Hero
by Nickelback
I am so high. I can hear heaven
I am so high. I can hear heaven.
No heaven, no heaven don’t hear me.
E’ arrivata. Tutti la
aspettavano, soprattutto io. Accompagnata dal vento, su una montagna a
strapiombo sul mare, la giornata dopo la tempesta è finalmente giunta. La
tempesta che ha lasciato solo nuvole bianche e leggere, così incredibilmente
fragili che sembra quasi di poterle toccare e spazzarle via. Il paesaggio è
così bello e malinconico che sono immobile, per paura di rovinare tutta questa
armonia. La brezza che soffia è l’artefice principale di questa meraviglia.
Sembra tutto fermo, ma allo stesso tempo ogni singola fronda, ogni minima
increspatura del mare si muovono incessantemente, in movimenti dolci e
flessuosi.
Chiudo gli occhi, con
il cuore ancora gonfio di quelle immagini, che continuo a vedere anche così. Il
vento gioca con i miei capelli, e sul volto è insieme uno schiaffo e una
carezza. In tutta questa pace, le immagini della scogliera e del cielo si
mischiano, fino a diventare un unico luogo luminoso e bianco, quello che tutti
aspettano.
Sento il vento, che
parla con le nuvole, che sussurra di grandi amori terminati in questa
scogliera, beffarda drammaticità contrapposta all’armonia che domina questo
luogo.
L’amore. Una sola
parola, che può aprire così tanti universi da confondere la mente umana, ma non
il cuore; quello non sarà mai troppo confuso per capirne il significato. Ma ai
miei occhi, tutti questi universi sono solo una persona, solo quella persona
che avrei voluto vedere alla fine di tutto.
Ma non è stato
possibile. No, quell’unica persona che conteneva tutti i miei desideri e tutte
le mie speranze, se ancora qualcuna ne era rimasta, mi è stata negata.
Saranno passati più di
venti anni ormai, ma non posso soffocare quella passione che ancora mi tormenta
quando chiudo gli occhi e ti vedo, splendente come sempre. Ma tu…tu eri la
donna di un altro. Tutto quello che ho fatto, la mia vita che ho privato di
ogni parvenza di anima solo per garantirti di vivere felice, è stato vano.
Ho venduto la mia
anima, è vero. Ma l’ho fatto unicamente per il tuo amore, per l’unica cosa che
mi importava di questo mondo così maledettamente confuso, e così
maledettamente…bello.
Sento il cielo. Lo
sento, come se mi stesse sussurrando in lingue sconosciute. Solo una cosa in
tutta la mia vita, ho chiesto a questo cielo, ma non l’ho ottenuta. Chiedevo
solo il tuo amore, solo la tua salvezza, ma il cielo non mi ha accontentato. E
se ora mi sente…se ora mi sente, come può ignorare il pianto di questo cuore
straziato, che non ha mai visto la luce del sole, e mai la vedrà? Ma il cielo
non mi ascolta. No, io lo sento, ma lui non ha orecchie per chi ha venduto la
propria anima.
And they say that a
hero can save us.
I’m not gonna stand here and wait.
I'll hold onto the wings of the eagles.
Watch as they all fly away.
Era un accordo. Quello
che avevo fatto con me stesso era un accordo: avrei donato persino la mia anima
pur di vederti salva, e così ho fatto. Ho sentito che la minaccia più grande per
chiunque fosse dotato di un cuore grande come il tuo era alle porte, e spinto
da quel folle comandamento che mi impose il cuore, mi sono venduto a quella
minaccia nera, a Lord Voldemort.
Ma sono sempre stato
uno stupido. Pensavo che investito di un nuovo potere, per quanto oscuro e
malvagio potesse essere, sarei riuscito a risparmiare la vita all’unica persona
che io non abbia mai odiato. Mi sbagliavo. Nessuna pietà, Lord Voldemort, il
mio nuovo padrone non ha mai conosciuto la parola pietà, né l’avrebbe adottata
per uno dei suoi giovani e insignificanti adepti. Quel dolore che da quando
sono nato non ha fatto altro che rodermi dentro fino a marcire il mio cuore e a
ricoprirlo da una spessa corazza che impedisce qualsiasi buon sentimento,
quell’inumano dolore ora è più forte che mai, ora che sei morta. Ora che il
sole non potrà mai brillare forte come una volta.
Il dominio di Lord
Voldemort è finalmente terminato, ma non ha senso se non sono riuscito a
proteggere ciò che volevo. Cosa posso fare, ormai che la mia anima è corrotta,
venduta, persa per sempre senza avere niente in cambio?
Ricordo bene cosa
dicevano appena pochi mesi fa, che solo un eroe avrebbe potuto salvarci
definitivamente, tuo figlio. L’unico figlio che hai avuto. La persona che odio
di più in tutto l’universo. Tu, tu eri la mia unica ragione di vita, avrei
voluto ricordarti così: con quel sorriso radioso che farebbe piegare interi
eserciti. Ma neanche questo mi è stato concesso.
