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Autore: Noirechatte_    05/09/2010    3 recensioni
«Vale la pena tradire il sangue del tuo sangue per stare accanto a lei, Ginevra?»
La mia coscienza sembrava sussurrare queste parole al mio orecchio con una voce gelida e penetrante. Sorrisi fra me, e le risposi, stringendo Hermione con più forza contro il mio petto.
«Sacrificherei tutto di me, per lei.»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Ginny/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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 Bene,eccomi qui con la mia prima FemSlash. Ho messo OOC fra gli avvertimenti, perchè non sono sicura di aver rispettato i caratteri delle ragazze al 100%. Il titolo è riferito ad una canzone delle Tatu che stavo ascoltando il quel momento, ma non c'entra poi tanto... Comunque, spero vi piaccia. 

~You and I.                                                                                

Emetto un profondo respiro, accogliendo nei miei polmoni l’aria di mare, mentre qualche schizzo d’acqua salata raggiunge il mio viso, sembrando una delle mie numerose lentiggini. Espiro ed assieme all’anidride carbonica esce anche un brivido di freddo, mentre cerco di trovare calore attraverso le mie piccole mani che si strofinano sulle mie altrettanto esili braccia.

Sento dei passi provenire da dietro di me, mi alzo e voltando il viso vedo te vedo la moglie di mio fratello e la vena di pazzia rinasce nel mio corpo. Tutta la mia figura si orienta verso di te, mentre sul mio viso nasce un sorriso spontaneo, perché è naturale sorridere quando si vede la persona che si ama, no?

“Ginny, che ci fai qui?” fra le mani hai delle tazze bollenti,e ti siedi porgendomene una. Allora mi siedo accanto a te, tenendo quella tazza,c he scopro contenere cioccolato, con entrambe le mani, per cercare di scaldarmi.

Sciocca Ginevra, il calore scalderà l’epidermide, ma non l’animo, lo sai.

“Niente di particolare, è che mi piace stare qui ad osservare il mare in tempesta.” Siamo sedute su una scogliera, mentre il mese di Novembre ci dimostra di saper dipingere il cielo con immense varietà di grigio. Le nuvole si toccano, si fondono e si allontanano:Sembrano prendere in giro il sole, non permettendogli mai di dare sfoggio dei suoi magnifici raggi, lasciando l’umanità nello sconforto totale,lasciandola annegare in un oblio cupo.

“Già, effettivamente è uno spettacolo imponente.” Hermione avvicina le sue labbra dischiuse verso la tazza, mentre il fumo gioca dinanzi ai suoi occhi scuri, facendoglieli socchiudere leggermente, mentre le sue sopraciglia si incurvano un poco, a causa di questo leggero fastidio. Mi muovo leggermente sul posto, notando che le labbra sottili stanno sfiorando la tazza, mentre le sue braccia avvolte da un cappotto blu, si alzano leggermente, permettendole di bere a piccoli sorsi, per non ustionarsi.

Sorseggio anche io un po’ di quella dolce bevanda, mentre un peso fa la sua comparsa sul mio stomaco. Sono una persona orribile, che non merita di avere al suo fianco un ragazzo come Harry. Sono una pessima sorella, perché ogni notte, quando io e il mio fidanzato ci infiliamo nel letto, mi illudo che i suoi tocchi siano fatti da mani più piccole, più delicate e soprattutto, che siano mani di donna. Appoggio la tazza a terra, guardando l’orizzonte, mentre il mio maledetto cuore batte forte, e allora io mi stringo nel mio cappotto, avvicinando le ginocchia al petto e circondandole poi con le mie braccia.

Non nasconderti Ginevra, falle sentire i pazzi battiti del tuo cuore, falle assaggiare un po’ del tuo tormento, faglielo...mordere.

Sento un suo braccio avvolgermi le spalle ed avvicinarmi a sé. Alzo la testa di scatto, mentre con un braccio cerco di togliere i miei capelli vermigli dal volto. Hermione mi sorride dolcemente, mentre mi accarezza la testa,giocando con le mie ciocche. Poi parla: ”Non fare la timida, hai freddo no?” Sul mio viso si può leggere un’espressione di sorpresa, mentre le mie guancie prendono improvvisamente colore e calore. Annuisco e appoggio la mia testa sul suo seno.

