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Autore: _Hiromi_    05/09/2010    7 recensioni
Near, ormai senza alcuna voglia di vivere, si lascerà andare sotto la pioggia, così da non piangere da solo...non sa che, proprio sotto quelle gocce d'acqua fredda farà un incontro che gli cambierà la vita...forse...Eccomi qua con una nuova ficcy!! ^_^ spero che vi possa piacere!! Pairing: MxN *_* kisses _Hiro_ ^O^
P.S. il rating ARANCIONE della fanfic è riferito esclusivamente al capitolo 19, l'ultimo, in quanto il rating generale della storia è il verde^^
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mello, Near | Coppie: Mello/Near
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE!!! Capitolo dal punto di vista di Mellino ^o^

***

Ti lasci cadere sulla poltrona nera mentre finisci di masticare il pezzo di cioccolato che hai in bocca, l'ultimo dell'ennesima barretta della giornata. Sei completamente al buio: tutte le lampade della stanza sono spente, e la luce della luna non riesce a sostituirle perché bloccata dalla tende scure tirate sulle due finestre. In realtà non ti importa molto di essere al buio, anzi, per te è un bene perché almeno così non riesci a vedere il volto innocente ed eccitante di Near, placidamente addormentato sul tuo letto; tu, al contrario, non riesci a chiudere occhio. Quando ti sforzi di addormentarti, anche solo per qualche oretta giusto per riposarti un po', vieni assalito dai ricordi di anni passati, momenti trascorsi all'insegna dell'allegria insieme al tuo migliore amico, l'unico che puoi considerare un fratello, un membro di quella famiglia che tu non hai mai avuto. E, come se quello non bastasse, ora che quel nanerottolo tutto bianco si trova sotto il tuo stesso tetto, senti desiderio e passione spingerti verso di lui, come un metallo inevitabilmente attratto da una calamita, e sai di non potervi cedere perché molto presto lui se ne andrà, e non puoi permetterti di legarti a lui in alcun modo.
Il filo dei tuoi pensieri viene momentaneamente spezzato dal frusciare leggero delle lenzuola, e istintivamente ti giri verso il letto scrutando nel buio la sfocata figura del piccoletto lì steso; lo senti mugugnare qualcosa di incomprensibile mentre si agita un po' sul materasso e, senza neanche rifletterci, ti alzi e ti avvicini, sedendoti poi sul bordo del materasso tentando di non far troppi movimenti per evitare che il ragazzino si svegli. Non riuscendo a resistere alla tentazione scosti la trapunta per scoprire il suo volto, e quasi imprechi quando qualche fioco raggio di luna lo illumina permettendoti di vederlo nell'oscurità che ti circonda: anche se hai spostato le coltri non volevi vederlo, o almeno non in quelle condizioni, quando è addormentato, totalmente indifeso, il viso infantile illuminato dalla luce argentea dell'astro celeste che lo fa apparire ancora più candido e fragile di quanto già non lo sia. A quella vista ti si stringe il cuore ed emozioni contrastanti nascono violentemente in te: senti la voglia di abbracciarlo per proteggerlo e dimostrargli che non è solo, ma dall'altra parte, con maggior impetuosità, avverti il desiderio di baciarlo, accarezzarlo, possederlo in tutti i modi possibili per poter ammirare quella pelle candida quando diventa rossa per l'imbarazzo, la passione e il piacere. Digrigni i denti e ti allontani di scatto, irritato per l'ennesima volta con te stesso per esserti lasciato ancora andare a pensieri lussuriosi sul tuo ospite, ben sapendo di non poterli soddisfare.