L’unica traccia della
tua esistenza è ormai negli occhi dell’eroe, l’unico segno tangibile della tua
esistenza. Quella traccia che avrei voluto cancellare, quel segno che ti vede
indissolubilmente legata a lui, a quell’uomo valoroso, coraggioso,
affascinante, perfetto. Ciò che hai sempre meritato tu. Ciò che io non sono mai
potuto essere per nessuno. Per te.
E sempre quella mia
stupidità, quella mia impulsività, è l’unico motivo per cui sei morta. Stupido,
nella furia di vendicarmi del tuo eterno e meritato amore, ti ho persa di
vista. Nella cecità di distruggere quell’unico documento della tua unione con
quell’uomo, non ho voluto aspettare. Non avevo previsto che quel sentimento che
non sono mai riuscito a capire ti avesse portata a quel gesto. Sei morta per
proteggerlo. Per proteggere l’eroe che tutte le anime attendono. Ma io sono
un’anima dannata priva persino del demone che l’acquistò. Posso solo
permettermi di vedere quegli occhi verdi finalmente in pace, e immaginare che
da qualche parte lassù, i tuoi occhi stiano risplendendo della stessa luce.
Someone told me love will all save us.
But how can that be, look what love gave us.
A world full of killing, and blood-spilling
That world never came.
C’è stato un periodo in
cui pensavo di poter tornare ad avere un anima. Pensavo che se tu fossi morta,
il patto si sarebbe rotto. Ma non tenevo in conto che il demonio non rimborsa,
né rompe i patti. La mia mente era già distrutta, però, e ho dimenticato le
regole del gioco. E poi ho incontrato quel vecchio imbottito di buoni
sentimenti, che era stato convinto di poter persino far ravvedere il mio
padrone. Quei suoi occhi erano terribilmente limpidi, e non so che magia
utilizzava per infondere tanto coraggio. Persino il coraggio necessario ad
ammettere i propri errori e a voltare pagina. È stato lui a dirmi che l’unica arma
per sconfiggerlo era l’amore. Ma è stato da allora che tutto è tornato come
prima. Com’è possibile che chi non possiede un cuore possa sconfiggere qualcuno
con l’amore? Perché anche se mi ero convinto di riavere indietro la mia anima,
sapevo che per il cuore non c’era più niente da fare. Non perché lo avevo
venduto al Signore Oscuro per avere qualcosa in cambio; ma perché l’avevo
donato a te, pur sapendo che te ne saresti fatta beffe e che lo avresti
dimenticato, presa dalla tua piccola esistenza felice.
È da quel giorno che il
verme che continuamente mi mordeva il cuore da ragazzo è ritornato, più forte e
maligno che mai. Quel maledetto giorno, il dubbio più orribile che si possa
formare nella mente di un innamorato cominciò a insinuarsi dentro di me, prima
come una fastidiosa voce che appariva nelle notti insonni, poi come costante
della mia esistenza, che non mi ha mai più abbandonato. Ti ho uccisa,
volontariamente. Dentro di me, sapevo che rivelando dell’eroe al mio signore
saresti morta tu, perché eri troppo generosa, troppo, per lasciare che un
bambino privo di colpe perdesse la vita. Ti ho uccisa volontariamente, perché
non sopportavo di vedere il tuo allegro quadretto familiare, e constatare con
orrore che l’uomo con cui eri stata a letto e che amavi non ero io.
Questo solo pensiero è
stato capace di risvegliare quel demone che mi si era installato dentro, il
pensiero di aver ucciso volontariamente il mio amore fece crollare ogni mia
certezza, ogni mia speranza di cancellare il mio passato. Perché, paradossalmente,
questa mia esistenza di oscurità e malvagità era fondata sull’amore, su
quell’amore bruciante che sentivo nei tuoi confronti. Ma se ti ho uccisa
volontariamente, allora tutto quel folle amore era un’illusione. Le fondamenta
della mia vita erano solo un’illusione, tutta la mia vita era solo
un’illusione! Cos’altro potevo fare se non odiare quella persona ancora
miracolosamente convinta che l’amore sia la soluzione al male; cos’altro potevo
fare se non rifugiarmi ancora una volta tra le braccia dello strozzino della
mia anima?
And they say that a hero can save us.
I’m not gonna stand here and wait.
I'll hold onto the wings of the eagles.
Watch as they all fly away.
E ho ripreso ad aspettare. Ho
ripreso ad aspettare qualcun altro che mi tirasse fuori dalla mia situazione,
qualcun altro, a parte quel vecchio pieno di buoni sentimenti che ho ucciso con
le mie stesse mani. Senza mai capire che l’unica persona capace di portare un
barlume di speranza persino a un individuo spregevole come me, fosse proprio
lui.
E ho atteso. Ho atteso
che qualcun altro facesse le cose per me, ho atteso che l’unico figlio della
donna che continuo ad amare uccidesse il mio padrone, agognando un’esistenza
libera da qualsiasi vincolo. Ma non era così. No, non c’è stato mai nulla di
corretto – o di vagamente giusto che dir si voglia – nella mia vita. Non ho mai
aspettato, ho sempre dato ascolto al mio istinto, persino a quello
dell’assassino che mi obbligò ad uccidere Silente per non prolungare la
sofferenza, per non prolungare il dibattito interiore che mi si era spalancato.