Non dovrei sentirmi felice adesso, non dovrei sentirmi in pace con il mondo, dovrei fuggire,scappare e dovrei strapparmi il cuore dal petto, dannazione! Smettila di battere per lei, devi vivere per l’uomo che ti ama, che si trova a casa di tuo fratello, mentre sta ridendo e scherzando con il sangue del tuo sangue! Ma non ce la faccio, non voglio abbandonare questo corpo caldo, voglio lasciarmi cullare dal dolce dondolio che il suo petto compie quando respira. E il problema è che non lo merito.

Alzo leggermente la testa, per poter guardare il suo volto. Il suo sguardo sembra oltrepassare l’orizzonte, smarrito in chissà quali pensieri, mentre il suo labbro inferiore viene martoriato dai suoi denti. Ho raggiunto il limite, non riesco più a contenermi. Non con lei così vicina, così calda e soprattutto così bella.

Le prendo delicatamente il mento, suggerendole di prestare la sua attenzione nei miei confronti. Oh, glielo urlerei di guardarmi,di toccarmi, di baciarmi, di amarmi e di morire di e per me.

Lei si volta con un’espressione incredibilmente dolce sul volto ed è in quel momento che il lume della ragione si spenge, dando spazio ad un essere pericoloso, tanto dolce quanto spietato, tanto naturale, ma così tanto sbagliato nel mio caso: Il desiderio.

Avvicino il mio volto al suo, aspettandomi di venire scacciata, essendo certa di non trovare la sua bocca di rosa pronta a danzare con la mia. E invece no: Hermione chiude gli occhi e si avvicina un po’ a me, lasciandomi spiazzata ed incredibilmente felice.

Metto una mano sulla sua nuca, lasciando le mie dita a giocare con i suoi ribelli riccioli, mentre l’altra finisce a stringere possessivamente un suo fianco, almeno per una volta.

E all’improvviso, sento le sue labbra morbide sulle mie e quel piccolo sfioramento, scaturisce un mare di sensazioni in me, mentre le sua bocca si apriva come una conchiglia, lasciando che le nostre perle giocassero insieme. Le nostre lingue si scoprono, si cercano e si parlano, perfino. Prima con dolcezza, poi con una lenta passione, simile ad un ballo dei paesi caldi e lontani dall’umida Gran Bretagna.

I nostri corpi si scaldano, i nostri cuori sembrano toccare posti che l’uomo non ha mai raggiunto, e i suoi denti mordono le mie labbra, spinti da un attacco di passione. E mio Dio amore, fammi male! Marchia questo giorno sulla mia pelle con il tuo profumo floreale. Tu sei la mia pazzia, ma adesso baciami e non sprechiamo tempo con inutili parole. I minuti passano, mentre piccole gocce d’acqua cominciano a cadere dal cielo, e sembrano benedire questo momento di straordinaria follia, mentre i nostri baci diventano più dolci, mentre le nostre labbra si toccano quasi con timidezza e le nostre mani si uniscono in una muta promessa.

Le nostre bocche si separano, ma le nostre mani no. Appoggi la tua testa sulla mia spalla, lasciandoti accarezzare dalla persona orrenda che sono ufficialmente diventata. Che mi hai fatto? Ho tradito il mio fidanzato e mio fratello, eppure...Mi sembra di aver fatto qualcosa di immensamente giusto.

“Sarà il nostro segreto, vero?” Dissi queste parole con il cuore in gola, sperando che non fosse l’ultima volta che eravamo veramente sincere con noi stesse,sperando che avrei potuto essere felice ancora una volta.

Tu stringi la mia mano leggermente più forte, guardandomi poi negli occhi e annuendo impercettibilmente.
“Ti amo, Ginny e non posso farne a meno.” Abbassi lo sguardo, imbarazzata. Io ti abbraccio forte, lambendo le tue labbra con una passione disperata, respingendo con forza le stupide lacrime che reclamano di uscire dai miei occhi.

 

Vale la pena tradire il sangue del tuo sangue per stare accanto a lei, Ginevra?

La mia coscienza sembrava sussurrare queste parole al mio orecchio con una voce gelida e penetrante. Sorrisi fra me, e le risposi, stringendo Hermione con più forza contro il mio petto.

Sacrificherei tutto di me, per lei.

  
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