Torni a sederti sulla poltrona maledicendoti mille volte, sforzandoti di tenere a bada il desiderio riuscendoci abbastanza bene. Non è la prima volta che ti capita di provare un simile interessamento per qualcuno appena conosciuto, in fondo la carne è carne, ma non era mai successo in modo così violento, incontrollabile, quasi sia del tutto impossibile resistere alla tentazione che costituisce. Chiudi gli occhi sperando così di allontanare il suo viso dalla mente, ma alla fine sei costretto ad alzarti ed uscire dalla stanza. Ti bruciano gli occhi e così passi una mano su di essi, sfregandoli con forza, ma quel bruciore non accenna a diminuire: l'unica cosa di cui avresti bisogno è una lunga e tranquilla dormita. Trascinandoti senza forze ti dirigi verso l'ufficio dove hai trovato il piccoletto nel pomeriggio, e poi ti lasci andare stancamente sulla poltrona dietro la scrivania. Rimani immobile per un attimo, troppo esausto anche per respirare, e solo dopo qualche minuto apri uno dei cassetti tirando fuori una vecchia fotografia. Un amaro sorriso ti incurva le labbra nel vedere il tuo migliore amico sorridere al fotografo, i capelli rossi scompigliati, un braccio avvolto sulle tue spalle.
Quanto tempo è passato da quel giorno? Non ti metti a calcolarlo, ma sai che sono parecchi anni, forse quattro, forse qualcuno in più. Lasci cadere la foto sulla scrivania rilassandoti contro lo schienale.
Mail..., pensi con un moto di tristezza nel cuore, perché te ne sei andato anche tu? Mi hai lasciato da solo...di nuovo...
Chiudi gli occhi tentando di controllare le tue emozioni, ma è difficile: hai cercato di scappare da quel dolore per troppo tempo sperando che così sarebbe scomparso, ma ti sbagliavi...è rimasto dentro te e sempre ci rimarrà.
Dicono che il destino sia davvero crudele, e solo adesso dopo aver perso chi avevi di più caro ti rendi conto di quanto quell'affermazione sia vera: prima ti costringe ad affrontare il dolore, poi ti regala un periodo di felicità, ed infine, veloce come te l'ha regalata, ti riporta via quella serenità...
Non hai avuto un'infanzia felice, passando da un affido ad un altro con la speranza di trovare una casa, una famiglia che ti accogliesse. Eppure, non l'hai mai trovata perché qualcosa è sempre andato storto contro ogni tuo volere, e così alla fine sei rimasto nell'orfanotrofio nel quale, appena nato, quella che doveva essere tua madre ti ha lasciato, abbandonandoti perché non ti voleva. Inevitabilmente tutti i rifiuti ricevuti ti hanno reso aggressivo, diffidente, e geloso di chi aveva qualcosa che a te mancava, di qualunque cosa si trattasse. Poi la vita ti aveva regalato un po' di luce, una salvezza donata sotto le spoglie di un ragazzino incontrato per caso in un parco. E da allora tutto era cambiato, tu eri cambiato, ed era merito solo di Matt. Ma adesso....adesso che lui non c'è più, che cosa dovresti fare? Non sei più un bambino, non ti lasci abbattere dagli eventi drammatici della vita, sei forte abbastanza per superarli, ma...con chi condividerai i tuoi successi, le tue preoccupazioni, i tuoi pensieri? Mail è l'unico col quale tu abbia mai stretto amicizia, una vera amicizia.
Continuerai per la tua strada, ti lascerai il passato alle spalle, ma il dolore resterà per sempre, e lo sai bene; al momento però, la tua unica preoccupazione non è il futuro bensì quel bambinetto bianco che dorme a qualche metro di distanza. E' l'ultima cosa che il rosso ti ha chiesto di fare, aiutare quel piccoletto, ed è quello che farai prima di andare avanti. In realtà non ti ha detto molto su di lui, solo qualche accenno sul loro incontro, sulla loro amicizia, niente di particolare, ma se è quello l'ultimo desiderio di tuo fratello non ti tirerai indietro.
Sospiri e rimetti la foto nel cassetto prima di chiuderlo, poi ti abbandoni di nuovo contro lo schienale e chiudi gli occhi cercando di allontanare tutti i pensieri per poter dormire un po'; l'ultima cosa che pensi prima di abbandonarti tra le braccia di Morfeo è che è stata una fortuna che il piccoletto non abbia visto quella foto di Matt...almeno così ti sei risparmiato un sacco un inutili e dolorose spiegazioni.

