Serie TV > Queer as Folk
Segui la storia  |      
Autore: sakura_tan    02/09/2010    6 recensioni
"Io, che sto per scrivere l’ultima pagina di questo diario, dono la mia vita immortale in cambio di un desiderio: voglio vederli sorridere di nuovo insieme."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
britin

WISH

Il mare, il sole, il volo delle farfalle. Erano queste le cose che mi piacevano di più della terra, ed erano queste le cose che amavo osservare. Nel posto in cui mi trovo si può vedere tutto il mondo, ma a me non è mai piaciuto osservare le persone…mi facevano sentire triste. Un giorno ho posato lo sguardo su una città che aveva i colori dell’arcobaleno, e così mi sembrò di vedere mare, sole e farfalle insieme. Guardando più attentamente ho visto che in questa città ci abitano delle persone. Ero sul punto di distogliere lo sguardo, quando vidi qualcosa di bellissimo e di caldo. Per la prima volta in tutta la mia vita avrei voluto poter scendere sulla terra e chiedere a quelle due persone perché fossero così felici e come si chiamasse quel sentimento. Iniziai ad osservarli tutti i giorni e a pregare per vederli sorridere e stare insieme. Un giorno, però, decisero di separarsi. Io stavo per pregare affinché ciò non succedesse, ma in quel momento capì: quel sentimento era così forte e così vero che per loro la lontananza e il tempo non sarebbero stati degli ostacoli, e l’uno desiderava così intensamente vedere il sorriso dell’altro, che avrebbe donato ogni cosa, avrebbe fatto ogni cosa, sarebbe stato ogni cosa pur di renderlo felice.

Ho aspettato, credendo che prima o poi tutto sarebbe tornato come prima. E’ passato del tempo, ma niente è cambiato. Così ho deciso di fare qualcosa. Io, che sto per scrivere l’ultima pagina di questo diario, dono la mia vita immortale in cambio di un desiderio: voglio vederli sorridere di nuovo insieme.

Capitolo 0:  Incompleti.

“Wherever there is one of us, the other is present”
~Hemingway






12.00 p.m. New York

Justin Taylor iniziò a canticchiare una melodia. Non si ricordava dove l’avesse sentita, ma gli piaceva. Si tolse la maglietta e i jeans e si buttò sul letto: giornata pesante ma appagante. Di mattina presto era dovuto andare all’internet point per ricevere l’e-mail di Michael riguardante i prossimi capitoli di Rage e, appena tornato a casa, si era messo a disegnare. Nel pomeriggio sarebbe rimasto volentieri a guardare la tv, ma gli era stato ordinato di recarsi alla mostra. Spiegare ad ogni vecchia signora petulante il significato delle sue opere era davvero noioso, soprattutto perché alla fine di ogni spiegazione lo guardavano tutte con un’espressione idiota come se gli avesse parlato di algebra tensoriale o di equazioni parametriche. La testa iniziò a fargli male. Chiuse gli occhi.

Brian

Abbracciò il cuscino, continuando a canticchiare quella canzone. Il senso di vuoto che provava era incolmabile, perché nessun ricordo o nessuna promessa potevano colmare la Sua assenza. Durante le vacanze di Natale aveva intenzione di andarlo a trovare, ma sperava che fosse prima lui a venire a New York. D’altra parte Brian ama a modo suo, lo sapeva. E sapeva anche di essere fortunato. Ma che cosa serve trovare l’amore della propria vita se non ci si può vivere assieme? Dopo anni di dubbi aveva finalmente capito quanto fosse amato e, proprio in quel momento, a un passo dalla felicità più completa, aveva dovuto rinunciarci. Non c’è cosa più triste di provare la più grande gioia della propria vita e poi venirne privati. Aveva conquistato molto in quei mesi: un lavoro, la stima di molta gente, l’indipendenza economica. Ma che cosa aveva ottenuto realmente? Quando si guardava allo specchio c’era qualcosa che mancava. Era come… incompleto. Ancora con gli occhi chiusi si mise una mano nei boxer. Si immaginò le Sue mani che lo toccavano, il Suo respiro sul collo, la Sua lingua accarezzargli il palato. “Ti piace?” Gli piaceva. Era una scopata memorabile. “voglio scoparti…voglio scoparti tutta la notte”, gli sussurrava all’orecchio. Era dentro di Lui. I respiri si confondevano e si facevano più intensi, più irregolari. Justin venne e aprì gli occhi. Silenzio. Solitudine. Vuoto. Incompletezza.

Lui non c’era.

 ****

12.00 p.m. Pittsburgh

 

Brian Kinney iniziò a canticchiare una melodia. Non si ricordava dove l’avesse sentita, ma gli piaceva. Il ragazzo di fronte a lui lo guardò stranito. Si tolse la camicia e i pantaloni e gettò sul letto la preda della serata. Non era cambiato molto il suo stile di vita (aveva persino deciso di tenere il loft), però si sentiva più stanco. O si muore giovani o si invecchia, non c’è molta scelta. Gli sarebbe piaciuto andarsene con stile, andarsene da numero uno. Già, forse un tempo l’avrebbe anche fatto: si sarebbe imbottito di droga e sarebbe morto felice. Ma ora aveva troppi legami.

 

Justin

Girò il ragazzo sotto di lui e, senza troppi convenevoli, gli entrò dentro. Odiava il modo in cui gemeva, il suo odore, il colore della sua pelle… non che non fosse sexy o che non avesse un bel cazzo di 25 cm. No. Il fatto è che non era Lui. Chiuse gli occhi e lo vide: era lì, illuminato da quelle vecchie luci blu che aveva buttato da tempo. Sorrideva come solo lui sapeva fare: un raggio di sole. Gli diede un bacio caldo sulla guancia, poi sulla bocca. “Ti soffoco di tenerezze”. Gli cinse il collo con le braccia e iniziò a leccarglielo. Estasi. “Ti voglio dentro di me”. Ora era lì, sotto di lui. Poteva toccare i Sui capelli biondi, percepire il Suo respiro, udire il Suo piacere… sentirlo. L’apice della passione. Riaprì gli occhi. Silenzio. Solitudine. Vuoto. Incompletezza.

Lui non c’era.

 

 

Baby don't you know I love you so?
Can't you feel it when we touch?
I will never never let you go.
I love you oh so much

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Queer as Folk / Vai alla pagina dell'autore: sakura_tan