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Autore: Erisedesire    03/09/2010    4 recensioni
La storia di un eroe caduto valorosamente in battagia raccontata da una madre a una piccola e coraggiosa figlia.. Buona lettura!!
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Lily Luna Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eroe

Eroe

 

Era una calda serata estiva, le stelle nel cielo brillavano e il viso pallido della Luna irradiava la sua tenera luce attraverso le finestre.

Ginny sedeva su una vecchia sedia a dondolo proveniente da quella che era stata la sua stanza alla Tana e che ora veniva usata come deposito di cianfrusaglie.

Harry non era ancora rientrato: il suo patronus argenteo raffigurante un cervo era sfrecciato in cucina mentre la donna e i tre figli stavano cenando, mandando i bambini in visibilio. “Tornerò tardi. Problemi con il lavoro, niente di grave. Ginny cara, non mi aspettare alzato. Ragazzi fate i bravi!!” ed era svanito con la stessa rapidità con cui era comparso.

Persa nei suoi pensieri la donna non si accorse della presenza di qualcuno alle sue spalle finché due sottili e pallide mani le si posarono sugli occhi facendola sussultare.

“Mamma! Sono solo io: Lily!” strillò la ragazzina sorridendo.

“Oh!” rise Ginny “Non ti ho proprio sentita! Hai il talento di tuo padre per sgusciare fuori dal letto la notte vero?” Entrambe risero. Poi Lily riprese: “Anche tu però non eri un angelo. Papà mi ha raccontato di quando siete andati con zio Ron e zia Hermione nel Ministero della Magia di nascosto!”.

Era vero, la donna sapeva fin troppo bene fino a che punto si era spinta pur di non abbandonare Harry neppure un attimo.

“E dimmi … Harry ti ha raccontato altro?” chiese scherzando. Ma la piccola si fece scura in volto e abbassò lo sguardo. “No. Prima di dirmi altro …” si fermò e iniziò a spostare il peso da una gamba all’altra come se nascondesse un orribile segreto. La giovane madre la attirò a sé e la strinse forte perché la piccola sembrava sul punto di esplodere.

“Papà si è messo a piangere all’improvviso.” Sussurrò infine fra i capelli rossi della madre.

E Ginnì comprese la reazione del marito. Quella che aveva raccontato a Lily non era una storia con un lieto fine.

“Mamma, perché papà ha pianto? Non lo fa mai!” chiese la ragazzina sottraendosi all’abbraccio e tornando ad alzare fieramente la testa. Aveva undici anni. Gli stessi che aveva lei quando si era scontrata con il terribile diario di Tom Riddle. Eppure sembrava molto più forte di quanto lo fosse stata lei alla sua età.

Non avevano mai raccontato a Lily come era morto Sirius. Nonostante non passasse giorno senza che Harry visitasse la sua tomba. Una tomba in realtà vuota.

Era giunto il momento che la figlia sapesse. D’altronde i suoi due fratelli lo avevano già scoperto.

“Piccola mia. Papà ha pianto perché ha ricordato un fatto triste. Vuoi sapere quale?” Lily mosse vigorosamente la chioma rosso fuoco in su e in giù. Gli occhi verdi pieni di coraggio.

“D’accordo. Ricordi lo zio Sirius? Te ne abbiamo parlato molte volte. Coraggioso e forte!” la piccola sorrise in segno d’assenso. “Bene. Ora lui non c’è più …” “Lo so mamma. E’morto.” La interruppe e i suoi occhi si intristirono. Avrebbe voluto conoscere quell’uomo che sapeva essere un eroe caduto in battaglia. Forse adesso sua madre avrebbe chiarito quella faccenda.

“Sì. È morto. Ed è per questo che papà era tanto triste. Ora voglio spiegarti come.”

 

“Eravamo all’interno del Ministero della Magia. Il motivo per cui eravamo lì era che credevamo che Voldemort avesse catturato Sirus e volevamo salvarlo. Ma la verità era un’altra. Sirus era a casa quando arrivammo. Al sicuro. Ma quando seppe del nostro pericolo, quando seppe che papà rischiava la sua vita per lui, corse in nostro aiuto.” sorrise tristemente al ricordo. Se non fosse venuto pensò non sarei qui per raccontarlo. E una silenziosa lacrima di gratitudine scivolò incerta lungo la sua candida guancia.

Certo, Sirius non aveva significato per lei quanto per Harry, ma nei giorni che avevano passato insieme a Grimmauld Place aveva avuto modo di affezionarglisi.

 “Arrivò proprio nel momento cruciale della battaglia contro i Mangiamorte.” Proseguì. “C’erano i Mangiamorte?!” esclamò la piccola mordendosi nervosamente un labbro. Ginny pensò che lo faceva sempre anche lei quando era irrequieta e sorrise in un moto di tenerezza per la sua splendida figlia.

“Sì. Ed erano in molti. Ma quando Sirius arrivò da noi con altri Auror si spaventarono tutti quanti!” “Auror! Come papà!” disse trionfante la ragazzina. “Esatto! E Sirius fu il più coraggioso di tutti, si parò davanti a papà impedendo che i Mangiamorte lo colpissero. Combattè valorosamente fino alla fine. Fino a quando quegli sciocchi indietreggiarono. Ma …” Un’altra lacrima e un’altra ancora appannarono lo sguardo della madre. Combattè fino alla fine pensò di nuovo fino alla fine. All’improvviso non ebbe il coraggio di continuare. Quasi non credesse davvero che potesse essere andata in quel modo. Era davvero possibile che il destino di uomo venisse deciso da un movimento di bacchetta? Dal movimento di uno stupido pezzo di legno? Un oggetto insignificante nelle mani di una pazza e sciocca donna. No, non donna, Bellatrix era un mostro. Poiché solo un mostro avrebbe potuto osare un gesto così orribile verso il cugino. Eppure Sirius fu l’ennesima vittima di una morte tanto insensata quanto ingiusta. Pensò la donna.

Di nuovo Ginny abbracciò Lily come aveva fatto pochi minuti prima e così rimasero per qualche istante. Ma questa volta fu la figlia a consolare la madre.

“Ma uno di loro, Bellatrix Lestrange, riuscì a scagliare una maledizione contro Sirius. Ed egli cadde.” Terminò sussurrando.

 

Cadde come erano caduti gli eroi del passato. Pensò.

Cadde come cadde Ettore, colpito dalla spada di Achille.

 



NdA

é una piccola ff senza pretese, l'avevo scritta per un contest che alla fine non si è svolto, ma ho deciso di terminarla e pubblicarla comunque.. Spero che vi piaccia..

Ho cercato di raccontare il rapporto affettivo di Ginny con la figlia attraverso il racconto della morte di Sirius.. L'eroe.. che come tale viene descritto. Forse vi sarese aspettati che fosse harry a raccontarlo.. beh.. io l'ho vista così ^^ spero non vi dispiaccia!!

Il paragone con Ettore e Achille non poteva mancare.. Io adoro l'Iliade.. E anche se la maggior parte tifava Achille (Brad, d'altra parte^^) io ho sempre preferito Ettore!!^^

   
 
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