La fuga, la mia unica soluzione.
La fuga, la soluzione
dei codardi. La verità è che non potevo sopportare quell’uomo che con la sola
forza della sua vitalità mi aveva tirato fuori, anche se per poco tempo, dal
baratro mostruosamente nero di tutta la mia esistenza. Non potevo sopportare
gli occhi di quel ragazzo che stava per diventare un assassino, e non era
ancora diventato un uomo! Quegli occhi così spauriti, così terrorizzati, con
quella vaga luce di omicida che prematuramente si intravedeva, e che tuttavia
nascondeva solo buone intenzioni. Non potevo sopportare che un ragazzino fosse
costretto ad uccidere per proteggere la sua famiglia, forse proprio perché io
non l’ho mai avuta, una famiglia da proteggere. Ho preferito farlo io. Io non
avevo nessuno, nessuno avrebbe incrociato il mio sguardo rimproverando il mio
atto, nessuno mi avrebbe costretto a compiangermi; era la fuga perfetta di un
codardo, che non ha mai voluto legami, perché in realtà non ho mai avuto la
forza necessaria per sopportare un legame.
Ma anche quando non ho
agito, sempre per quella maledetta codardia, ho fatto qualcosa di sbagliato.
Almeno, credo. Se ho fatto la cosa giusta, lasciando che qualcuno uccidesse il
mio aguzzino, allora perché continuo a sentirmi così? Così vuoto…lo sento,
nessuna anima è tornata ad abitare questo corpo inutile, nessun cuore è stato
reso a quest’uomo mediocre e codardo!
Vorrei solo poter
volare via, per sempre, morire se necessario; ma vorrei solo aprire gli occhi
ed essere un’altra persona, in un altro mondo. Vorrei concedermi la mia ultima
fuga, la fuga definitiva del codardo.
Now that the world isn’t ending, it’s
love that I’m sending to you.
It isn’t the love of a hero, and that’s why I fear it won’t do.
Scogliera a strapiombo
sul mare, nuvole leggere che danzate nel cielo, onde che spavalde sfidate le
rocce, accettereste di accogliere tra voi il mio cadavere? Almeno voi,
accettereste che un uomo privo di anima e di cuore riposi per sempre con voi?
Vorrei solo che finisse
tutto, vorrei solo poter rivedere il tuo volto, mia dolce e tormentata amata.
Ma non servirebbe a niente. Tu sei stata fatta per essere accanto ad un eroe,
accanto a qualcuno disposto a morire per proteggere la moglie e il figlio,
accanto a un eroe della famiglia. A me non è stata concessa una famiglia, come
potresti accettare l’amore di qualcuno che non sa cosa sia l’affetto? Mi sono
torturato inutilmente in questi anni, pensando a cosa ci fosse di sbagliato in
me, chiedendomi perché la mia sorte fosse di non averti mai, ma alla fine ho
capito. Alla fine, nell’ultimo giorno della mia vita ho capito.
Io non ho mai
conosciuto la parola affetto, nessuno l’ha mai provato verso di me, io non l’ho
mai provato per nessuno. Neanche per te; non si può uccidere qualcuno a cui si
vuole bene, ma si può uccidere chi si ama, e io ne sono la dimostrazione
vivente. Non c’è speranza di essere un eroe, se non sai cosa sia l’affetto e il
calore umano.
Non sarei mai stato in
grado di offrirti l’amore di un eroe, come fece il tuo uomo, e tu non avresti
mai accettato l’amore di qualcuno che non fosse appunto, il tuo eroe, il tuo
uomo, tuo marito.
Ma ora basta. È
arrivata l’ora di porre fine alla mia esistenza, e nessuno ricorderà più che un
uomo di nome Severus Piton abbia mai camminato sulla terra, nessuno si
ricorderà di un uomo senza anima e senza cuore, che ha provato in tutti i modi
a guarire. Onde, mi guardate? Mi compatite, forse? La spuma bianca, insieme
fauce e abbraccio, insieme ricordo del dolore e dolce oblio delle mie pene. La
spuma bianca, sarà quella la mia bara.
And they say that a hero can save us.
I’m not gonna stand here and wait.
I'll hold onto the wings of the eagles.
Watch as they all fly away.
And they're watching us
(Watching Us)
As they all fly away
Qualcuno forse penserà
che il suicidio sia un atto di coraggio. Qualcuno pensa che sia un atto di
codardia.
Qualcuno dirà che è un
attentato contro la vita, qualcuno dirà che ognuno è libero di fare ciò che
vuole di sé.
Ma nessuno comprenderà
il perché del mio volo. Nessuno comprenderà che per me non esistono più
coraggio e codardia. Per me non esistono più libertà e restrizione, esiste solo
il vuoto, e la roccia che mi accompagna nel mio viaggio. L’ultimo.
Esistono solo i gabbiani
che alti nel cielo si levano verso il sole, e che stridono, stridono sempre;
perché sono costretti a guardare chi, come me, non ha più niente dentro sé che
porti la parola vita.