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Autore: Waitingaprince    01/09/2010    3 recensioni
Non puoi fare così! Pensai immediatamente. Scossi la testa. Non mi posso prendere una sbandata per uno come lui! E’ impossibile.. “a cosa stai pensando?” mi chiese. “non posso essermi presa una sbandata” dissi ad alta voce. “ah no?” disse malizioso. Mi baciò il collo. Un brivido mi percosse la schiena. Merda, mi sono innamorata..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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fanficEra una calda giornata di luglio quando decidemmo di fermarci per cinque giorni ad Arenipoli.
“Lucinda, sei sicura di volerti fermare qui?” mi chiese Ash.
“Certo” risposi molto allegra “e poi la mia prossima gara sarà qui e tu vuoi sfidare il capopalestra e vincere una medaglia Faro”
Entrai nel centro pokémon e mi diressi spedita al bancone, ma mi fermai vedendo un ragazzo con un bigliettino in mano che gli era stato dato poco prima da un’infermiera Joy.
“scusa, cos’è quel bigliettino che distribuiscono le infermiere Joy?” chiesi incuriosita.
“è l’invito al Beach Party di Arenipoli” rispose gentilmente
Fantastico pensai Appena in tempo
“grazie mille” dissi riavviandomi verso il bancone del centro.
“buongiorno, sei in un centro pokémon. Qui rimettiamo in sesto i pokémon stanchi” disse l’infermiera al banco leggermente annoiata.
“non si preoccupi, non sono qui per mettere in sesto dei pokémon” dissi “vorrei una stanza da tre e vorrei sapere se posso avere qualche biglietto per il Beach Party”
“certo” disse Joy dandomi delle chiavi di una stanza del centro “ecco le chiavi della stanza e per l’invito devi chiedere alla mia cugina lì infondo”
“grazie mille” dissi con un sorriso a trentadue denti.
Corsi verso la cugina dell’infermiera Joy come un razzo.
“posso avere tre inviti per il Beach Party?” chiesi.
“certamente signorina” disse porgendomi tre bigliettini blu scuro con scritta bianca.
Ringraziai e corsi verso Ash e Brok che mi guardavano incuriositi.
“indovinate che cosa ho?” dissi sventolando i tre foglietti davanti alle facce incuriosite e allo stesso tempo infastidite dal mio comportamento idiota dei miei compagni.
“dei fogliettini?” azzardò Ash.
“non sono dei semplici fogliettini” dissi entusiasta “sono gli inviti per l’evento dell’anno: il Beach Party di Arenipoli”
Mi guardarono incuriositi.
“non ditemi che NON sapete cos’è il Beach Party di Arenipoli!” dissi quasi sconvolta.
I due ragazzi che avevo davanti annuirono. Li avrei presi a schiaffi per questo.
“E’ l’evento dell’anno! Ogni anno a Sinnoh, nella città di Arenipoli, si organizza un party sulla spiaggia. Ci sarà la musica, il DJ, i salatini, i privè, e tutte quelle cose che si usano per le feste. Sarà una cosa spettacolare, e noi siamo arrivati giusto in tempo!” ero entusiasta e saltellavo da tutte le parti senza fermarmi neanche un nanosecondo.
“e perchè ti emozioni tanto?” chiese Brok fissandomi.
“non riesci proprio a capire?!” dissi indicandogli il biglietto “ciò significa bagno di mezzanotte, relax e una serata tutta solo ed esclusivamente per divertirci! Senza pokémon, allenamenti, gare e incontri”
Rimasero in silenzio guardandomi incuriositi.
“allora volete venire?” dissi annoiata e sbuffando.
“io la vedo una buona idea per passare la serata” disse Ash “e poi mi scoccio di stare in camera tutta la giornata” precisò.
“e tu Brok?” chiesi curiosa.
“ci saranno belle ragazze?” chiese senza pensarci.
“si! Tutte quelle che vuoi e potrai corteggiarle senza che nessuno ti dica nulla” dissi maliziosa.
“bene, allora perchè siamo ancora qui e non andiamo a prepararci per questo Beach Party?” chiese frettoloso spingendoci verso il corridoio dove c’erano le stanze per gli allenatori.
Favoloso pensai.
Aprii la porta della stanza, mi lasciai alle spalle i miei compagni e mi sedetti sul letto. Aprii subito il mio zaino alla disperata ricerca di un costume e di una cosa decente da mettermi.
“ah ah! Torvato” esclamai dopo aver trovato il costume.
“perchè ti metti il costume?” mi chiese Ash.
“Beach Party..” ripetei.
“ah, giusto” aggiunse.
Ci misi un’ora, se non di più a scegliere cosa mettermi.
Perchè non mi sono portata quella valigia con i vestiti?! Perchè?! mi maledissi in quel momento.
“Finalmente!” esclamai vedendo qualcosa mettibile nel fondo del mio zaino.
Mi girai verso i ragazzi.
“Allora, il party inizia alle 20.00” ricapitolai “e che ore sono?”
“le 19.30” rispose Ash divertito.
“e me lo dite solo ora?” chiesi arrabbiatissima.
“allora muoviti o andiamo senza di te” disse Brok deciso.
Corsi nel bagno, mi lavai e mi truccai. Ci misi venti minuti solo per farmi i capelli che alla fine decisi di lasciare sciolti.
Merda pensai.
Mi vestii in fretta e furia mettendomi il costume che non potevo certo dimenticare: era quello il pezzo più importante.
Il costume era a fascia tutto rosa. Sopra al costume mi ero messa un semplice top a fascia bianco e degli shorts sotto. Una sciarpa azzurra era l’unico accessorio.
Uscii dalla porta del bagno sconvolta da quanto ero stata veloce.
