Contest Life in Camelot
Personaggio: Uther Pendragon
Prompt: Sogni
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Missing Moments 2x12

Della stessa sostanza dei sogni

“Era compito mio proteggerla” aveva ammesso, tra le mani l'accessorio femminile.
Morgana.
Il portamento elegante, la fierezza, le incomprensioni, gli accesi diverbi.
Era reale, tangibile, poteva controllarla, plasmarla a suo piacere.
Poi era divenuta distante, indecifrabile, non riusciva ad afferrarla.
Questa volta, disteso sul nudo pavimento della sala del trono, aveva aperto gli occhi per vederla disgregarsi,
farsi della stessa sostanza dei sogni.
Come quelli, si era dissolta al risveglio.
Morgana.
Avrebbe potuto coglierne ancora l'essenza, se si fosse riaddormentato?
Il sole inondava la stanza vuota, la città si scuoteva dal torpore.
Uther, allo specchio, non guardava se stesso.

***

Murasaki

NdA: Ho cercato di condensare in questa mia, il senso di impotenza che attanaglia l'animo di Uther in seguito alla scomparsa di Morgana. Il re è un uomo forte, sicuro di sé. Sa incutere terrore e sa come farsi obbedire. Morgana, tuttavia, sfugge al suo controllo. Più che l'affetto di Uther per la sua figliastra, ho voluto mostrare la frustrazione che prova nel momento in cui si accorge di non aver presa sull'animo di lei, di non poter decidere della sua vita. Per quanto riguarda l'attinenza del personaggio con la parola scelta, trovo che un Uther “sognante” sia quanto di più fuori luogo possa esistere, tuttavia, ritengo l'atmosfera onirica di questa drabble, a metà tra il torpore prodotto dall'incantesimo e il disappunto per ciò che ha portato il risveglio, una buona alternativa.