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Autore: _BimbaMora_    05/09/2010    0 recensioni
Scarlett e Sophie sono due sorelle con una vita difficile. decidono di fuggire ma non con molto successo. leggete se volete saperne di più...
Genere: Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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un'altro capitolo ...

fatemi sapere com'è...

 

2.

 

Ormai guidava da 4 ore, ormai erano in kansas e stava cominciando ad essere stanca perciò decise di accostarsi e di riposare un po’. Sophie dormiva di già perciò Scarlett si appoggiò con il viso alla sorellina e si addormentò .

si svegliò e notò che c’era una macchina ferma dietro la loro. Uscì dalla macchina per vedere se i passeggeri del veicolo avessero bisogno d’aiuto. Camminò finchè non si trovò di fronte allo sportello della misteriosa macchina. Si accucciò e mise le mani a coppa intorno al volto appoggiate al finestrino in modo da poter vedere all’interno. Dopo qualche secondò dal buio dell’auto spuntò il viso del padre. Lo sportello si aprì di botto scaraventandola per terra .Scarlett si tirò su e cominciò a correre verso la macchina ma il padre la prese per una caviglia facendola ricadere a terra . avrebbe voluto chiamare la sorella ma non aveva voce .Diede un calcio al padre e si libero’ .corse ma non arrivava mai all’auto. Ogni passo che lei faceva la macchina si allontanava di altri 20.

 

Si svegliò di soprassalto con l’adrenalina che le scorreva nelle vene . Controllò nello specchietto dietro per accertarsi che fosse tutto un sogno. Guardò distrattamente l’immagine riflessa nello specchietto e tirò un sospiro di sollievo poi ricontrollò spaventata e vide che c’era un auto. Si girò per accertarsene. Provò ad accndere l’auto ma non partiva. Il motore si era ingolfato.

‘’Sophie , Sophie svegliati!’’

‘’ Che succede?’’

‘’Qualunque cosa succeda tu resta in macchina.’’

‘’ Cosa c’è? Mi stai spaventando!’’

‘’shhhh’’

Scarlett scese dalla macchina e si diresse verso l’auto . Procedeva a passo lento, non voleva avvicinarsi a quella macchina. E se fosse successo proprio come aveva sognato poco prima?

Quando  ormai era a metà strada , la portiera della Mustang rossa si aprì e un giovane scese dall’auto. La ragazza chiuse gli occhi e trò un sospiro di sollievo. Si girò verso la sorella e le fece segno che era tutto ok.

‘’ tutto bene signorina?’’ chiese il ragazzo. Doveva avere all’incirca 23 anni. Era alto , con i capelli ricci e biondi. Aveva il tipico fisico di chi giocava a Football al liceo : spalle larghe e muscoloso. Sotto la magllietta si intravedeva un po’di pancia, evidentemente non giocava più da un po’ di tempo .

‘’ bhè… non ci parte la macchina. Ci può aiutare?’’ chiese Scarlett.

‘’certamente. Abito a circa cinque chilometri da qui. Se volete vi posso portare alla fattoria della mia famiglia e poi torno qui a rimorchiiare la vostra macchina col carratrezzi di mio cugino. Così ci do un occhiata con comodo e voi vi potete dare una rinfrescata nel frattempo.’’

La ragazza era indecisa. Non si era mai fidata molto della gente . Seguì un minuto di silenzio.

 ‘’ certo va benissimo!’’ disse Sophie che aveva ascoltato il dialogo dei due dalla macchina.scese prese i suoi bagagli e si diresse verso la Mustang. La sorella la intercettò mentre camminava. La fermò per un braccio e la guardò per qualche secondo negli occhi, come per accertrsi che stesse dicendo sul serio.

‘’ Non sappiamo nulla di lui. Potrebbe essere pericoloso.’’ Disse alla sorellina .

‘’ Ma dai ! è un ragazzo. Eppoi non sembra che abbia cattive intenzioni. Dai andiamo. Dopo tutto con la macchina che non funziona non possiamo andare da nessuna parte.’’ Era vero con l’auto fuori uso non potevano muoversi , perciò Scarlett andò a prendere i suoi bagagli e salì sul sedile posteriore con la sorella. Il ragazzo mise in moto e partì.

‘’ Non ci siamo presentati. Io sono Jackson Corilbrown. Voi?’’

‘’ io sono Sophie, e lei è Scarlett. Quanti anni hai Jackson?’’

‘’24. Voi?’’

‘’ io 17 e mia sorella 19.’’

‘’ siete piccole.  I vostri lo sanno che andate in giro per il kansas da sole? Sapete potrebbe essere pericoloso. Dove stavate andando?’’

‘’ A te che importa?’’ rispose  scontrosa Scarlett.

‘’ bè era solo per fare due chiacchere. Acida la sorellona eh?’’ disse ghignando rivolgendosi a Sophie.

‘’ già…’’ rispose ridendo anche lei.

Scarlett non parlò più . Continuò a guardare fuori dal finestrino finchè la macchina non si fermò . le due ragazze scesero dalla vettura e si trovarono davanti una tipica fattoria in stile kansas.

‘’ aspettate qui, vado a dire a i miei che ci siete anche voi.’’

‘’ d’accordo.’’ Rispose secca Scarlett. Non vedeva l’ora di andarsene . non la convinnceva quel tizio. Troppo gentile. Chissà cosa voleva in cambio per la riparazione della Cadillac.

‘’ perché sei così scontrosa con lui?’’ le chiese la sorella avvicinandosi. Indossava ancora la tuta della sera prima. Si erano fermate più di una volta  ma la sorella non aveva voluto cambiarsi.

‘’ non sono scontrosa e comunque non mi fido.’’disse guardando la fattoria come se cercasse qualcosa di strano. Il paesaggio era tutto uguale,  si trovavano nel mezzo del deserto. Dovunque si girassero vedevano distese di terra e raramente qualche montagnetta di roccia rossa tipiche di quella  zona. Si accorse che non c’erano né animali , né piantagioni caratteristiche delle fattorie. Era tutto fin troppo calmo .  Aspettarono circa dieci minuti poi Jackson uscì dalla porta della casa fatta di legno dove probabilmente vivevano sia lui che la sua famiglia. Attesero che fosse lui ad avvicinarsi.

‘’ mia madre ha detto che va bene. Ma dovete rimanere a pranzo. È già tutto pronto e non accettiamo un no.’’

Sophie fece per parlare ma la sorella le mise una mano sulla bocca. Non le piaceva il tono che aveva usato il ragazzo. Il suo istinto le diceva di andarsene e fuggire il più lontano possibile da lì. Il suo istinto non aveva mai sbagliato , perciò lo seguìanche quella volta.

‘’ no grazie. Prenderemo un pullman dalla città più vicina.’’ Disse prendendo il borsone in spalla.

‘’ dove credete di andare? La città più vicina è a più di 15 chilometri e prima che voi la raggiungiate noi vi avremmo già catturato.’’

Sacrlett prese la sorella per mano e cominciò a correre. Ma dopo 20 passi si ritrovò un altro ragazzo davanti con una mazza da baseball in mano. Quella fu l’ultima immagine che vide prima del buio.

  
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