---

Nonostante la tua poca fiducia hai dormito tutta la notte, e quando apri gli occhi sono le otto del mattino; di certo non è stato un sonno sereno e comodo, ma almeno ti sei potuto riposare.
Prima di alzarti ti stiracchi un po', sentendo tutti i muscoli tendersi e contrarsi con fastidio dopo quelle ore passate sulla poltrona, poi vai in bagno e ti infili sotto la doccia, rilassandoti contro il getto di acqua calda. Dieci minuti dopo sei asciutto e, con un asciugamano intorno alla vita, ti dirigi in cucina per prepararti il caffè e prendere una barretta di cioccolato dalla credenza; mentre l'acqua della macchinetta riscalda, ne approfitti per andare in camera tua a controllare il piccoletto. In realtà cerchi di resistere alla tentazione, di lasciar perdere, ma sai che il tempo a tua disposizione sta per scadere e vuoi memorizzare ogni suo più piccolo particolare prima che vada via.
Mordendo il cioccolato che tieni in mano entri nella stanza guardando direttamente il letto, ma ti accorgi che è vuoto. Subito ti volti verso le poltrone, ed infatti lo trovi ranicchiato lì con un libro che gli hai prestato tra le mani, tanto concentrato nella lettura che neanche si è accorto del tuo ingresso. Ti avvicini a lui per poi chinarti leggermente verso di lui nel momento in cui gli sei affianco.
-Non dovresti dormire un po' di più?- gli dici dando uno sguardo veloce alla pagina aperta del volume.
Near sussulta spaventato e il libro gli sfugge dalle dita finendo a terra. Con gli occhi sbarrati si volta a fissarti, ma distoglie immediatamente lo sguardo quando si accorge del tuo abbigliamento.
-Mi...mi hai spaventato...- sussurra piegandosi per raccogliere il volume caduto, le guance rosse per l'imbarazzo. -Pensavo fossi uscito...-
All'improvviso, rendendoti conto di essere quasi completamente nudo a pochi centimetri dall'origine del tuo desiderio, il sangue prende a scorrerti più velocemente nelle vene come fosse fuoco liquido, infiammandoti tutti i sensi, mentre l'odore delicato della sua pelle ti stuzzica le narici inebriandoti con la sua dolcezza. Ti sollevi di scatto e subito prendi della biancheria e un paio di pantaloni dal cassettone, dandotela poi a gambe. Dal canto suo, il piccoletto non ha poggiato nuovamente gli occhi su di te neppure una volta, imbarazzato, dimostrandosi ancora una volta tanto innocente da acuire il tuo già abbastanza violento desiderio di lui. Rientri nella camera solo cinque minuti dopo, a petto nudo ma almeno con indosso i pantaloni, un vassoio con una tazza di caffè, un caffè-latte e dei biscotti tra le mani, la barretta di cioccolato tenuta tra i denti. Poggi il tutto sul tavolino tra le due poltrone e poi prendi posto continuando a sgranocchiare la barretta.
Il piccoletto comincia a fare colazione mangiucchiando un biscotto, per nulla intenzionato ad aprire una conversazione, probabilmente perché troppo imbarazzato nell'averti di fronte mezzo nudo. Tu invece vuoi parlare, devi parlare, perché ormai sono passate quasi due settimane e quel ragazzino deve tornare a casa sua: non vorresti affrontare questa particolare conversazione, ma Near deve andarsene, lo sai, ha una famiglia che sarà disperata per la sua scomparsa, una casa nella quale tornare. Per fortuna però, né al telegiornale né alla polizia è stata fatta denuncia per la scomparsa del piccoletto: hai controllato ogni TG e ti sei informato in questura tramite dei conoscenti che lavorano lì, ma nulla, nessuno l'ha cercato. Anche se questo ti sembra strano, sai che l'albino ha un posto in cui andare perché te l'ha detto lui stesso durante una delle vostre chiacchierate, e a dir il vero non ti sembrava molto felice quando parlava di tornare a casa...
Cerchi di lasciar perdere le tue paranoie, dicendoti che è solo una tua impressione perché vuoi che resti con te: il nanerottolo deve tornare dalla sua famiglia, come è giusto che sia.
Ingoi l'ultimo pezzo di cioccolato e poi finalmente ti decidi a cominciare.
-Near, dobbiamo parlare.- dici cercando di attirare la sua attenzione; subito lui si irrigidisce, rifiutandosi di guardarti.
-Di cosa?- mormora indeciso, la voce leggermente incrinata, quasi sapesse già che cosa stai per dire.
-Devi...devi tornare a casa.- sussulta e si volta a fissarti; apre la bocca per replicare ma la richiude senza proferir parola, infine china il capo.
-Si...lo so...- e il tono della sua voce ti fa venir voglia di stringerlo a te per impedirgli di andarsene: perché è così triste? Proprio non capisci.
Tu non rispondi, rimani in silenzio perché tanto non sapresti che dire, e Near si alza dalla propria poltrona e, mormorando un flebile 'Vado in bagno', si dirige alla porta. Prima di uscire, senza voltarsi, ti dice: -Quando finisco, mi accompagni in quella casa.-
Per te è impossibile non notare come si sia rifiutato di dire 'casa mia', e abbia preferito definirla semplicemente 'casa', un posto dove andare che però non gli appartiene. Sospiri e ti abbandoni contro lo schienale.
Dannazione Matt...che cosa non mi hai detto su di lui? E ora...che dovrei fare?.

