce con mia sorella. Solitamente le avrei urlato qualsiasi insulto, fino a farla piangere. Ma stamattina qualcosa era cambiato, anche se non sapevo cosa. In lei non ci vedevo più la bambina rompi palle di prima, ma una sorellina dolce con tanta voglia di diventare grande.

"Dai, Sara, vai a farti una doccia. Ci penso io a pulire"

"Davvero, Gaia?"

"Sì, tranquilla. E ti trovo anche una buona scusa"

"Grazie, grazie sorellona!"

La guardo allontanarsi dalla cucina, poi comincio a pulire. Un quarto d'ora dopo la cucina è perfettamente in ordine e pulita, e Sara è tornata in cucina pulita.

"Gaia, hai trovato la scusa?"

"Sì, tesoro. Dirò che è colpa mia, volevo farti un dispetto"

"Ma no! Ma poi mamma castiga te!"

"Tu non preoccuparti, io stasera non voglio uscire con Samuele. E se sono in castigo non posso andarci!"

"Grazie mille, sorellona! Sei la migliore di tutto il mondo!"

"Ora vai ad asciugarti i capelli. La colazione te la preparo io, stamattina"

Mi fa un mega sorriso e poi tutta contenta va ad asciugarsi i capelli. Mezz'ora dopo siamo insieme in cucina. Lei a cominciare la colazione, io a finirla. Poco dopo corro in bagno a prepararmi e dieci minuti dopo ne esco pronta. Mamma si è appena svegliata e non si è accorta di niente. Vado in cucina per salutare lei e la mia piccola, e poi andare a scuola.

"Ciao mamma, ciao Sara! Io vado a scuola, ci vediamo dopo!"

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Mi guardo intorno, anche se conosco a memoria la mia città e la strada che sto facendo, come anche la canzone che sto ascoltando. "Beautiful monster" di Ne-Yo è la canzone che acolto di più in questo periodo. A metà strada vado a sbattere contro qualcuno. Lo guardo negli occhi. Solo negli occhi. Lo riconosco: è Andrea, il mio migliore amico.

"Amore mio!" esclamo abbracciandolo

"Amore! Come va?"

"Tutto normale, grazie.. e tu?"

"Idem... Che ci fai in giro già a quest'ora, mia cara?"

"Mi sono svegliata prima, stamattina, a causa di mia sorella"

"Ah, capisco... Che ha combinato questa volta?"

"Sì è rovesciata involontariamente del miele addosso..."

"Oddio! Chissà quante glien'hai urlate!"

"No, Andre, stamattina no. Strano, ma non ci sono riuscita. Mi sembrava tanto dolce stamattina"

"Non sarà mica colpa del miele?"

"Che idiota! Comunque no. Non so nemmeno io come mai. Stamattina mi sento diversa, sento che sta per cambiare qualcosa!"

"Che cosa strana! Comunque, hai novità?"

"No, ovvio. Sei tu solitamente quello con delle novità!"

"Infatti devo proprio raccontarti una cosa, amore mio..."