“wow” seniti dire ad Ash “le 20.00 in punto. E’ in perfetto orario, signorina Lucinda”
Questa volta lo avrei preso a schiaffi.
“Smettila di fare il cretino”
Non fece molto caso alla mia affermazione e mi guardò i piedi.
“perchè non hai le scarpe?” mi chiese incuriosito.
“ma sei scemo? Beach Party è uguale a sabbia. Sabbia è uguale al fatto che le scarpe sono scomode” dissi. Il mio ragionamento era molto razionale “e poi c’è una porta nel centro che porta alla spiaggia”
Mi lanciarono un’occhiataccia, ma io non ci feci molto caso.
“Allora vogliamo andare alla festa o preferite rimanere qui a riflettere sul fatto che io non ho intenzione di mettermi le scarpe?” dissi irritata avviandomi senza aspettare una risposta.
Quando arrivai in spiaggia mi dimenticai quasi di respire: finalmente!
Mi accorsi che per un istante tutti gli occhi dei ragazzi furono puntati su di me il che mi fece arrossire leggermente.
C’erano moltissime persone, musica a palla e poi c’era la spiaggia, il mare e le stele che brillavano sopra la mia testa.
Volteggiai per tutta la spiaggia salutando i miei amici: c’erano Zoye, Kenny, Lucas, i capopalestra di tutta la regione, i super quattro, Camilla e perfino il professor Rowan.
Arrivai alla pedana del DJ e vidi gli unici due che non avevo ancora salutato durante tutta la serata.
“Corrado!” urlai dalla gioia
“Lucinda! Da quanto tempo!” urlò.
Corsi ad abbracciarlo e gi diedi un bacio sulla guancia.
“Vedo che sei migliorato” dissi alludendo alla cassa e ai vari attrezzi da DJ.
“diciamo che sono un dilettante”
“non essere modesto! Questa musica è una bomba”
“se lo dici tu”
Poco dopo mi accorsi che Ash era dietro di me. Gli presi la mano.
“Ah, questo è Ash. Ha intenzione di sfidarti nei prossimi giorni. Ti avverto che è un tipo tosto” lo avvertii.
“Mi fà piacere conoscere il mio prossimo sfidante. Piacere sono Corrado”
“piacere, Ash” disse un pò imbarazzato.
Guardai per qualche secondo il ragazzo che lo aveva sostituito durante la nostra piccola chiaccherata.
“Barry?” chiesi incredula.
“Lucinda! Ash!” disse sorpreso “io vi multerò perchè non mi avete salutato prima”
“non scaldarti troppo” dissi sarcastica, poi guardai Corrado. “che ore sono?”
“le 22.30” rispose
“bene. A mezzanotte posso fare un annuncio?” chiesi sperando in un sì
“bagno di mezzanotte?”
“esattamente” risposi entusiasta.
“certo” rispose anche lui entusiasta.
Notai che alla postazione del DJ c’erano tre ragazzi, non due. Mi avvicinai al terzo per vedere se lo conoscevo e, nel caso, per presentarmi. Appena lo vidi rimasi a bocca aperta: era un ragazzo che non mi sarei mai aspettata di vedere lì.
“ciao Paul” lo salutai. Non fece un vero e proprio saluto, ma un semplice cenno del capo. Poi si rivolse a Barry dicendogli qualcosa del tipo “ho vinto sicuro” o cose del genere ma non capii.
Passai un pò di tempo a provare a fare la DJ mentre Ash mi cingeva la vita con le braccia e teneva la testa sulla mia spalla destra. Era una situazione piacevole. Lanciai un’occhiata veloce a Paul che stava seduto a pensare a qualcosa che non riuscivo a decifrare sul suo volto sempre freddo e rigido.
Qualcuno mi prese la mano e mi trascinò via. Tentai di dimenarmi senza riuscirci: la presa era troppo forte.
Sentii uno sbuffo di Ash mentre ci allontanavamo.
Appena ci fermammo eravano in un privè.
“chiunque tu sia cosa cavolo ti è saltato in mente?!” dissi urlando.
Quando mi girai vidi Paul che mi fissava divertito.
“cosa c’è di divertente?!” urlai.
“sembri una bambina” disse ridendo.
“non c’è nulla da ridere” dissi.
Lo guardai meglio, era cambiato rispetto all’ultima volta che lo vidi quando era venuto a sfidare Ash. Era.. come dire.. lo avrei potuto definire un bel ragazzo.
Cosa ti sta succedendo? pensai Bhè, non si può non dire che è un bel ragazzo, Lo ammetto.
“perchè mi hai portato qui?” chiesi.
“stai col perdente?” mi chiese freddo e distaccato.
“si chiama Ash! E se anche fosse? Cosa ti importa?” dissi nervosa accomodandomi sul lungo divanetto del privè. Non lo sopportavo quando chiamava Ash perdente.
“diciamo che sono un pò geloso” disse maliziosamente.
“figuriamoci se ci credo! Tu? Geloso? Non farmi ridere! Come potresti essere geloso se non ci siamo mai rivolti la parola fino ad ora?!”
“nessuno ti ha mai detto che sei la ragazza più carina di tutta Sinnoh?” disse avvicinandosi. Sentii il suo respiro sull’orecchio.
Arrossì immediatamente. Diamine! Che cavolo ti sta succedendo Lucinda?! Non puoi fare così! Pensai immediatamente. Scossi la testa. Non mi posso prendere una sbandata per uno come lui! E’ impossibile..
“a cosa stai pensando?” mi chiese.
“non posso essermi presa una sbandata” dissi ad alta voce.
“ah no?” disse malizioso. Mi baciò il collo. Un brivido mi percosse la schiena.
Merda, mi sono innamorata..

>To be continued<
  
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