***

Allura....che ve ne pare di questo cappy?? Non è successo molto, ma lameno abbiamo scoperto che pensa Melluccio a proposito di Nearino...anche se era ovvio *_* ihihih!!!
Cosa succederà ora che Batuffolo di neve deve tornare a casa? Beh, lo scoprirete nel prossimo capitolo U_U

-himenochan: cugyyyyy *_* mi spiace ma, anche se Nearino è quasi tendente al cotto, non può stare con Mellino U_U deve tornare a casa sua, come è giusto che sia U_U ….. ceee!! sembro quasi convinta di quello che ho detto XDXD grazie per la rece!!! ti lovverrimo!!!

-Fe85: Hello Fe^^ si, la maturità è andata benissimo *_* ho preso 99/100 ^o^ me happy! E domani devo fare il test d'ammissione per farmacia @_@ speriamo bene!!! spero che questo capitolo ti sia piaciuto^^ besos besos!!! _Hiro_ =) =)

-marty_ohba: ciao Susy ^o^ come sempre, grazie per l'incoraggiamento e per l'appoggio ^///^ sono contenta che la ficcy continui a piacerti nonostante proceda così lentamente^^''' sisi, l'esame è andato benissimo! Ho preso 99/100!!! questa settimana che viene, invece, ho i test d'ammissione all'università!!! spero che vadano bene!!
Tranquilla!!! le labbra di Matt mai e poi mai sfioreranno quelle di Batuffolo di neve! Al massimo, la guancia U_U grazie ancora per il commento!!! bacioni! _Hiro_ ^o^ ^o^

-Shalott: ciao!!! sono contenta che la ficcy ti stia piacendo! E mi auguro che anche questo nuovo capitolo ti sia piaciuto^^grazie mille per la recensione, fa sempre piacere sapere cosa ne pensano i lettori ^///^ _Hiro_ ^_^

Grazie anche a quelli che leggono la ficcy (l'ultimo cappy l'hanno letto in 258 persone!!! me feliceee!!!)^^ susu, non siate pigri e fate felice è un'autrice disperata che vi stressa con le sue storie XD recensite!! ^o^

Alla prossimaaaa!!!

_Hiro_ =) =)

   
 
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