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Autore: Sarhita    05/09/2010    5 recensioni
Le sue scelte, nel buio della notte, sembravano essere state fatte da
qualcun altro, e il silenzio rendeva il passato surreale, tanto che
spesso si aveva bisogno di una prova concreta per sapere che i ricordi
non erano solo frutto di un’immaginazione malata.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Contesto generale/vago
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Ambientabile tra la prima e la seconda serie... L’ho scritta dieci minuti fa, perdonate errori di battitura, se ci sono ^^

Don’t look Back

Cammina sempre guardando avanti. 

Non voltarti, non girarti. 

Non guardare indietro…

Stanco.
Se si doveva cercare una parola per descrivere le condizioni di Sasuke Uchiha in quel momento, “stanco” andava quasi bene.
 Quando aveva lasciato Konoha, lo aveva fatto per uno scopo.
 Lo sapeva che sarebbe stato faticoso.
Ad ogni modo, l’orgoglioso Sasuke Uchiha, si era allenato duramente per tutte le ore di luce, e qualcuna di buio, e, all’apparenza, non mostrava segni di stanchezza.
Almeno non agli occhi di un osservatore poco attento.
Le palpebre che minacciavano di chiudersi da un momento all’altro e i movimenti leggermente più lenti e seccati del normale ne erano la prova.
Ma quando era andato, finalmente, a dormire, non si aspettava proprio di risvegliarsi neanche due ore dopo, dopo il suo solito sogno. Era stanco, e questa volta in tutti i sensi, di vedere il suo volto ovunque.
Appena lo sguardo si oscurava, e chiedeva solo di essere cullato nella spensieratezza del sonno, che il suo volto, nitido, gli appariva.
Ma questa volta era strano…
Il volto era sfocato.
E una voce, che assomigliava spaventosamente a quella di suo fratello, sussurrava.
No, era la sua stessa voce.
Non solo doveva assomigliare a Itachi, ma doveva anche avere una voce simile alla sua…

Non voltarti, diceva.
Se ti volti lo vedrai, e vacillerai.

Non ne capiva il senso, ma per quanto lui avesse un obiettivo, e avesse lasciato tutto il resto, sapere che non lo avrebbe rivisto nemmeno in sogno…
E pensare che era stufo di vederlo, almeno così voleva credere.
Si mise a sedere, conscio che ormai si era rovinato il sonno, condannandosi a una notte bianca, e, molto probabilmente, a un fastidioso mal di testa.
Le sue scelte, nel buio della notte, sembravano essere state fatte da qualcun altro, e il silenzio rendeva il passato surreale, tanto che spesso si aveva bisogno di una prova concreta per sapere che i ricordi non erano solo frutto di un’immaginazione malata.
Ripensò alle parole del sogno, massaggiandosi le tempie.

Oh, quante verità escono quando siamo abbandonati nell’oblio della dimensione onirica…

Lo sapeva.
Era arrivato fin lì lasciandosi tutto alle spalle.
 Senza voltarsi mai.
Perché sapeva che se lo avesse fatto, avrebbe visto, tra tanti volti, i suoi occhi, e aveva paura.

Paura che potessero scalfire la sua corazza.

Anche se, forse, lo avevano già fatto.

Un sorriso appena percettibile increspò le sue labbra giusto appena.
Guardò i suoi nuovi abiti, piegati ai piedi del letto, così simili a quelli di Orochimaru.
Dal giorno successivo li avrebbe indossati, ma non avrebbe gettato via i suoi vecchi vestiti.
No.
 Erano la prova del suo passato.
 Erano reali e si potevano toccare.
Sentirne la consistenza sotto le dita, sulla pelle...
Almeno così, forse, i ricordi sarebbero rimasti, e il volto che gli appariva sarebbe ritornato vivido, ancora una volta, a sorridergli.
Chissà se lo avrebbe rivisto…
Mpfh, certo che si.
Aveva o non aveva promesso di riportarlo indietro?
Era passato solo un mese da quando aveva lasciato Konoha, e non c’era stata notte in cui non lo avesse sognato.
Appena lo avrebbe rivisto, perché sapeva che sarebbe successo, gliel’avrebbe fatta pagare, anche per questo.
Ma soprattutto per essere riuscito ad accendere dei sentimenti in lui, sentimenti che doveva mettere da parte se voleva raggiungere il suo scopo.
Solo un mese… e chissà quanto altro tempo ancora.
E quante notti…

 - Tsk, dobe. Invadi anche i miei sogni, adesso… - sussurrò, non udito che dal silenzio e dal suo cuore.










È meno di una OneShoti, più di una flashfic. Lascia l’amaro come una drabble e fa pena -.- Ringrazio, comunque, Coco_carino_Coco, che, anche se indirettamente, mi ha fatto venire in mente la fanfiction… È nata da questa immagine: http://th07.deviantart.net/fs70/PRE/f/2010/229/9/4/NARUTO__distance_by_xDplushie.jpg che se lei non avesse postato, non avrei mai visto, molto probabilmente. Ecco cosa succede a bazzicare all’una di notte sul forum, invece di dormire. A questo proposito vi invito qui: narusasu

Aggiornerò presto le altre mie fic... mi scuso per i ritardi -.-
   
 
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