Nonmilasciarenonmilasciarenonmilasciare.
Con quel tuo polso che sembra uno scoglio, che accoglie pallido le schiumanti ondate dei tuoi respiri. Il tuo sguardo è grigio. E vuoto. La tua bocca è rossa. E piena. E tu sei nudo dentro i tuoi pensieri tumefatti, mentre strusci le caviglie contro le mie ginocchia in cerca di un calore che non riesci ad avere.
Dio mio. Dio mio, cazzo, parlami. Parlami, Draco.
Che senso ha tutto questo?
Piango. Piango a lungo.
Detesti quando piango.
Le tue caviglie si fermano. Sbatti le palpebre. Sbatti il mio pianto. Un ginocchio si infila tra le mie gambe - stringimi tra le tue costole e le tue fobie. Nel mio pugno, capelli biondi e corti - nel tuo pugno, le mie speranze.
Le dita si flettono - le tue, cazzo. Lasci scivolare via i miei sospiri verdi, egoisticamente.
Scivoli lontano dalle mie braccia bambine, dalle tue lenzuola adulte, dalla nostra vita morta.
E a me non rimangono che 'ti amo' biondi incastrati tra le nocche.
Noticina a margine: Questa sarà probabilmente la prima e ultima fanfiction della mia vita. Togliamo il probabilmente, vah.
Nasce in un altro modo, ma alla fine è uscita fuori così. Con Draco fottuto dalla vita ed Harry fottuto dall'amore. Aaaah, che meraviglia.
Bah. Cheers.
Freddie.